Canzoni per il capitolo:
Drake- Feel No Ways.
Post Malone- I Fall Apart.
I giorni volarono e ben presto il momento di tornare alla normalità arrivò, terribilmente inevitabile.
Le vacanze di Natale finirono in un battito di ciglia e New York tornò a scorrere sotto i miei occhi... meravigliosa nei suoi mille colori come sempre.
L'aereo atterrò alle sette del mattino del sette gennaio, esattamente un'ora prima dell'inizio delle lezioni... un'ora soltanto per ritornare alla normalità.
"Sei sicura di essere davvero tu o sei il fantasma di Bella Mullen?" esclamò Jasmine, saltandomi al collo, non appena sorpassai il cancello della nostra High School.
Lei, così come tutti gli altri, erano ancora lì, come li avevo lasciati: tutti esattamente come prima, niente di diverso o insolito, a mutare ero stata io e i miei sentimenti.
"Scema, mi sei mancata anche tu!" borbottai, stringendola forte a me.
Lei, la mia migliore amica, la mia ancora di salvezza, non aveva importanza in che parte del mondo ci saremmo trovate, per sempre come sorelle saremmo state. Era una parte di me e io una parte di lei, un cuore in due, un'anima che suonava la stessa melodia divisa in due corpi.
"Oggi pomeriggio devi venire a casa mia. Ho così tante cose da raccontarti e anche tu!" ribatté prima di riunirci con il resto del gruppo.
I miei amici di sempre non erano cambiati di una virgola. E si, fra loro c'era anche Cameron, ma non aveva più importanza, non da quando al mio fianco avevo la persona che mi rendeva felice.
"Sapremo mai perché sei sparita?" domandò Aaron, sorridendomi.
Lui sapeva, lui sapeva eccome, ma non poteva fare nulla e per questo stava soffrendo. Ne ero certa.
"Avevo bisogno di tempo e di trovare me stessa." ripetei per l'ennesima volta quella frase che nell'ultimo mese era diventata una specie di mantra.
"Gus, anche tu da quanto tempo, eh!" scherzò il suo migliore amico, rivolgendosi a lui.
Il mio ragazzo sbadigliò, sconvolto dal fuso orario e sorrise, prendendomi la mano.
"E non è una coincidenza." rise Martin, osservando le nostre mani intrecciate.
Improvvisamente avvampai al ricordo di tutto quello che nelle ultime settimane era successo.
"Alla fine hai scelto il bello e dannato..." constatò Sophie, alzando gli occhi al cielo.
In tutta risposta, sorrisi e avvicinandomi a Gus, mi misi in punta di piedi e davanti a tutta la scuola lo baciai appassionatamente, sprofondando, per l'ennesima volta, nella nostra bolla d'amore.
Non mi importava più del giudizio delle persone, libera da ogni catena imposta dalla società, avrei amato fino in fondo.
"Allora le riviste avevano ragione... eravate davvero insieme a Bali!" strillò Melanie, interrompendo il mio bacio.
"Eravamo nella mia tenuta a Bali e dei paparazzi ci hanno chiesto se potessero farci delle foto. Qualche problema?" disse Gus, sorridendole. "E, pensa tesoro, prima abbiamo passato Natale a Bruxelles dal padre di Bella."
Non potevo farcela, stavo seriamente morendo dalle risate nel vedere le facce dei miei amici sconvolti.
"Complimenti a voi, allora..." sorrise Cameron, schernendoci.
Il suono della campanella interruppe il nostro discorso e così io e Jasmine, salutato il resto dei nostri amici, ci avviammo in classe.
Tornare alla normalità non era per niente male, le mura familiari della scuola mi davano un senso di tranquillità e il sorriso della professoressa non appena mi sedetti al primo banco fu abbastanza incoraggiante.

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Amore Bugia Gioco.
Teen FictionNell'alta società molto spesso si confonde l'avere con l'essere, i Soldi con i Sentimenti e la Fiducia con il Fondo fiduciario. Bella Mullen è un angelo sperduto, dalle ali nere, che per tutta la vita non ha fatto altro che affondare gli artigli nel...