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Canzoni per il capitolo:

Ultimo- La Stella Più Fragile dell'Universo.

Billie Eilish- When the party's over.

Come ogni anno, la metà di ottobre si avvicinava e con essa, l'annuale party della famiglia Mullen.

Da sempre, per ricordare l'entrata a Wall Street della mia famiglia, prima mio nonno e poi mio padre, erano soliti organizzare una grande festa.

Gli invitati, naturalmente, erano i personaggi più in vista dell'Upper East Side e quell'anno in particolare, il 2019, il tutto sarebbe stato ancora più grandioso: non solo ricorrevano i cinquant'anni dall'inizio della grande scalata sociale dei Mullen, ma quel giorno, inoltre, l'accordo con le banche Butler sarebbe stato firmato.

Nè il fatto che i miei genitori avessero divorziato appena un anno prima né il fatto che entrambi si erano rifatti una vita erano rilevanti.

Ci saremmo mostrati come lo stereotipo della famiglia perfetta e alla sola idea, mi veniva la nausea.

Nessuno a New York aveva la minima idea del perché i miei si fossero separati e di certo, nessuno l'avrebbe mai dovuto sapere.

"Signorina Mullen, suo padre è qui." annunciò Ben, porgendomi un sorriso di incoraggiamento.

Era un sabato mattina come tanti nella Grande Mela, ero sdraiata tranquillamente sul mio divano, quando, ovviamente, mio padre interruppe il mio rituale riposo mattutino.

"Papà!" esclamai, tuttavia, felice di rivederlo.

Erano passati circa tre mesi dall'ultima volta che l'avevo visto e, purtroppo, era impossible negare a me stessa quanto mi fosse mancato.

"Piccola mia! Guarda quanto sei cresciuta!" sorrise, abbracciandomi.

Il nostro rapporto, nell'ultimo anno, aveva avuto parecchi alti e bassi dovuti al risentimento e alla rabbia che inizialmente provavo nei suoi confronti.

Con il tempo, però, avevo saputo leccarmi le ferite e perdonare entrambi i miei genitori per le scelte sbagliate che avevano deciso di prendere.

"Vorrei dire lo stesso di te, ma sei esattamente come prima..." scherzai, facendolo accomodare sul divano.

Mio padre, Edward Mullen, una volta separatosi da Elizabeth Mullen, aveva deciso di trasferirsi in Belgio, a Bruxelles, con la sua nuova fidanzata.

Non era piacevole la distanza che si poneva fra noi, ma capivo la sua scelta: vivere nella stessa città della sua ex moglie e di sua figlia era un passo troppo grande e doloroso per entrambe le parti, pertanto, mi ero adeguata e avevo imparato a godermi quei brevi momenti insieme.

"Tesoro, che ne dici di andare a mangiare da Theodore e poi, di aiutarmi nell'organizzazione degli ultimi dettagli della festa?" propose mio padre, mentre finivamo di fare colazione.

"Ne sarei onorata!" sorrisi felice.

Purtroppo, a quella festa Jasmine non avrebbe potuto partecipare per via del suo appuntamento con Lorenzo, ma ero comunque contenta di avere al mio fianco il mio ragazzo e il resto dei miei amici.

La mattinata passò in fretta, il pranzo per quanto prelibato fu più veloce del solito e il pomeriggio fu piuttosto intenso fra le prove dell'abito che avrei dovuto indossare e gli ultimi preparativi per il party.

Nonostante ciò, mio padre sembrava davvero sereno e felice per gli ultimi traguardi raggiunti e di conseguenza, la sua felicità era la mia.

"Allora, tesoro, come ti sembra Gus Butler, il figlio di Simon?" mi chiese ad un tratto mio padre.

Amore Bugia Gioco.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora