50| La visita

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NAMJOON'S POV

Erano circa le 11 quando ci svegliammo. Sembravamo tutti degli zombie, immagino che nemmeno loro siano riusciti a dormire bene la notte. Feci alzare rapidamente i membri dal letto e li feci cambiare velocemente.

Dovetti tenere d'occhio tutti, perché Jin non era tornato la sera prima. Quando l'ho chiamato per raccontargli la situazione, ha detto che sarebbe rimasto a casa di un amico per accertarsi di qualcosa.

Non sapevo chi fossero gli altri amici di Jin, ma ieri si era comportato in modo strano, come se stesse facendo qualcosa che non avrebbe dovuto fare ma, dopo aver sentito che il nostro amico è in coma, lo capii. Anche io sono un po' fuori di testa.

Erano circa le 11:30 quando uscimmo di casa. Volevamo arrivarci non appena fosse arrivato l'orario delle visite. Ci fu una corsa frenetica in macchina. Alcuni membri erano eccitati, altri spaventati.

Pensavo che la mia testa potesse esplodere da un momento all'altro senza Jin sul sedile del passeggero. Era colui che metteva la pace. Senza di lui sarei probabilmente morto, nel cercare di gestire tutti questi membri.

A volte penso che Jin sia stato sottovalutato. Siamo stati scortesi con lui in passato e lo abbiamo sempre dato per scontato, lo so, ma abbiamo bisogno di Jin. Saremo finiti senza Jin. Jin era come la bella mamma che piace a tutti ed io ero quel papà scortese e sciatto, con cui nessuno voleva parlare.

So che Jin ha problemi, ma non ne parla mai. Lo ascolteremo se volesse dire un giorno qualcosa a riguardo. O almeno ci proveremo. A volte abbiamo ignorato Jin. Ora, ripensandoci, abbiamo ignorato molto Jin. Forse ha trovato amici migliori di noi. Forse è lì che si trova. Probabilmente verrà a trovare Jimin quando ce ne andremo e non tornerà mai più da noi. Provai a rimuovere quel pensiero dalla mia testa.

Sarebbe tornato. Jimin si sarebbe svegliato. Sarebbe andato tutto bene.

Ci sono voluti circa 10 minuti per arrivare in ospedale. Arrivammo e prendemmo l'ascensore fino al 12° piano, ci registrammo e aspettammo che i medici ci dicessero che era tutto a posto.

Circa 5 minuti dopo, la mamma di Jimin era sbucata fuori dall'ascensore e si registrò anche lei. Si girò e le sorridemmo. Corse verso di me e mi abbracciò piangendo contro la mia spalla. La abbracciai cercando di confortarla nel modo migliore che potevo. Non riuscivo d immaginare cosa stesse passando in quel momento. Suo figlio ha già tentato il suicidio, ora questo.

"Sono così felice che voi ragazzi siate qui, non so cosa avrei fatto. La casa sembra così... vuota adesso. Solo Jimin era in grado di illuminare tutto e ora quella casa è solo buia e tetra"Si sedette sulla sedia più vicina alla nostra. "A voi ragazzi non vi dispiace se vado prima io da Jimin, vero? " chiese con calma."Certo Signora Park è suo figlio, dovrebbe andare a trovarlo prima lei" gli dissi. Sorrise e ci ringraziò prima che il dottore uscisse dalla stanza in cui era ricoverato Jimin.

"In questo momento può ricevere tutti, non risponderà, ma è decisamente pronto per dei visitatori" disse il giovane medico sorridendo, ma potevamo dire che nemmeno lui era felice della situazione.

La Signora Park si alzò ed entrò. Il dottore chiuse la porta alle sue spalle. Sospirammo tutti, spaventati da ciò che avremmo visto dietro quella porta. Era l'una circa quando la Signora Park uscì dalla stanza.Ci alzammo in piedi mentre usciva dalla porta in cui era ricoverato Jimin. Lei si avvicinò a noi.

"N-non è così male come pensavo. Il dottore ha detto che siamo stati molto fortunati. La maggior parte delle volte, quando questo accade, il paziente finisce in  un coma così grave, da poter essere anche fatale. In questo momento Jimin si sta sicuramente riprendendo, è solo l'attesa di svegliarsi che fa paura, ma la parte brutta è che la frequenza cardiaca di Jimin continua a diventare sempre più veloce in preda al panico.Hanno detto che in alcuni casi il paziente ha un sogno molto calmo e dolce durante la durata del coma. Tuttavia Jimin sembra avere un lungo incubo. Sa di essere in un incubo. Il problema è che non può svegliarsi. Il dottore ha detto che è una delle cose peggiori che una persona possa avere durante il coma, ma fortunatamente è solo una questione emotiva" sbarrai gli occhi all' l'ultima parte.

Cominciai a preoccuparmi. Jimin stava avendo un incubo?

Abbracciai la Signora Park per qualche minuto, prima che il dottore ci dicesse di entrare. Entrammo lentamente attraverso la porta.

Volevamo scappare, ma dovevamo affrontare questa situazione, dovevamo affrontare Jimin.

Maybe I'm not Worthless [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora