Diagon Alley era da sempre un'esplosione di colori e vivacità nel mondo magico; sempre pieno di gente e studenti che passeggiavano e sostavano dinanzi alle luminose vetrine dei negozi.
Draco Malfoy avrebbe preferito di gran lunga andarci un altro giorno a Diagon Alley per acquistare il nuovo materiale scolastico per il nuovo anno ad Hogwarts.Il motivo aveva un nome: Gilderoy Allock.
Il Ghirigoro, la più rinomata e famosa libreria di Diagon Alley, era brulicante di donne, studentesse e ragazze in fila indiana in attesa che Allock potesse anche solo sorridergli.
Draco pensava che quello fosse il mago più idiota e sopravvalutato in tutto il mondo magico, forse secondo solo ad Harry Potter, secondo i suoi canoni.
Con riluttanza entrò nel negozio di libri seguendo suo padre, Lucius, che con la sua disinvoltura si fece spazio tra i paparazzi e le ragazzine urlanti nel tentativo di raggiungere il primo piano della libreria.Nel mentre questi cercavano dei libri che non fossero firmati Gilderoy Allock tra le immense librerie del Ghirigoro, Draco Malfoy origliò più volte un nome a lui familiare: Harry Potter.
Si avvicinò al cornicione che affacciava all'ingresso del negozio, sporgendosi. Da quell'altezza riusciva ad osservare scrutatore ogni singolo studente, fotografo o domestico che accedeva al negozio. Osservò con espressione disgustata come quel suo coetaneo Grifondoro riuscì ad attirare l'attenzione di centinaia di persone."Come fa un ragazzino con uno stupido graffio in fonte a finire sulla Gazzetta del Profeta persino entrando in una dannatissima libreria?"
Pensava nervosamente il Serpeverde mascherando i pugni serrati sotto il lungo coprispalla della propria casata di appartenenza.Nonappena si accorse che Harry Potter, seguito assiduamente da Hermione Jane Granger e Ronald Weasley, cercava di farsi strada verso l'uscita del Ghirigoro, questo si affrettò per scendere rapidamente le scale che lo avrebbero ricondotto al pianoterra.
Si portò con sorriso sghembo dinanzi ai tre Grifondoro che lo osservavano con aria di resa consapevoli che non si sarebbe risparmiato delle offese nei loro riguardi.«Scommetto che ti é piaciuto, non é vero, Potter?» iniziò questo sorridendo beffardo.
«Il famoso Harry Potter.» disse alzando gli occhi al cielo.
«Non può neanche entrare in una libreria senza fare notizia!» terminò questo ghignando.Prima che una dolce, piccola ragazzina dai capelli rossi potesse minacciarlo a denti stretti, il Serpeverde percepì nitidamente una voce a lui molto più familiare e soprattutto molto più gradevole a qualche metro da lui.
Si voltò scattante cercando tra la folla quella voce, quella persona, fino a trovarla poco più avanti.In fila con la propria governante, Chloe portò il suo delicato sguardo su quel gruppo di studenti alla sua sinistra.
Fece un caloroso cenno di saluto con la mano nei confronti di Harry, Hermione e Ron nonostante non li conoscesse.
Draco la osservò impietrito, disgustato per quanto ella avesse appena fatto.
"Sul serio?"
Pensava.
Ma ovviamente Chloe non si era dimenticata del biondino di fianco. Spostò gli occhi sul Serpeverde e, dopo avergli sorriso dispettosamente, gli concesse una linguaccia.
Questo si raddrizzò incuriosito dalla stramba ragazza e, lasciandosi alle spalle i bisticci con i Grifondoro, si avvicinò alla compagna Serpeverde.«Una linguaccia?» chiese lui ridendo.
«È quello che ti meriti.» rispose lei.
«Ti avevo detto di non venire al Ghirigoro nel mio stesso giorno.» proseguì Draco portando le braccia conserte al petto.
«A dir la verità, sembrava più un invito a presentarmi che a non farlo.» sogghignò Chloe strizzandogli l'occhio.
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Sound Of Silence || Draco Malfoy
Romance«Quante volte ho odiato, e odio, l'effetto che mi fai.» sussurrò abbassando il volto verso di lei, ormai completamente immersa nel sonno. «È come se avessi una fiamma nel petto che brucia fino a consumarmi dall'interno.» sbuffò lievemente. «E lo o...