JIMIN POV (direttamente al giorno del suo compleanno)
Mi svegliai e mi vestii velocemente. Ero rimasto a casa di JB dal momento che mi madre era in viaggio e io odiavo stare solo. Misi alcuni jeans blu strappati e una canotta grigia e una flanella blue che lasciai aperta. I miei capelli erano scompigliati, ma erano carini. Non avevo voglia di mettermi le scarpe o i calzini quindi uscii a piedi nudi. Mi lavai i denti e corsi al piano di sotto.
Improvvisamente inciampai sui miei piedi e rotolai giù dalle scale. Jin e JB sospirarono con la bocca aperta prima di venire ad aiutarmi. "Stai bene? Ti sei fatto male?"chiese Jin controllandomi. "Niente a cui non sono già abituato." dissi sorridendo. Ma Jin e JB mi guardarono con occhi tristi. "Ragazzi, è uno scherzo. Se non sono arrabbiato io, perché dovreste esserlo voi?" dissi, per una volta, di buon umore. Sentivo come se niente potesse andare male oggi. "Beh, se sei sicuro di stare bene, siediti" disse Jin indicandomi il tavolo con la colazione.
Noi annuimmo, mentre Jin ancora una volta ci portava la colazione. Questa volta c'erano dei waffles con la panna sopra. I miei preferiti. Sentivo come se ci fosse qualcosa di importante oggi. Ma non lo ricordavo. Sono stato così stressato ultimamente che avrei potuto perdere la mia testa se non fosse stata attaccata a me. "Beh, vado a pulire la casa, voi due divertitevi" disse andando di sopra per iniziare a pulire la sua stanza.
Guardai JB che stava mangiando tranquillamente. "Hey JB." dissi. Lui alzò lo sguardo prima di mettere il cibo in bocca. "Si?" lui chiese. "Ho deciso che tu hai bisogno di venire fuori. Per prendere aria. Per essere di nuovo normale" dissi. Lui scosse furiosamente la testa. "Neanche per sogno. Morirò. Non posso uscire." disse impanicato.
"JB, devi farlo. Non puoi invecchiare qui" dissi roteando gli occhi. "Io posso e lo farò." disse senza mezzi termini. "Per favore JB. Fallo per me". "No"rispose.
Ugh, perché era così difficile??
"JB, andremo solo a fare alcune faccende e poi andremo a casa mia. Giuro che andrà tutto bene. TI ho mai mentito?" gli dissi. "No, non l'hai fatto. E potrebbe andare bene questa volta ma non significa che non sono più in pericolo" disse. "Dai, JB, ti perdonerò per tutto." dissi. "Pensavo che mi avessi già perdonato" lui chiese. "Beh...no ma ora si." dissi confuso da quello che avevo appena detto.
"Uhm....se dico di si, non parlerai più in modo così poco chiaro, ok?" Io annuii e lui sospirò. "Ok, verrò con te"disse preoccupato. Sorrisi. "Bene! Andiamo!". "Uhm Jimin....non vuoi metterti le scarpe?" "Nah mi piace andare a piedi nudi, in più i miei piedi sono carini non è vero?"chiesi muovendo le dita dei piedi. Lui sorrise e annuì.
MEntre ci stavamo dirigendo verso la porta, Jin ci fermò. "Dove state andando voi due?" "A fare alcune faccende e a fermarci a casa mia" dissi. "Jimin, non credo che voi due dovreste andare" disse preoccupato. "Seriamente JIn? Anche tu adesso? Se JB resta in questa casa ancora un po' tanto vale che venga registrato in un manicomio" dissi roteando gli occhi.
"Si, lo so. I membri stavano pianificando qualcosa ma non so cosa. Ho solo un cattivo presentimento riguardo a oggi" disse Jin dolcemente, ma ancora in modo preoccupato. Io sospirai. "Jin, sono finalmente di buon umore per la prima volta dopo mesi, quindi ti prego lasciaci andare" dissi. Lui sospirò e annuì. "Ma verrò con voi".
Noi annuimmo mentre lui mise via i prodotti per la pulizia e tenne la porta aperta per noi. "Per quanto riguarda le tue scarpe Jimin?" chiese ancora una volta Jin. Roteai di nuovo gli occhi. "MI PIACE ANDARE FUORI SENZA LE SCARPE, COSA C'E' DI STRANO IN QUESTO?" dissi a voce alta. "AISH, proprio come quando eri più giovane" Jin disse scuotendo la testa. "Quando era più giovane?"chiese JB. "Quando era piccolo, andava dappertutto senza scarpe o senza calzini, perché pensava che i suoi piedi fossero-" Jin venne interrotto. "Carini?" JB finì. Jin annuì sorridendo.
Velocemente prendemmo alcuni cose dal negozio di alimentari e andammo alla sala giochi per alcune ore. JB si stava divertendo ed era finalmente felice di essere fuori di casa e di respirare di nuovo. Lui era d'accordo con il fatto che non era così male e in realtà si è divertito molto. Quando arrivammo a casa di JB per lasciare la spesa, era già mezzogiorno. Jin guidò verso la mia casa per farmi prendere alcuni vestiti dal momento che mia madre sarebbe stata via per un'altra settimana.
Quando uscimmo, notai che JB era nervoso. "Cosa c'è che non va, JB?" chiesi. Lui scosse la testa. "Avete sentito i membri o li avete visti oggi?" chiese. Scossi la testa. Jin sembrava nervoso. Decisi di ignorarlo e di scendere sul viale di casa. Jin mi tirò indietro il braccio. "Non credo che dovresti entrare dentro." Jin disse sinceramente. "Ragazzi, calma. Andiamo tutti insieme va bene?" dissi. Loro annuirono.
Andammo alla porta di ingresso e girai la chiave nella serratura. Misi una mano sul pomello della porta e li guardai. Sembravano impanicati. "Calmatevi ragazzi non c'è niente che non va, nessuno è qui." sussurrai. Stavano iniziando a fare sentire nervoso pure me. Presi un respiro profondo e mi rivolsi verso la porta. Jin e JB erano entrambi dietro di me che guardavano la porta. Velocemente girai il pomello e aprii la porta.
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Maybe I'm not Worthless [Italian Translation]
Fanfiction[COMPLETATA] Jimin è sempre stato il nerd della scuola. Un tempo aveva degli amici. Aveva Namjoon, Suga, Jungkook, Jin, Jhope e V. Un giorno diventarono come tutti gli altri. Cosa aveva fatto loro Jimin? I suoi amici erano tutto ciò che aveva e ora...