«Penso che non troverò mai un modo per ringraziare abbastanza Blaise!» squillò Chloe, con un sottile velo di entusiasmo e adrenalina.
La consapevolezza di aver sfiorato la tragedia, grazie al semplice gesto di Zabini, l'aveva fatta rabbrividire.
Un brivido che, per quando possa sembrare assurdo e paradossale, le aveva causato eccitazione.La Stamberga Strillante non era un posto molto frequentato dagli studenti; specialmente se nessuno avrebbe dovuto nascondere strane scappatelle serali.
Beh, Draco Malfoy e Chloe Black avevano tanto da nascondere ad occhi indiscreti; ed era rassicurante sapere che lì, lontani da tutto e tutti, non sarebbero stati disturbati per alcun motivo.No, non era un incontro finalizzato a quei soliti contatti carnali che erano abituati, gradevolmente, ad organizzare.
Erano solo loro due, con le braccia a penzoloni oltre la ringhiera in ferro che sporgeva all'immenso paesaggio collinare, ad osservare quelle stelle che brillavano in cielo.«Blaise ha provato ad anticipare un paio di cose..» bofonchiò Malfoy, con sguardo tanto perso quanto pensieroso.
«..a Theodore.»«N-Non capisco.» si schiarì la voce la bruna, aleggiando il proprio sguardo al ragazzo di fianco a sé.
«Beh, gli ha anticipato che tu..» proseguì confusamente il biondo.
«..che tu non lo ami!» sentenziò il ragazzo, portando i suoi occhi carichi di speranza su quella sua dolce figura.Chloe si raddrizzò tutto ad un colpo, come fosse stata folgorata, a quelle parole.
E, in parte, Blaise aveva fatto bene a svelare quella verità celata a Theodore Nott ma, in quel preciso momento, come avrebbe dovuto giustificarsi con Draco Malfoy per la sua ennesima mancanza di coraggio?
Perché, ovviamente, nonostante fossero passate ore dall'ultima volta in cui Chloe avesse promesso a Draco la pura verità, ella non aveva ancora trovato il coraggio di ammettere a Theodore la sua posizione.«C-Che cosa ha detto?!» mormorò lei, confusente.
«Beh, non dovrebbe essere un problema!» si giustificò il biondo.
«Glielo hai detto, no?» domandò, tra le righe, Draco Malfoy.Il suo sguardo così sereno non lasciava trapelare il minimo dubbio su quale sarebbe dovuta essere, secondo lui, la risposta di quella ragazza.
In fondo, perché non fidarsi?
Anche lei, d'altro canto, desiderava poter concretizzare quella loro relazione.
Era quasi convinto - anzi, ne era certo -, che il loro appuntamento nella Stamberga Strillante fosse solo dovuto alla privacy che quel posto offriva.
Non sapeva che, in realtà, la Stamberga Strillante, era solo uno di quei pochi luoghi dove né Theodore Nott, né tantomeno qualsiasi altro studente, avrebbe messo piede dopo le 19:00 di sera.«I-Io..» sussurrò la bruna.
Le sue iridi trasparenti vagava o confusamente nella grande stanza alla continua ricerca di una risposta che, certamente, non sarebbe ariivata da quelle fredde mura in pietra.«Lo hai fatto, Chloe, vero?» insistette Malfoy, cercando ancora di mantenere quella espressione rilassata che, fino a quel momento, aveva fieramente sfoggiato.
Eppure, lentamente, quei suoi lineamenti ripresero a contrarsi, quasi innervositi.«I-Io non l'ho incrociato oggi..» sussurrò ancora la bruna.
Era una voce così flebile e leggera che, per alcuni versi, poteva persino sembrare inudibile.
Forse per la tensione del momento, chissà, ma la dura realtà era che, quella ragazza, iniziava lentamente a contorcersi dall'interno.
«A-Avrei dovuto incontrarlo per..per potergli parlare m-ma non l'ho visto..» si giustificò ella.Draco Malfoy rimase, per un momento, impietrito.
Trasse un lungo, nonché profondo, respiro. E Chloe non seppe spiegarsi se era finalizzato a mantenere la calma, oppure se stava solo prendendo fiato prima di urlarle contro.
Ad ogni modo, quando il biondo purosangue dischiuse le palpebre, i suoi occhi certamente non trasmettevano serenità e tranquillità.
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Sound Of Silence || Draco Malfoy
Romance«Quante volte ho odiato, e odio, l'effetto che mi fai.» sussurrò abbassando il volto verso di lei, ormai completamente immersa nel sonno. «È come se avessi una fiamma nel petto che brucia fino a consumarmi dall'interno.» sbuffò lievemente. «E lo o...