JB'S POV
Quando se ne andarono, iniziai a sentirmi in preda al panico. Dovrei lavorare con JR per trovare questa chiave. Non riuscivo nemmeno ad incontrare i suoi occhi. Potevo letteralmente sentire la rabbia irradiarsi dentro di lui. Decisi di parlare per primo.
"....JR. So che stiamo avendo delle difficoltà in questo momento, ma dobbiamo lavorare insieme per uscirne tutti interi. Tu vuoi andare dai GOT7 e io da Jimin, quindi possiamo per favore mettere insieme le nostre teste e capire questo indovinello? Ok?" dissi.
"Vedo che ora sei amico amico con Jimin. Perché non gli mandi un messaggio con l'indovinello? Sembra che oggi lui sia l'unico con cui tu parli." mormorò JR.
Sospirai.
Perché era sempre così testardo? Ma il peggio è che era anche meschino. Lo è stato da sempre.
*flashback**6 anni fa*
"Yo JR! Che stai facendo?" chiesi quando notai che JR aveva smesso di camminare guardando la vetrina di un negozio. Tornai verso di lui. "Che stai guardando?" chiesi. Lui si rivolse verso di me. "Lo voglio" disse indicando la catena d'argento che si trovava nella vetrina di fronte alla gioielleria. "Hai i soldi?" chiesi. Tirò il portafoglio e lo aprì.
Quando svuotò il suo portafoglio notai che aveva solo tre penny e un abbonamento per l'autobus. "Hyunggggg me lo prendi?" chiese imbronciato. Lo guardai e mi avvicinai a lui in modo tale che fossimo a 10 cm di distanza. "Lo farei, ma non ho 300 dollari a portata di mano" mormorai voltandomi. Sorrisi quando lo sentii battere i piedi. "Non è giusto" gridò. "JR, te lo prenderò quando me lo potrò permettere"dissi. Lui incrociò le braccia e sbuffò camminando dietro di me.
Circa 10 minuti dopo mi voltai di nuovo verso di lui. "Oh, te ne farai una ragione?Comprane uno più economico, quelli che costano solo $ 20" dissi. Lui mi lanciò un'occhiataccia. "Posso prendere in prestito il tuo telefono?" chiese tendendo la sua mano verso di me. Alzai un sopracciglio in frustrazione, ma glielo dai.
Mi precedette ma notai che non stava chiamando nessuno. Circa 5 minuti dopo me lo restituì. "Cosa stavi facen-" mi fermai a metà frase guardando la schermata di blocco del mio telefono.
Troppi tentativi di sblocco falliti. Riprova tra 5.830 minuti.
Guardai JR che teneva ancora le braccia incrociate."Veramente?? Hai dovuto bloccare il mio telefono per quasi 4 giorni?? dissi ad alta voce. "Questo è quello che ti meriti per non avermi comprato quella catena" mormorò allontanandosi.
Uffa, perché era così meschino?? A volte ho solo desiderato che sparisse dalla mia vita.
*fine del flashback*
Sbuffai. Se il JB di 6 anni fa potesse vedermi adesso avrebbe comprato a JR quella catena e altre 5 simili. La cosa triste è che non sono mai tornato a prenderla per lui. Alla fine però è sempre lo stesso JR, testardo e ostinato.
"Perché stai ridendo? Dobbiamo andarcene da qui" mormorò. "L'ho letteralmente appena detto io" dissi alzando gli occhi al cielo. "Comunque" mormorò distogliendo lo sguardo. "Ok, JR ascolta. Metteremo da parte il nostro odio reciproco per il momento. Dopo che saremo usciti da qui, non dovremo vederci di nuovo" dissi guardandolo. Lui sospirò e annuì.
"Pensiamo a questo indovinello. Dividiamolo in 2, va bene?" chiesi. Lui annuì. "In passato, c'è stata una lettera che avete fatto in segreto. Si trova dove voi poltrivate" mormorai cercando di memorizzare tutte le parole. "Quindi è una lettera segreta di molto tempo fa, il che significa che non molte persone lo conoscono" disse JR. "Dove poltrivamo...Dove poltrivamo? In un divano? In una sedia? In un letto?" chiesi. "In un letto. Ho come la sensazione che sia in un letto" disse.
Sembrava come se stesse cercando di ricordare qualcosa. "Sul pavimento potrete vedere che saranno passati mesi da quando l'avete usato" ripetei. "Sul pavimento. Quindi se ci sdraiamo per terra possiamo vederlo?" dissi mettendo insieme gli indizi. "Sono passati mesi da quando l'avete usato. Usato cosa?" mi chiesi. "Il letto! Sono passati mesi da quando abbiamo usato il letto!"
Sorrisi. Aveva senso. Non uso il mio letto da mesi, ma voglio mettere insieme la restante parte degli indizi.
