29. Amore eclissato.

2.9K 181 70
                                    

Scusate l'intrusione;
Vorrei anticipare lo spazio autrice per invitarvi, qualora lo vogliate, ad ascoltare una canzone in sottofondo.
Non sono bravissima nell'indovinare melodie adatte ma vorrei consigliarvi, nonappena arriverete all'invito di Narcissa, ad ascoltare 'My love will never die' di Claire Wyndham, nonché una canzone soundtrack di Lucifer (che io amo, aw).

***

Macerie.

Le prime vittime di quella distruttiva guerra giacevano già sul pavimento frantumato della scuola.
Gli immensi gargoyle in pietra che costeggiavano le arcate di quasi tutte le stanze del castello erano ridotti a cumuli di macerie e polvere.

Per ore interminabili, la scuole era stata travolta da potenti vibrazioni; come se un terremoto smuovesse la terra sotto i loro piedi. Lampi di luci rossa, oppure verde, si intravedevano tuonare dalle finestre; ciò significava quanta distruzione stessero causando i Mangiamorte.

Il Silenzio.
Il silenzio dinanzi al grande parco d'ingresso del castello.
Mentre Lord Voldemort si accivinava a quell'orda di studenti, in piedi ed immobili, schierati dinanzi alla grande ed immensa arcata d'ingresso della scuola.
Dietro di lui decine, forse centinaia, di Mangiamorte che lo seguivano. E tra questi, Rubeus Hagrid, portatore del corpo apparentemente esanime di Harry Potter.

Il ghiaccio.
Il ghiaccio si materializzò nelle vene di Chloe Black tremante come una foglia, tra la folla, dinanzi a quella scena raccapricciante.
Con il volto affranto, segnato dalla stanchezza e dalla sofferenza di quella notte trascorsa, non avrebbe ugualmente cessato di combattere dalla parte dei buoni.
Il suo fiato era corto, nonostante provasse ad ispirare profondamente; il suo cuore batteva rapido, nonostante avesse voluto calmarlo.

E ancora una volta, Draco Malfoy era sparito.
Quel bacio le ebbe dato la forza di schiantare decine di assassini, quella notte; ma non le diede il coraggio di restare sola, lì, dinanzi al Signore Oscuro.
Il suo sguardo vagava rapidamente tra tutti gli studenti di Hogwarts che, come lei, erano sopravvissuti a quella carneficina.
Finché, osservandone gli artefici, non scorse due sagome a lei familiari; Lucius e Narcissa Malfoy.
Il suo cuore perse un battito, due, o forse dieci.
Cosa ci facessero lì i genitori di Draco, il suo Draco, lei non riusciva a capirlo.

Esalò, spaventata, un sottile sussulto, quando percepì delle dita affusolate scendere lungo il suo braccio, fino a coglierle la mano.
Non aveva il coraggio di voltare lo sguardo, si limitò ad osservare con la coda dell'occhio chi avesse compiuto tale gesto.

E forse il suo cuore, per un attimo, si sentì più leggero.
Si sentì più leggero quando intravide, tra i capelli che le scendevano disordinatamente sul viso, l'unica persona che desiderava stesse bene.
Intravide come le sorrise, di soppiatto, come se fosse qualcosa di proibito, per loro.
E in realtà lo era.
Solo che Chloe ancora non lo sapeva.

«Harry Potter é morto!» squillò entusiasto, il Signore Oscuro, mostrando il suo temibile ghigno malefico.
«Il vostro salvatore é caduto.» in alzò, ridendo. Bellatrix concesse una risata gioiosa.
«Adesso, per non dimostrarvi ulteriormente cosa accade a chi si oppone a me, vi invito ad unirvi a noi.» proseguì.
«Unitevi, o morirete.» precisò, infine, allargando le braccia in segno di incitamento.

Le dita di Draco Malfoy si aggrapparono, violente, a quelle di Chloe, intrecciate alle proprie, come se questa dovesse aiutarlo a riemergere da un'apnea.
La sua mente si annebbiò, totalmente.
E, stringendo quella mano, sentì le lacrime pungenti che richiedevano di essere versate.
La osservò ancora; osservò come ispirasse ed espirasse profondamente, per farsi coraggio.

Sound Of Silence || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora