JIMIN'S POV
Era mattina presto quando mi svegliai. Mi accorsi di essere in ritardo quindi buttai i vestiti nella lavatrice e aspettai che si asciugassero. Ero davvero pigro. Aspettare che i vestiti che indossavo ieri si asciugassero, era meglio che scegliere qualcos'altro da indossare.
Cambiai le mie lenti a contatto e mi lavai velocemente i denti. Mi truccai, perché non importava che io fossi in ritardo, la bellezza non può aspettare.
Poi mi misi i vestiti leggermente umidi e non completamente asciugati e corsi fuori dalla porta. Mi accorsi però che avevo dimenticato le scarpe, quindi tornai di corsa e le indossai con un paio di calzini neri. Corsi fuori dalla porta ancora una volta ignorando il dolore che potevo ancora sentire ai fianchi.
Dimenticai che non avrei dovuto correre per qualche giorno quindi rallentai, ma provai a velocizzare il passo, per mantenere un ritmo altrettanto veloce.
Arrivai alla porte della scuola e le spalancai. Per una volta non mi importava di sentire i commenti delle altre persone. Non credo nemmeno che abbiano capito che ero io. Misi una mano nella tasca e usai l'altra per tenere lo zaino in spalla. Ho smesso di importarmi dei pareri della gente molto tempo fa.
Le persone mi giudicheranno sempre, tanto vale dare loro qualcosa per giudicare davvero. Aprii il mio armadietto e ci buttai dentro il mio zaino. Non sapevo quale materia ci fosse a lezione, così presi semplicemente una matita e andai in classe.
Ero in ritardo di qualche minuto, probabilmente perché le parti in cui provavo dolore avevano iniziato a farmi molto male, quindi rallentai un po'. Bussai e aprii la porta mentre l'insegnante smise di fare quello che stava facendo per voltarsi verso di me e fissarmi.
Mi sentii fissato ma entrai comunque e chiusi la porta. "Jimin?" chiese Zico confuso. "Sei tu fratello?" chiese Kyung ad alta voce. Li guardai e annuii prima di rispondere. MI rivolsero delle occhiate strane quando sorrisi, forse perché non sembravo il ragazzino timido che sembravo. Mi sedetti e l'insegnante mi accolse di nuovo.
Le lezioni continuarono normalmente, come se non fosse cambiato nulla. Non prestai molta attenzione in classe, fino a quando non sentii il campanello suonare e i Block B inseguirmi ma, prima che potessero farmi l'interrogatorio, arrivai il più velocemente possibile al corso di algebra.
Appena entrai venni buttato a terra. "Jimin!" urlò V sopra di me. "Cosa hai fatto ai tuoi capelli?" chiese J-hope. "Tinta. Hey V"dissi annuendo. "Puoi levarti che provo ancora dolore?" dissi mentre V andò fuori di testa e si tolse. Mi sedetti subito al mio posto, mentre l'insegnante iniziò a segnare di nuovo le presenze.
Notai che Jin era tranquillo. Lo guardai e lui sorrise dolcemente. Notai che tutti gli altri erano come sempre, a parte lui. Notai anche che l'unico che mancava era JB. Mi avvicinai a Jungkook."Dov'è JB?" sussurrai. "Se n'è andato da quando ti ha ferito. Probabilmente perché sa che farai la stessa cosa con lui quando tornerà" disse con un tono cupo che non avevo mai sentito prima.
Guardai Jin, che nel frattempo si era irrigidito. Poi ricordai il messaggio che mi aveva mandato JB. Jin è l'unico che crede a JB e sa dove si trova. Jin è la risposta. Sorrisi tra me e me chiedendomi come avrei potuto convincere Jin a farmi vedere JB. Dovevo parlare con lui. Dovevo sapere tutto. Dovevo risolvere le cose con JB. Ho fatto una promessa e io le mantengo sempre le promesse.
Quando arrivò l'ora di pranzo, tutti tornarono in sè stessi. Era come se non me ne fossi mai andato. A volte si unirono alla conversazione e potevo dire che si divertirono a farmi esprimere la mia opinione per una volta ma per lo più io stavo guardando Jin. Era preoccupato per qualcosa. Era al telefono, probabilmente mandava messaggi a JB.
Tirai fuori il telefono e inviai un messaggio a Jin, anche se era proprio di fronte a me.
A Jin da Jimin ore 12:47
Cosa mi nascondi Jin?
A Jimin da Jin ore 12:47
Perché mi scrivi quando sono proprio di fronte a te?
A Jin da Jimin ore 12:48
Dimmelo e basta! Ti sei comportato in modo strano tutto il giorno. Si tratta di JB?
A Jimin da Jin ore 12:49
Non posso dirtelo. Non sarebbe giusto.
A Jin da Jimin ore 12:50
Bene. Lo scoprirò da solo.
E con ciò suonò la campana che segnava la fine della pausa pranzo e continuammo le nostre lezioni. Nel frattempo escogitai un piano su come convincere Jin a dirmi la verità.
Niente più bugie.
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Maybe I'm not Worthless [Italian Translation]
Fanfic[COMPLETATA] Jimin è sempre stato il nerd della scuola. Un tempo aveva degli amici. Aveva Namjoon, Suga, Jungkook, Jin, Jhope e V. Un giorno diventarono come tutti gli altri. Cosa aveva fatto loro Jimin? I suoi amici erano tutto ciò che aveva e ora...