"Nella lettera troverete una chiave, il biglietto tuttavia potreste non vederlo" sussurrai. "Come hai detto tu, nella lettera troveremo una chiave, ma non potremmo leggere il biglietto" disse. "Perché non possiamo leggerla?" chiesi. "Forse è privata" rispose JR.
"Alcuni potrebbero non volerla leggere, almeno fino a quando non ce ne sarà bisogno" dissi stavolta borbottando. "Quindi qualcuno non vuole che l'altro legga. Ciò significa che è qualcosa che non voglio tu legga o qualcosa che non vuoi che legga. Qualcosa sotto il letto che non si usa da mesi" dissi. "La lettera custodisce un segreto importante, conosciuto da tutti tranne che da uno" disse JR ignorando quello che avevo appena detto.
"Quindi è noto a tutti i membri tranne che ad una persona. Beh, devo essere io, giusto? Deve esserci qualcosa in quella lettera che non vuoi che veda?" chiesi. La sua faccia impallidì mentre fissava il vuoto. "Il compito è trovare la chiave. La lettera però tirerà giù una maschera" sussurrò tra sé JR. "La chiave è in una lettera, sotto il mio letto, che ci hai messo anni fa.Giusto?" chiesi e lui annuì lentamente.
Prima di rendermene conto venni trascinato di sopra mentre lui continuava a correre, non accorgendosi che eravamo bloccati insieme. In un lampo arrivammo nella nostra vecchia stanza. Io stavo per cadere per la terza volta oggi, mentre lui si inginocchiò accanto al mio letto. Oggi non era proprio la mia giornata. Si sdraiò e scivolò sotto il letto, uscendo con una busta.
"Cosa c'è di così importante che non posso vedere?" chiesi. Lui rimase in silenzio prima di mormorare:"Non sono affari tuoi". Aprì la busta e tirò fuori la chiave ignorando la lettera nella busta. Sorrise. "Si! Siamo liberi" gridò felice.
Cercai di tenere le mie risate dentro di me, ma era così adorabile che iniziai a ridere. Senza che me ne accorgessi, eravamo entrambi sul pavimento a ridere a crepapelle. Le risate si calmarono quando JR ci sbloccò le mani. "Allora, posso vedere quella lettera?" chiesi afferrando la busta dall'angolo. Lui arrivò prima di me e la chiuse a chiave nel cassetto accanto al letto. "Nè ora, né mai" disse. Sospirai prima di sorridere. "Perché no?" chiese. "Ti darò la lettera quando mi sentirò che tu dovrai averla" disse. "Ah! Quindi ci tieni ancora a me!" dissi. "Non più di tanto" borbottò. "Bugiardo" sorrisi.
Restammo in silenzio per un secondo, prima di sederci sul pavimento l'uno di fronte all'altro. "JB, sto per dire qualcosa di importante, quindi tu mi ascolterai ok?" disse severamente.
Annuii, non era la prima volta che lo sentivo.
"JB...volevo solo dirti...ho agito in modo immaturo negli ultimi mesi.....So che sei cambiato....Finalmente sei il ragazzo di cui ero in-...voglio dire...ci volevamo bene. E mi stavo chiedendo.... vorresti forse...Vuoi entrare di nuovo a far parte dei GOT7?"chiese un po' timidamente.
Ci pensai per un secondo. "JR...Grazie per l'offerta. Ma JR....Quello che mi avete detto mi ha davvero ferito. Voi ragazzi mi avete lasciato quando avevo più bisogno di voi. Voi ragazzi eravate i miei unici amici e invece di aiutarmi a capire cosa stavo facendo di sbagliato, ve ne siete andati. Ho ferito Jimin più di chiunque altro e nemmeno lui mi ha lasciato. JR, voi ragazzi avrete sempre un posto speciale nel mio cuore ma non posso tornare indietro. Sei un grande leader JR e spero che un giorno troverai qualcuno che mi sostituisca. Mi dispiace per come mi sono comportato in questi anni, ma tornare indietro rovinerà tutto il duro lavoro che ho fatto negli ultimi mesi. Addio JR". Finii di camminare fuori dalla camera da letto lasciandolo senza parole. Quando uscii dalla porta principale notai che i membri erano ancora lì a fissarmi.
Il loro sorriso scomparve quando videro che mi stavo dirigendo verso la fermata dell'autobus, così da tornare a casa. È stata una giornata lunga e non era nemmeno mezzogiorno.
Mi manca quando le cose erano semplici.
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Maybe I'm not Worthless [Italian Translation]
Fanfiction[COMPLETATA] Jimin è sempre stato il nerd della scuola. Un tempo aveva degli amici. Aveva Namjoon, Suga, Jungkook, Jin, Jhope e V. Un giorno diventarono come tutti gli altri. Cosa aveva fatto loro Jimin? I suoi amici erano tutto ciò che aveva e ora...