JIMIN POV
Jin mi calmò un po' ma il tempo continuava a scorrere. Tutti sapevano che io ero lì. Stavo guardando oltre la tenda, c'erano così tante persone. Stavo tremando dal nervosismo. I B.A.P erano appena arrivati sul palco.
Noi dovremo essere dopo di loro.
Dovevo iniziare io.
Dovevo fare certi passi mentre cantavo e se avessi sbagliato anche solo una volta, la nostra esibizione sarebbe finita. Guardai i giudici che stavano guardando chi si esibiva attentamente. Chiusi la tenda e appoggiai la testa al muro. Improvvisamente sentii un tocco sulla spalla. Aprii gli occhi e vidi Jungkook che mi stava fissando. "Jimin, va tutto bene?"chiese. Eravamo ancora a disagio tra di noi anche se erano passati mesi da quando avevo litigato con lui.
"Uhm..sto bene, Jungkook ...sono solo nervoso" dissi. "Jimin, ascolta. Vorrei veramente parlati di una cosa"disse guardandosi i piedi. "Junhkok, sei sicuro che questo sia il momento giusto-" iniziai. "Si. Se non lo dico adesso, non lo dirò mai. Per favore, ascoltami Jimin. Questo è tutto quello che chiedo"disse. Guardai i suoi occhi e annuii. "Jimin...mi dispiace. Mi dispiace per tutto. Mi dispiace di non averti aiutato quando ce ne siamo andati. Mi dispiace per averti abbandonato in primo luogo. Mi dispiace di aver fatto il difficile. Mi dispiace per essere stato un'idiota con te. Mi dispiace per aver ignorato il tuo affetto quando me ne hai mostrato. Mi dispiace per averti fatto credere che io amassi V. Lui è e sarà per sempre un amico per me. Jimin, fin da quando eravamo bambini, tu sei sempre stato con me. All' inizio avevo paura di amare qualcuno. Non c'era niente di sbagliato con te, ero in realtà io ad essere quello che aveva torto. Avrei dovuto essere lì per te ma non ci sono stato. Sono la persona peggiore di sempre e ne sono consapevole. Ma Jimin, io ti amo. Amo te e solo te. Non amo Taehyung. Ho sempre amato te. Jimin, avevo solo paura di farmi spezzare il cuore. Il primo amore in cui ho sempre creduto non è mai durato. Non volevo che quello che avevamo finisse. Volevo vedere se tu avessi davvero intenzione di stare lì per me per sempre, perciò ti ho illuso. Ti ho illuso per 9 anni e poi ho lasciato da parte le mie paure e ho provato a confessarmi a te. Jimin, non mi aspetto che tu mi perdoni. Quello che ho fatto è imperdonabile. Non merito te o il tuo amore. Non sono qui per farmi perdonare, volevo solo farti sapere come mi sentivo veramente. Ho comprato questo per te un mese o anche più, prima del tuo compleanno. Esattamente dopo che sei finito in coma. Ho aspettato il tuo compleanno per potertelo finalmente dare ma so che ho rovinato tutto. So che non mi amerai mai nel modo in cui facevi prima, ma spero che ti piaccia lo stesso"disse consegnandomi una piccola scatola.
La mia mente provò a processare tutto quello che avevo appena sentito. Aprii la scatola. Dentro c'era un braccialetto con un ciondolo. Il nome 'Jimin' era scritto su di esso, con delle lettere dorate, accompagnato da un piccolo cuore. Aprii il cuore e vidi una foto di me e Jungkook che avevamo scattato da piccoli, Jungkook stava baciando la mia guancia e io stavo sorridendo come un idiota.
Lo ricordo, era il mio dodicesimo compleanno. Jungkook non aveva niente da darmi perciò gli dissi di darmi un bacio. Lui acconsentì ma lui disse solo sulla guancia. Namjoon mi scattò una foto, prima che Jungkook potesse capire cosa stesse succedendo. Dopo ciò, mi sentii colpito sulla schiena un paio di volte da Jungkook che voleva scattare una foto. Sorrisi pensandoci e chiusi il cuore. Sul retro del cuore c'era anche inciso, "Per Jimin, da Kookie. Ti amo." Sorrisi e alzai lo sguardo per la prima volta per vedere Jungkook che si stava girando, pronto per andarsene. "Jungkook, aspetta-" dissi e lui si rigirò verso di me.
"Jungkook....ti perdono. In realtà dovresti essere tu quello a non perdonarmi. Mi sono comportato come un idiota verso di te a causa della gelosia per Taehyung e la rabbia per aver mentito a voi ragazzi riguardo a JB. Non stavo pensando correttamente. Il mio sogno di uscire insieme a te stava per diventare realtà, ma l'ho rovinato. Mi dispiace Jungkook, veramente non me lo merito" dissi restituendogli il braccialetto. Lui allontanò la mia mano, "Jimin, ho tenuto questo braccialetto nello zaino per mesi. Ti conviene prenderlo e fartelo piacere" disse fissandomi. Io sorrisi e annuii, prendendolo fuori dalla scatola. "Lo metteresti per me, Kookie?" chiesi.
Lui sorrise e annuì. "A una condizione"disse. Io gli annuii per farlo continuare. " Mi porterai ancora a vedere quel film?" chiese sorridendo. Roteai gli occhi. "Si, devo solo riuscire ad arrivare vivo stasera prima" risposi felice che tutto fosse tornato alla normalità. Lo guardai mentre con attenzione mi mise il braccialetto intorno al polso.
I nostri occhi si incontrarono e improvvisamente provai un sentimento mai sentito prima d'ora. Questa elettricità che muoio dalla voglia di provare...da sempre. Prima che me ne accorgessi, ci appoggiammo l'un l'altro. Le nostre labbra stavano quasi per toccarsi, prima che io sentissi una voce alle mie spalle.
In fondo al corridoio, Namjoon stava gridando a noi dicendo che potevamo esibirci in qualunque secondo e di prepararci per salire sul palco. Lui era nervoso tanto quanto me. Lo avrei ucciso dopo per aver rovinato il mio momento ma adesso il mio stomaco era pieno di crampi a causa dell'esibizione che sarebbe iniziata in ogni momento. Jungkook mi guardò un'altra volta e mi rivolse un sorriso rassicurante. Sospirai e ci dirigemmo verso il palco. Salirono per primi Jin e Namjoon. Jhope e Suga e dopo di loro io e Jungkook. E finalmente anche V.
Restammo nella parte oscura del palco aspettando che le luci si accendessero e che la nostra esibizione potesse finalmente iniziare.
Chiusi gli occhi e presi un respiro profondo.
Le luci si accesero, e la musica iniziò a suonare..
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Maybe I'm not Worthless [Italian Translation]
Fanfiction[COMPLETATA] Jimin è sempre stato il nerd della scuola. Un tempo aveva degli amici. Aveva Namjoon, Suga, Jungkook, Jin, Jhope e V. Un giorno diventarono come tutti gli altri. Cosa aveva fatto loro Jimin? I suoi amici erano tutto ciò che aveva e ora...