59| Il nuovo me

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JIMIN'S POV

Mi tennero lì per 2 settimane. Lasciai entrare solo mia madre, perché i lividi stavano lentamente iniziando a guarire. Quando mi rilasciarono, sembrava un mondo completamente nuovo. Era un po' difficile camminare, stavo ancora zoppicando. Quando arrivai a casa, zoppicai velocemente  verso la mia camera. 

Era bello essere di nuovo a casa e non essere più collegato a delle macchine. Era come se tutto fosse a posto di nuovo.

Chiusi la porta dietro di me e mi sedetti sul letto. Guardai verso il tavolo vicino a me che era pieno di carte dai membri. Le lessi tutte ed erano veramente dolci. Per essere dei cattivi ragazzi così duri, erano davvero sdolcinati. Non credo che loro capiscano. Avevo solo bisogno di prendere del tempo per stare da solo a pensare, suppongo. 

Mi alzai e camminai verso il bagno. Guardai allo specchio il mio volto che stava lentamente iniziando a migliorare. Misi un po' di trucco per coprire i lividi scoloriti, per far sembrare la mia faccia almeno normale. Misi un girocollo per coprire i lividi attorno al mio collo. Mi cambiai e mi misi una maglietta a maniche corte bianca e dei jeans neri strappati. Avevo bisogno di cambiare qualcosa. Ero stanco di nascondere. Niente più occhiali, niente più maniche, niente più paura. La vita è breve e ne approfitterò al massimo.

Aprii l'armadietto sotto il lavandino e cercai tra le scatole. Tirai fuori la tinta arancione e la misi sul lavandino. Decolorai i miei capelli velocemente, ignorando il bruciore. Misi la tinta e cercai di finire il prima possibile.

Dopo alcune ore, i miei capelli erano asciutti. Erano brillanti, non ero abituato. Mi sentivo.....vistoso. Mi passai le mani tra i capelli cercando di abituarmi a questa sensazione. La sensazione di avere finalmente un carattere. Di non essere più solo il sacco da pugilato di qualcuno. Mostrerò agli altri il vero me. 

Ora sono io che comando. Sono io che dirigo lo spettacolo adesso, non gli altri. 

Andai al piano di sotto e cenai con mia madre. Lei parlò della sua giornata e mi chiese dei consigli su cosa fare riguardo ai collaboratori di lavoro. Normalmente le avrei detto di lasciarsi mettere i piedi in testa come le persone hanno fatto con me, ma questa volta, le diedi un effettivo consiglio di cosa pensavo che dovesse fare. La mamma se ne andò per andare a lavoro e guardai qualche film di azione. Disegnai alcune figure e ascoltai della musica ma tutto sommato ero solo annoiato. 

Sospirai e salii in camera mia ancora una volta. Spensi le luci e andai a dormire. Domani, andrò a parlare ai ragazzi. Domani, sarò una persona diversa. E' tempo che tutti incontrino il vero Jimin. 

Maybe I'm not Worthless [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora