14. Il confidente.

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La neve cadeva turbolenta contro le finestre del castello.
Persino la piovra gigante che ospitava il Lago Nero si era rintanata negli abissi di quell'acqua tetra, per ripararsi dal freddo glaciale di Novembre.
Chloe rileggeva più volte l'invito del professor Lumacorno e si chiedeva se, presentarsi a quella festa, sarebbe stata una buona occasione per scrollarsi dalla testa Draco Malfoy.

La lezione di Erbologia era quasi terminata. Più passavano i minuti, più Chloe non vedeva l'ora di catapultarsi sul suo letto a baldacchino e passarci lì tutto il pomeriggio di quel noioso, monotono, uggioso, freddo sabato.
Nonappena la campanella squillò segnando il termine delle lezioni, mandrie di studenti si accalcarono all'uscita della Serra 2, ove avevano trascorso la lezione.

Con l'entusiasmo di un bradipo, Chloe si chinò sul pavimento per cogliere l'agenda che, distrattamente, qualcuno le aveva fatto scivolare dalle mani durante la fine della lezione.

«Ci mancava solo questa.» sbuffò Chloe, radunando tutte le cartacce scivolate via dall'agenda.

«Ti serve una mano?» mugugnò insicura una voce fredda, ma familiare, ferma dinanzi alla figura china della Serpeverde.
Questa alzò il volto verso il ragazzo dinanzi, in controluce.
Si tirò in piedi provvedendo da sola a riordinare i propri affari e, stringendoli al petto, sospirò.

«No, non mi serve il tuo aiuto.» rispose di scherno, sorpassando la figura del biondo Serpeverde.

«Avanti, Chloe!» insistette questo, voltandosi verso la ragazza, poco prima che potesse uscire dalla Serra.

«Cosa c'è? Ho altro da fare adesso!» sbottò lei scorbutica, scattando verso Draco.

«Cosa esattamente? Dormire tutto il pomeriggio?!» ribatté lui con sorriso sghembo.

«Non ti interessa quello che faccio.» ghignò lei a denti stretti, sporgendosi minacciosa verso il ragazzo.

«Smettila di somigliare a mia nonna e vieni con me ai Tre Manici di Scopa.» ghignò di tutta risposta Draco, sporgendosi anch'egli verso la bruna.
Questa lo guardò torvo, quasi volesse tirargli un pugno sul naso.
Draco iniziò a mordersi l'interno della guancia per non ridere, notando come la ragazza stesse arrossendo dalla rabbia.
Ancora una volta, l'intenso profumo di lavanda e vaniglia pervase e offuscò totalmente la mente di Draco Malfoy che, nuovamente, si ritrovò a combattere con cosa fosse giusto e cosa fosse sbagliato.
Se fosse stato giusto o sbagliato prenderle il viso tra le mani e premere le proprie labbra contro le sue.

Il ghigno malefico e aggressivo di Chloe si sciolse rapidamente, poco dopo essersi smarrita negli occhi di quel ragazzo.
Anche lei iniziò a mordersi l'interno della propria guancia, ma per un motivo differente: l'autocontrollo.

«D'accordo.» disse lei, dopo attimi di esitazione, raddrizzandosi.

«Bene.» rispose altrettanto lui.
«Va' a toglierti la divisa, non ti porterò in giro come una studentessa del primo anno.» sorrise infine.

Questa gli riservò una smorfia infastidita prima di poter, stavolta davvero, uscire dall'aula senza essere nuovamente interrotta.
Risalì rapidamente le scale del dormitorio femminile Serpeverde, gettando disordinatamente la propria divisa sul grande letto sotto lo sguardo incuriosito di Pansy e Daphne.

«Credo di essere confusa: dove stai andando?» esordì curiosa Pansy, sedendosi goffamente sul proprio letto.

«Vado..ai Tre Manici di Scopa..con Malfoy.» rispose la bruna impacciatamente mentre cercava, rapidamente, di infilarsi il maglioncino dolcevita.

«Da quando vi parlate di nuovo?» chiese incuriosita Daphne, abbassando il Settimanale delle Streghe che era intenta a leggere seduta sulla poltrona della stanza.

Sound Of Silence || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora