34. L'angelo custode.

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«È una tragedia!» sospirò esasperata Pansy Parkinson, portando una ciocca degli ormai lunghi capelli corvini dietro le orecchie.
«Ti rendi conto che adesso ci sarà Millicent Bulstrode, al tuo posto, nella nostra stanza?!» domandò la stessa con un filo di ironia.

La bruna sogghignò divertita, seguita dalle sue compagne Serpeverde, mentre si dirigevano verso l'illustre e ormai dimenticata Sala Grande.
Pansy, né tantomeno Daphne, avevano avuto il fegato di chiederle a cosa fosse dovuta quella reazione da lei insolita nei confronti di Hermione Granger.
Ma d'altronde, per quanto le due fingessero di aver ormai accantonato la faida tra purosangue e mezzosangue, erano decisamente elettrizzate all'idea che, finalmente, la loro compagna avrebbe smesso di essere la paladina della legge dei traditori del sangue.

Erano, però, sicure che molti studenti della Casa Serpeverde avrebbero commentato in malomodo quella strana, arrogante e presuntuosa Black.
Tutti si aspettavano che, con la fine della guerra, si sarebbe finalmente conclusa l'era delle distinzioni di sangue, e di conseguenza i relativi appellativi poco delicati nei riguardi di alcuni studenti.
La Guerra aveva persino fatto ricredere Draco Malfoy; che non osò commentare o, peggio, insultare alcun ragazzo.

«Avrò una camera singola, vero..» avanzò la bruna.
«Ma nessuno mi ha impedito di invitarci le mie amiche!» sorrise questa.

Dietro le tre figure femminili che avanzavano verso la Sala Grande per la prima cena dell'anno Blaise Zabini, Theodore Nott e Draco Malfoy che battibeccavano su chi avrebbe dovuto chiedere a Ginevra Weasley se avesse davvero già rotto la sua relazione con Potter.

«Oh, per l'amor del cielo, Blaise!» squillò Daphne.
«Ma non avevi detto che la Weasley era una traditrice del sangue?!»

«Piantala, Greengrass!» la ammonì il moro, facendosi spazio tra le tre Serpeverde.

«Allora ti piace davvero?» domandò Pansy.

«No!» si affrettò il Serpeverde.

«Certo che sì!» avanzò poi Nott, portandosi anch'egli tra le tre, facendosi spazio precisamente tra Pansy Parkinson e Chloe Black.
Beh, di certo non sarebbe stato quell'anno di assenza a far scemare tutta quella attrazione che Theodore Nott riservava nei riguardi della sua compagna Serpeverde.
E l'evidenza che si fosse creata una crepa assai profonda e, probabilmente dalle conseguenze irreversibili, tra lei e il suo amico, Draco Malfoy, gli scatenò delle idee decisamente allettanti.

Sull'uscio della porta Blaise Zabini, Pansy Parkinson e Daphne Greengrass si affrettarono a varcare la soglia dell'ingresso alla Sala, per aggiudicarsi i posti migliori del tavolo Serpeverde.
A seguirli, Chloe Black aspettava che Theodore Nott potesse seguire le orme di Zabini ma, con sua sorpresa, questo si fermò esattamente dinanzi alla porta, negando l'accesso alla giovane e, di conseguenza, a Draco Malfoy.

«Ehy, ehy, ehy.» sorrise divertito Theodore Nott, portando le mani dinanzi al proprio corpo nel tentativo, ben riuscito, di interrompere il cammino dei suoi compagni che, con malavoglia, si affiancarono.
«Perché voi due tortorelle non vi state abbracciando tenendovi per mano?» domandò ancora, serrando le braccia conserte al petto, sfoggiando il suo solito, fastidioso, sorriso dispettoso.

Chloe arricciò il naso, infastidita da quella sua invadenza, e aggrottò le sopracciglia in un'espressione corrugata.
Draco Malfoy, consapevole che non avrebbe ricevuto nientemeno che un ceffone in pieno viso se solo si fosse permesso ad avvicinarsi a quella ragazza, portò le sue iridi trasparenti al pavimento, in attesa che quella logorante tortura emotiva inflitta dal suo amico terminasse il prima possibile.

Una volta appurato che nessuno dei due avrebbe osato fiatare, Nott si fece sfuggire un gorgoglio divertito, portandosi ad un lato dell'immensa porta d'accesso della Sala Grande, per consentire ai due studenti di avanzare oltre.
Fu Chloe, indubbiamente, ad avanzare per prima; questa si portò a poca distanza dal Serpeverde dagli scuri capelli, mantenendo un espressione decisamente innervosita.

Sound Of Silence || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora