«Per tutti i purosangue..» farfugliò Blaise Zabini tra sé e sé, con espressione confusa.
No, non era solo l'alcool a renderlo consufo. Era confuso perché, quel semplice gioco - apparentemente innocuo - e quella bottiglia - apparentemente normale - erano finalizzate ad un unico scopo.«Allora, pasticcino, obbligo o verità?» domandò insistente Theodore Nott, dall'altra parte della cerchia di studenti che partecipavano al gioco.
Ella trasalì, ansiosa e tesa come una fune, lasciando il suo sguardo vagare tra Nott e Davis, in un espressione preoccupata.
Se avesse scelto verità, avrebbe potuto ricevere una domanda che la vrebbe rovinato la sua permanenza ad Hogwarts; una domanda su Malfoy non le avrebbe certamente assicurato una reazione indifferente da parte di tutti.«Chloe.» sussurrò Zabini, alla sua destra, avvicinandosi all'orecchio della ragazza per sussurrarle sottili parole nella speranza che, eccetto la diretta interessata, nessuno potesse origliare.
«Ho paura che questa bottiglia sia stata incantata.» mormorò Blaise contro il suo lobo.Ella annuì ripetutamente mantenendo lo sguardo fisso nel vuoto mentre le sue piccole mani si torturavano tra esse fino al sanguinamento.
«Lo so.» le morirono in gola quelle ultime parole, spezzate dalla sua voce distrutta.L'avevano incastrata.
Malamente incastrata.«Obbligo.» esalò con un filo di voce, dopo minuti interminabili di tensione, volgendo il proprio sguardo verso Davis.
Tracey sorrise; sorrise con un velo di malizia nascosta sotto il volto di una studentessa solitamente emancipata e sola.
Le sorrise con la stessa espressione di chi vuole augurare il peggio ad una persona; nonostante questa sia la più buona di tutte.
Le sorrise per anticiparle che, tutte le sue certezze, sarebbero per presto crollate.
Un'altra volta.«Bene.» risuonò la voce di Davis.
«Che ne diresti di approfittare della dichiarazione del nostro amico - iniziò la ragazza, puntando un dito contro Theodore Nott seduto dall'altro capo del cerchio - magari, non so, scambiandovi un bacio?» propose questa, con un sorriso fastidiosamente dispettoso.«Non esiste, non se ne parla!» squillò Zabini, intromettendosi in quella assurda diatriba, scattando in piedi dal proprio posto.
Chloe gli posò delicatamente una mano sul braccio, restando immobile al proprio posto, invitando Blaise a riprendere posto senza ulteriori sceneggiate.«Mi spiace Blaise, ma la tua ala protettiva non servirà stavolta; la tua amica ha espressamente richiesto un obbligo.» lo infastidì ulteriormente Davis.
«La mia non era una proposta; Chloe non può tirarsi indietro.» scoccò infine.Blaise Zabini ringhiò furiosamente, ricomponendosi al proprio posto e accantonando l'istinto omicida che iniziava a nutrire verso Davis, oltre che Nott.
Draco Malfoy si ricurvò, indisturbato ed inosservato, su se stesso come se fosse reduce di mille lame incandescenti che gli avevano appena trapassato il corpo.
Non sapeva se, quello scherzo di cattivo gusto, fosse stato architettato per ferirlo nel vedere la sua Chloe baciare Theodore Nott, oppure se tutto ciò avesse un altro scopo ancora nascosto in quella mente malamente calcolatrice.«E vabene, Nott.» smorzò quella surreale situazione la stessa Chloe, alzandosi dalla propria sedia striminzita.
«Ti renderò finalmente felice di un bacio che, diversamente che con l'imbroglio, non sapresti ottenere.» ringhiò minacciosamente la giovane con espressione sprezzante, avvicinandosi a grandi falcate verso le sedia occupata dal bruno ragazzo.«Credi davvero che non ci riuscirei diversamente?» domandò con scetticismo lo stesso, alzandosi dal proprio posto evidenziando ulteriormente la differenza di altezza tra i due.
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Sound Of Silence || Draco Malfoy
Romance«Quante volte ho odiato, e odio, l'effetto che mi fai.» sussurrò abbassando il volto verso di lei, ormai completamente immersa nel sonno. «È come se avessi una fiamma nel petto che brucia fino a consumarmi dall'interno.» sbuffò lievemente. «E lo o...