2| La mia orribile vita

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Jimin's POV

Non appena entrai,  tutti si zittirono, come sempre. Attraversai il corridoio tenendo la testa bassa e fissando i miei piedi.

"Stupido."

"Grasso."

"Orrendo."

"Nullità."

"Mi sento male per i suoi genitori. Come fanno ad avere un figlio così brutto e stupido."

Sentii tutte le risatine ed i commenti, ma continuai a camminare lo stesso, come sempre. Ero veramente troppo spaventato e timido per difendermi.

Probabilmente mi avrebbero picchiato in ogni caso. Tutto quello che dicono, mi faceva sempre venire voglia di piangere. Tutto quello che dicevano era vero. Non piacerei mai a nessuno. 

Una volta arrivato finalmente al mio armadietto, mi guardai in giro. Forse i BTS non erano ancora qui. Aprii velocemente il mio armadietto ma appena lo feci...

*Sbam*

La porta dell'armadietto si aprì immediatamente, scontrandosi con la mia faccia e facendomi cadere a terra. Misi una mano sulla parte posteriore della testa, sentendo il sangue stava iniziando a gocciolare attraverso il berretto. Alzai lo sguardo e ovviamente c'erano i BTS. I miei bulli più grandi.

Beh, sono stati i miei migliori amici per anni. 

Fin dal mio primo giorno di scuola materna in realtà.

*flashback*

"Ok tesoro, divertiti" disse mia madre dandomi un abbraccio.

"Va bene mamma, lo farò." dissi sorridendo. Uscii dall'auto e andai in classe. Tutti i bambini erano li, seduti in cerchio. "Sei Zimin?" disse una signora che immaginai fosse la maestra. "No signora, mi chiamo Jimin." dissi timidamente poiché tutti i bambini mi stavano fissando. "Ok, ok Jimin! Vieni a sederti  con noi" disse dolcemente la maestra. Una volta arrivata l'ora di fare ricreazione, mi sedetti da solo perché tutti i bambini mi stavano fissando.

Sono sempre stato un tipo timido.

Un ragazzo con i capelli biondi e a punta si avvicinò a me. Sembrava spaventoso. Mi alzai all'istante. "Guarda che piccoletto." disse il ragazzo con rabbia. 

Sono sempre stato più basso della maggior parte dei bambini e questo ha reso facile l'essere vittima di bullismo.

"Il mio nome è Zico, non scherzare con me o con qualsiasi altro bambino in questa scuola, sei strano." disse passando su di me. Ero così spaventato che iniziai a piangere.

"Aw guarda, il bambino sta piangendo." disse prendendomi in giro. 

"Ehi, perché non scegli qualcuno della tua taglia." urlò qualcuno. 

Io e Zico ci girammo. Erano davvero alti, quindi dovevano essere di terza elementare. Il ragazzo che gridava aveva questi pazzi capelli arancioni. Guardai Zico, che sembrava essere nervoso.

Tutti e sei si avvicinarono e il ragazzo di nome Zico se ne andò all'istante. I sei alunni di terza elementare si avvicinarono a me ed io rimasi paralizzato. 

"Stai bene?" disse uno dei ragazzi che portava uno zaino da principessa con un dolce sorriso. 

"I-io sto bene" balbettai non sapendo cosa dire. 

"Io sono Jin" disse di nuovo il ragazzo con lo zaino da principessa.

 "Io sono V" disse il ragazzo dai folli capelli arancioni, che aveva anche uno zaino da alieno. 

"Io sono Suga" disse un ragazzo dai capelli rossi con calma, con uno zaino con sopra scritto Swag sul davanti. 

Cosa significa swag? 

"Sono Namjoon. Sono il capo di questi sei ragazzi." disse un ragazzo con i capelli bianchi e gli occhiali da sole. Aveva solo un normale zaino nero. 

"Io sono J-hope, io sono la tua speranza!" disse un ragazzo pazzo che iniziò ad abbracciarmi. "Smettila, spaventerai il bambino." disse apparentemente  il capo di nome Namjoon, spingendo J-hope. 

Un ragazzo nella parte posteriore si avvicinò. "Io sono...Jungkook" disse guardando in basso. 

Aveva uno zaino bianco, che si abbinava alla sua maglietta bianca. Ad essere sincero, era la persona più bella che avessi mai visto. 

"Sono Jimin." dissi fissando le mie scarpe, cercando di sbarazzarmi dell'imbarazzo creatosi in quel momento.

E il resto è storia.

*fine del flashback*

"Piacere di incontrarti di nuovo, perdente." disse il capo Namjoon, strappandomi via dai ricordi. V sbatté l'anta dell'armadietto, mentre J-hope mi prese per la maglietta. 

"Pronto per il tuo primo giorno di scuola?" disse Namjoon con una voce sibilante, che mi fece sussultare. 

Namjoon mi vide e iniziò a ridere.

*riiiing*

La campana suonò. 

"Salvato dalla campana, perdente." disse Jin che se ne andò con gli altri 5. 

La giornata non è ancora iniziata. Cercai di asciugare più sangue possibile e mi precipitai in classe.

Maybe I'm not Worthless [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora