SUGA'S POV
Guardai tutto come se stesse andando a rotoli. "Ho-ho dimenticato che oggi ci fosse il mio compleanno" disse Jimin con una voce alta in preda al panico. "Te l'ho detto che sarebbe accaduto qualcosa di brutto" disse Jin. Guardai JB era pallido come un fantasma. Pensai di poter svenire in ogni momento. Lo sapevo. Nessuno mi crede quando ho un cattivo presentimento.
"Tu...l'hai nascosto? Jimin come hai potuto?" chiese Namjoon freddamente. "Namjoon lasciami spiegare"."No. Jimin ci hai mentito" disse mentre i suoi occhi iniziavano a diventare più scuri, come quando bullizzavamo Jimin. Ma per la prima volta, vidi Jimin con la stessa rabbia. "Mentito? A dire il vero in questa stanza tutti hanno mentito. Jin ha mentito. Suga ha mentito. Jungkook ha mentito. Jhope ha mentito. Un sacco di persone sapevano di questo. Non riesci a fare 2+2?"disse furiosamente. "Come ti permetti di parlarmi in questo modo. Sto provando a proteggerti" rispose Namjoon. "Proteggermi? Namjoon, posso proteggere me stesso da solo. Lasciami parlare e basta" chiese tranquillamente Jimin. "No. Parlerai quando ti dirò di farlo" disse Namjoon brutalmente. "Cos'è questo? Un governo comunista? Smettila di comportarti come se fossi tu a gestire tutto"disse senza nessuna emozione.
Improvvisamente, prima che qualcuno potesse sbattere gli occhi, Namjoon si avvicinò a JB. Guardai mentre JB gridava e correva via dalla porta. "Per favore non farlo!" Jimin e Jin scapparono fuori dalla porta. Prima che me ne accorgessi, stavamo tutti rincorrendo Namjoon e JB. Non ho mai visto JB spaventato, ma giuro che sembrava come se fosse inseguito da un killer seriale. Arrivammo al parco dove Namjoon arrivò a prendere JB che venne sbattuto a terra.
Sentimmo JB gridare e pregare Namjoon di non fargli del male. Prima che qualcuno potesse prenderlo, Namjoon iniziò a prendere a pugni JB. Quando arrivammo lì JB aveva già un naso sanguinante e un occhio nero.
"Basta!" Jimin gridò afferrando Namjoon e buttandolo a terra.
"Ok adesso parlerò e tutti voi dovrete ascoltarmi e starvi zitti ok?!"gridò e tutti si zittirono. "Oh no," mormorai a Jungkook. "Sta succedendo di nuovo per la terza volta" dissi. I suoi occhi si spalancarono prima che Jimin potesse di nuovo aprire la bocca.
"Non ditemi cosa fare. Nessuno ha il diritto di dirmi cosa fare e cosa non. Voi ragazzi non avete idea di quello che ho passato. Ho dovuto sopportare per 12 anni questa feccia e finora non sono stato in grado di dire a qualcuno quello che mi è veramente successo. Nemmeno una persona è stata qui per tutto il tempo per sapere cosa io abbia passato! Sapete come ci si sente a svegliarsi tutte le mattine e desiderare di non essersi svegliati del tutto? Ogni singola mattina, a dover andare andare avanti e a coprirsi i lividi che le altre persone ti hanno causato il giorno prima? O invece avere fame ogni mattina ma sapendo di non poter mangiare per non essere chiamato grasso a scuola? Sentire quel senso di colpa nel mentire alla propria madre e dirle di aver mangiato quando non l'hai fatto? O invece andare dalla porta sul retro e attraversare una foresta per arrivare a scuola tutti i giorni avendo paura che se avessi preso la strada più corta i tuoi amici ti avrebbero picchiato e ti avrebbero fatto arrivare in ritardo? E tutte le macchine camminare attraverso quelle porte e sentire le persone parlare di te abbastanza forte per te da sentirlo? Gli altri ti fissano e non dicono niente. Vorresti solo prendere i tuoi libri e andare in classe ma i membri ti avrebbero trovato. Non potevi passare una sola giornata senza essere picchiato dalle persone di cui ti fidavi per la vita. Tutti i giorni a pregare che la campanella suonasse, prima che loro avessero il tempo di picchiarti la mattina. Le persone a ridere mentre ti passavano accanto e spingevano le tue cose via. Arrivi in classe ma sei sempre in ritardo e sei sempre rimproverato dall'insegnante. Quando ti siedi, la tua sedia viene tirato via da te e tu cadi a terra. I tuoi libri vengono buttati a terra o la tua faccia viene schiantata contro il banco. Non puoi fuggire. Le persone chiamano il tuo nome nella classe e ti tirano delle cose. Ricevi un messaggio e pensi che sia da tua madre ma invece è un'altro tizio a scuola che in qualche modo ha avuto il tuo numero che ti dici di ucciderti. Quando quella prima campanella suona, sei terrorizzato. Potresti avere a che fare con ZIco e Bambam e tutti gli altri perché non ti hanno mai lasciato da solo, quello era assolutamente insopportabile. Dovevi partecipare alla classe di matematica avanzata vicino ai tuoi più grandi bulli che prima ammiravi. Non appena entri, loro ti fanno inciampare e i tuoi quaderni cadono. Loro strappano i compiti che dovresti consegnare in quel giorno e ti prendono in giro. Poi ti dicono che se ti fossi suicidato non sarebbe importato a nessuno. Eventualmente dopo aver sentito questo così tante volte, inizierai a credere che a nessuno potrà veramente importare. E quando piangerai, loro ti chiameranno debole e piagnone. Non riesci a farcela più e scappi. Trascorri il resto delle ore di lezione nel bagno dove credi che nessuno ti trovi. Piangi fino a quando non riesci più, ma in qualche modo loro ti trovano sempre. Entra Yugyeom che ride di te mentre piangi ancora più forte. Quando lui se ne va, ti rannicchi e pensi di farla finita. Quando arriva l'ora di pranzo inizi ad avere le convulsioni per paura di quello che ti potrebbe accadere. Prendi il tuo pranzo e ti siedi da solo come sempre. Non hai amici e guardi soltanto gli altri che parlano felicemente con i loro amici. Vorresti mangiare perché hai fame. Pensi 'una mela non è così male' quindi la prendi. Il secondo in cui la prendi JB la prende e la butta nella spazzatura facendo qualche commento. Sei fortunato se esci fuori dalla mensa senza che qualcuno ti tiri qualcosa in testa o che qualcuno ti prenda i soldi per il pranzo. E quando la campanella per le ultime ore di lezione suona, inizi a pregare che non accada più niente. Quando entri in classe, Jackson ti spinge al muro e ti minaccia di picchiarti a sangue se non gli portavi i suoi compiti fatti il giorno prima. Glieli dai per evitare altro dolore ma non hai avuto abbastanza tempo per fare i tuoi. L'insegnate arriva per prenderli ma vede che non hai niente da dargli. A malapena riesci ad avere dei buoni voti in quella materia e sai che le tue possibilità di entrare al college e di scappare da questo posto sono già perse. Kyung ti passa un biglietto con su scritto quanto inutile tu sia e l'insegnante lo vede. Ti mette in punizione e per altre due ore devi restare seduto in quel posto. Preghi che gli altri siano stati bravi e che non si trovino in punizione con te. Mentre le lezioni finiscono e tutti se ne vanno a casa, tu vai in un'altra classe. Ovviamente ci sono i GOT7. L'insegnante fa l'appello e poi se ne va chiudendo la porta a chiave per non fare uscire nessuno. Loro ti circondando e ti prendono a pugni e ti calciano buttandoti sul pavimento. Non ti permettono di respirare e pensi di poter respirare ma loro non la smettono. Non c'è nessuna via d'uscita devi solo sopportare. Preghi, supplichi e piangi e finalmente loro se ne vanno lasciandoti solo mentre sanguini sul pavimento. Loro ti promettono di farlo di nuovo se non ti alzi prima che l'insegnante rientri. Ti rimetti nel tuo posto e quando rientra mantieni la testa basta per non farle notare niente. Preghi che non ti chieda niente, perché sai che sarai picchiato di nuovo. Loro se ne vanno insieme all'insegnante e tu sei lasciato solo. Ringrazi Dio che il giorno sia finito e zoppichi via dalla scuola. Sei quasi a casa quando Jhope si scontra contro di te. Ti mostra il suo sorriso malefico e ti trascina contro la tua volontà. Stai piangendo dal dolore ma lui ti trascino fino agli altri membri. Loro ti sbattono sul palo del telefono e ti calciano fino a quando non svieni. Quando ti svegli, riesci a malapena ad arrivare a casa. Salire quelle scale è pura agonia. Quando arrivi nella tua stanza, ti metti nel letto e piangi. Ti chiedi perché stai passando tutto questo. Ti domandi perché te lo meriti".
"Eventualmente la tua bassa autostima ti convincerà che te lo meriti. Ti meriti tutto quel dolore. Prendi la lametta del rasoio nascosta in una piccola scatola sotto il letto e pensi quanto tu sia inutile. La trascini sul tuo polso e mentre il sangue gocciola giù dal tuo polso tutto il dolore che sentivi prima si lava via. Prendi degli antidolorifici e vai a letto sperando di non doverti svegliare più e di non dover ripetere tutto di nuovo. I giorni sembrano più lunghi e ogni minuto che passa sembrano delle ore. Eventualmente, impazzisci. Non c'è la fai più. Non riesci a sperare che le cose migliorino, perciò vai su quel ponte. Pensi che non mancherai a nessuno. Pensi al passato, a tutte quelle volte in cui le persone ti hanno detto di ucciderti. La maggior parte di loro un tempo erano i tuoi migliori amici. Non c'è nessuno a fermarti e non hai amici quindi, a chi potresti mancare? Credi che il mondo sarà più felice senza di te. Tuo padre è morto a causa di una malattia quando avevi 14 anni. I tuoi migliori amici ti hanno appena abbandonato quando è successo e tua madre non si stava nemmeno comportando come tale fino all'anno scorso e non avevi assolutamente nessuno. Pensi che forse lo rivedrai di nuovo. Tuo padre. L'unica persona che ti dava valore. Perciò hai voglia di saltare. Non ti aspetti di svegliarti. Non ti aspetti di sentire niente. Niente più dolore. Ma non salti mai. Sei troppo spaventato. Spaventato dalla morte ma anche spaventato di vivere. E vedi questo, questo è quello che vado incontro tutti i giorni. PER 12 ANNI HO ATTRAVERSATO TUTTO QUESTO!" lui gridò, piangendo e cadendo a terra sulle sue ginocchia. 3 ANNI E' STATO CON I BTS. 6 ANNI E' STATO CON I GOT7. 12 ANNI CON ZICO O I BLOCK B. OGNI SINGOLO GIORNO. I GIORNI PASSAVANO E SEMPRE PIU' PERSONE SI SONO ALLONTANATE DA ME. ALLA FINE NON AVEVO NESSUNO" lui prese un respiro profondo cercando di calmarsi ma le lacrime stavano ancora cadendo.
"Ero così solo. Vivevo nella mia mente, pregando che qualcuno venisse a salvarmi ,ma non è mai successo. Anche se fossi stato vivo o morto, mi sarei sentito vuoto. Tagliarmi era il mio unico modo per rilasciare tutto e poi le persone quando vedevano i tagli, si sono comportate come se avessi disturbo. Volevo solo rendere le persone felici. Per rendere voi felici. Ho deluso tutti. Sono una delusione. L'ho detto a delle persone ma nessuno mi ha mai aiutato. Sono andato in terapia, al consiglio scolastico, dalla mia famiglia, ho provato a tenervi testa e questo mi ha portato su quel ponte quel giorno. Non ho mai fatto niente di sbagliato, quindi perché avete deciso tutti di odiarmi. NON HO MAI FATTO DEL MALE A NESSUNO!" lui gridò.
"VOGLIO SOLO ESSERE FELICE. PERCHE' NON POSSO ESSERLO?" gridò. I suoi occhi che prima erano pieni di tristezza si riempirono di rabbia. "TUTTI VI ASPETTATE CHE IO SIA PERFETTO NON E' VERO? CHE SISTEMI I PROBLEMI DI TUTTI. FATELO DA SOLI. TUTTI VOI AVETE DEI SEGRETI. PERCHE' NESSUNO DI VOI DICE A TUTTI TUTTO? AVETE DETTO DI NON MANTENERE SEGRETI HUH?" lui disse chiudendo gli occhi e portando la sua voce a un tono più normale.
"Ok bene. Non sono l'unico ad aver sofferto qui, Namjoon. I genitori di Jin sono morti. Uno è stato investito da una macchina e uno ha commesso suicidio e lui è sempre occupato a tenervi felici, mentre lui ha attraversato un sacco di cose e nessuno l'ha mai. E scommetto che tu non ne avessi nemmeno idea Namjoon. Dovresti tenere tutti i membri al sicuro. E JB, povero JB è abusato da suo padre e quando ha avuto bisogno dei suoi amici, la maggior parte di loro lo hanno abbandonato! Gli amici non fanno questo. Proprio come non avrebbero dovuto farlo i miei. O che dire di Zico, ha gli attacchi di panico tutto il tempo e quando succede lui di solito rompe qualcosa. Ecco perché ha avuto dei problemi con la polizia. Lui non è un cattivo ragazzo ma le persone chiamano la polizia quando qualcuno rompe qualcosa. Gli è stato diagnosticato un disturbo bipolare, ma lui ancora fa del suo meglio per poter essere un buon leader. E tu Namjoon, la tua famiglia se ne è andata in un'altra città e non ti ha nemmeno avvisato. Ti hanno mandato dei soldi ogni mese, ma senza nessun messaggio. Pensi che loro non se ne importino di te? Vedi, conosco tutti voi sia dentro che fuori, perché ascolto i vostri problemi. Quindi ditemi,come mai nessuno mi conosce? Oh lo so. Perché siete tutti degli egoisti. Pensate di farlo per il bene superiore ma non lo state facendo per quello. Nessuno mi da una possibilità per spiegare o per vedere che non merito questo. Quindi tutto quello che chiedo è di fidarmi quando dico che JB è una buona persona, perché ho dato a voi tutte le possibilità che non vi meritavate. Questo è il peggior compleanno che io abbia mai avuto. Mi sento di non potercela più fare. Vado a casa. Ovviamente a nessuno di voi importa se sono sull'orlo di un esaurimento nervoso adesso. Non ditemi che andrà tutto bene, perché non è vero. Non seguitemi. Arrivederci ragazzi" disse andandosene, lasciandoci senza parole.
"Non sopporto che ad altre persone venga fatto del male punto. Non importa quanto se lo meritino." Risuonò nella mia testa.
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Maybe I'm not Worthless [Italian Translation]
Fanfiction[COMPLETATA] Jimin è sempre stato il nerd della scuola. Un tempo aveva degli amici. Aveva Namjoon, Suga, Jungkook, Jin, Jhope e V. Un giorno diventarono come tutti gli altri. Cosa aveva fatto loro Jimin? I suoi amici erano tutto ciò che aveva e ora...