JB'S POV
Ero seduto sul letto a pensare tra me e me.
Cosa aveva Jimin che io non avevo? Sono sempre stato il più intelligente, perciò perché lui lo era sempre più di me? Sono sempre stato quello popolare quindi adesso perché sta iniziando a diventare più popolare di me? Io sono il migliore non lui.
Voglio dire, sono stato io quello a sperperare il pettegolezzo a scuola che Jimin stesse diffondendo in giro delle voci sui BTS. L'ho fatto anche perché Jimin era quasi vicino a prendere il mio posto come il ragazzo più simpatico e popolare della scuola. L'ho buttato giù, quindi perché adesso si sta rialzando?
Sentì la porta al piano di sotto aprirsi e la mia mente si riempì di timore.
Mio padre è a casa.
Immediatamente mi sedetti.
Lo sentì camminare al piano di sopra per venire in camera mia.
Iniziai a tremare.
La porta si aprì e mio padre ubriaco entrò. "C-ciao, papà-" dissi tremando. "Guarda questo" disse tenendo in mano la mia pagella. "Lo vedi?" lui indicò la A- nella lista. "M-mi dispiace, papà-" dissi guardando in basso dalla vergogna.
Buttò la pagella a terra e mi afferrò per i capelli. "Ti chiedo una cosa, una e tu non puoi nemmeno farla!" gridò buttandomi verso il muro. Non dissi niente perché sapevo che in quel modo mi sarei fatto ancora più male. "Sei patetico. Non puoi essere nemmeno il migliore a scuola. Questo te lo meriti!" gridò colpendomi sulla guancia. Mi prese a calci sul fianco facendomi cadere a terra. Continuò a colpirmi anche se continuavo a supplicarlo di smetterla.
Finalmente dopo 5 minuti se ne andò per svenire sul divano.
Questa era colpa di Jimin. Se Jimin non avesse provato a battermi in tutto, mio padre non mi avrebbe mai picchiato. Avrebbe potuto anche essere fiero di me. A causa di Jimin ho perso sia i miei amici che l'amore di mio padre.
Mi alzai, troppo arrabbiato per pensare al dolore ai fianchi. Se Jimin non fosse nemmeno nato, sarei ancora felice. Lui è inutile. A nessuno interessa di lui. Loro pensano che io sia il cattivo ragazzo ma in realtà è lui quello ad avermi preso tutto!
Lanciai la mia sedia al muro e rovesciai la scrivania.
Continuai a calciare la porta ancora e ancora fino a quando la mia rabbia non si calmò. Aprì la porta d'ingresso e me ne andai di casa ignorando mio padre ubriaco dormiente sul divano. Prima di andare, presi il mio zaino.
Mio padre era ricco perciò non sapeva che io avessi affittato una cosa per andare ogni volta che avevo bisogno di un po' di spazio da solo. Non era una grande casa ma era abbastanza per me. Era anche lontana da tutto, in modo che nessuno potesse infastidirmi.
L'unica cosa che avevo in mente era fare qualcosa a Jimin. Avrei sempre potuto scrivergli dal telefono di Jin ma pensai che non avrebbe funzionato. Ricordai che i BTS stavano tenendo una festa quella sera e che Jimin ci sarebbe andato, ovviamente stando vicino a Jin. E' stato allora che qualcosa mi venne in mente.
La festa.
Probabilmente sarà così ubriaco che potrei portarlo con me. Lo potrei tenere da me. Perciò entrai in macchina e iniziai a guidare verso la casa dei BTS. Misi degli occhiali da sole in modo che nessun amico di Jimin potesse riconoscermi.
Entrai velocemente dalla porta sul retro e sorpassai i GOT7. Quei traditori.
Ignorai quei pensieri: l'unica cosa nella mia mente era prendere Jimin. Cercai dappertutto finché non lo vidi. Stava bevendo dell'acqua. Poi ricordai di avere un piccolo contenitore di sedativi che davo a mio padre se volevo saltarmi le sgridate e i calci.
Prima di tutto, dovevo distrarlo. Mi allontanai dalla folla e mi levai gli occhiali per alcuni secondi per incontrare i suoi occhi. Lui iniziò a camminare verso di me e lì mi spostai. Mentre lui continuava a essere spintonato dalle persone per passare, velocemente schivai tutte le persone e arrivai finalmente alla porta di ingresso e poi alla cucina. Misi velocemente un po' di sedativo nell'acqua e ritornai velocemente alla porta sul retro. Mi nascosi dietro un albero di fronte alla porta e aspettai.
Ci sono voluti alcuni minuti prima di vedere Jimin uscire fuori dalla porta. Stava barcollando e a malapena riusciva a stare in piedi. E' lì mi avvicinai a lui. Alzai la sua testa per incontrare i suoi occhi prima di mormorare: "Questo è solo l'inizio."
I suoi occhi iniziarono a chiudersi e la porta da cui era uscito si aprì. "Hey Jimin, stai bene? Sembravi un po' traballante" sentì e guardai in alto per incontrare lo sguardo di Jackson.
"Hey, allontanati da lui" gridò correndo verso di me. Velocemente gettai il corpo di Jimin sulla mia spalla e corsi verso la mia macchina. Sorprendentemente, Jimin era davvero leggero a causa di tutte quelle volte che l'ho chiamato grasso.
Lo buttai sul sedile da passeggero e velocemente me ne andai. Vidi Jackson provare a inseguirmi a piedi ma dopo poco si arrese.
Poi realizzai quello che avevo appena fatto.
Guardai Jimin che era ancora in un sonno profondo.
Non si dovrebbe svegliare ancora per un po'.
Finalmente avevo Jimin proprio dove lo volevo..
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Maybe I'm not Worthless [Italian Translation]
Fanfiction[COMPLETATA] Jimin è sempre stato il nerd della scuola. Un tempo aveva degli amici. Aveva Namjoon, Suga, Jungkook, Jin, Jhope e V. Un giorno diventarono come tutti gli altri. Cosa aveva fatto loro Jimin? I suoi amici erano tutto ciò che aveva e ora...