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Canzoni per il capitolo:

Dermot Kennedy- Power Over Me.

JC Stewart- I Need You To Hate Me.

Passammo più di dieci minuti sedute in silenzio su quel divano, dieci minuti in cui il tempo pareva essersi fermato e le parole non riuscivano ad uscire dalla nostra bocca. Sembravamo due patetiche sconosciute con ricordi in comune!

A noi, però, si era aggiunto anche Gus, il quale preoccupato per me ci aveva raggiunto nel salone di casa sua.

"Voglio che tu sappia che io sono dalla tua parte, che ti appoggio e ti appoggerò sempre, a prescindere dalle tue scelte." iniziò a parlare la mia migliore amica.

Il suo tono di voce era piatto, privo di emozioni e i suoi occhi erano spenti, privi di quella luce che tanto la contraddistingueva. Possibile che io fossi la causa del suo dolore?

"In questo momento sono ferita, non lo nego e mi sento anche delusa da quella che è la mia migliore amica. Purtroppo il tempo non si può fermare né le scelte si possono modificare, perciò mi limiterò soltanto ad aiutarti."

"Mina, mi dispiace davvero tanto. Credimi: te lo avrei detto..." ribattei.

Presi un respiro profondo e mi preparai psicologicamente a ciò che mi sarebbe stato detto, quella giornata non si prospettava affatto semplice.

"Non sono arrabbiata per quello, Bella. So che è difficile, so che tutti noi in un modo o nell'altro stiamo passando un periodo di merda e che i soldi che ostentiamo sono solo una corazza per apparire meno deboli, credimi che lo so, ma mi devi ascoltare perché ci sono delle cose che non sai." disse velocemente lanciando una strana occhiata a Gus.

Rimasi sorpresa sentendo quelle parole, rimasi stupita e incredula di fronte ad una verità probabilmente celata e sopratutto, per un attimo, ebbi paura dell'ignoto.

"Cosa devo sapere?" domandai, guardando dritto negli occhi Gus.

Non sapevo più di chi fidarmi in quella giornata grigia durante la quale il mio ragazzo, ormai ex, si era rivelato una persona aggressiva e crudele e la mia migliore amica appariva quasi come una sconosciuta.

L'unica persona di cui, stranamente, riuscivo ancora a fidarmi era lui, quel ragazzo che fino al mese prima volevo fuori dalla mia vita.

"Non siamo gli unici ad avere segreti: anche Cameron ne ha e anche fin troppi." rispose passandosi una mano fra il ciuffo spettinato.

Che Cameron Parker nascondesse qualcosa non mi sorprendeva.

Ognuno di noi, infatti, cela una bestia che attende di essere risvegliata.

"Che cosa c'entra, però, tutto questo con me?" sussurrai, in attesa di altre spiegazioni.

Mi faceva malissimo la testa, milioni di domande bombardavano la mia mente e non sapevo come uscirne, non sapevo, anzi, non potevo trovare una via di fuga da me stessa e da quella che era diventata la mia vita.

Per quanto provassi a sfuggire, qualcosa o qualcuno mi inseguiva sempre, per quanto tentassi di isolarmi nel mio cuore, la barriera si frantumava sempre e alla fine, chiunque riusciva ad entrare in me e nel mio mondo.

"Non so cosa ci sia tra te e Gus, ma so che c'è qualcosa e so che per te è importante..." iniziò Jasmine e capii immediatamente che la situazione di lì a breve sarebbe precipitata.

Sempre più giù, sempre più in basso, nell'oscurità, ecco dove stavo finendo, dove lentamente mi stavo perdendo, un abisso letale, un abisso infame e sleale.

"Mina... fra me e..." provò a parlare il ragazzo al mio fianco, ma venne bruscamente interrotto.

"Butler, è palese che fra di voi ci sia qualcosa, ma non mi interessa: lo risolverete fra di voi. Quello che deve sapere Bella è più importante." ricominciò la mia migliore amica e lui annuì.

Amore Bugia Gioco.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora