Entrando da Bob's, cerco con lo sguardo Beth. I ragazzi sarebbero stati impegnati per le prossime ore e io ho tutto il tempo per rivederla. Ho lasciato tutte le mie cose in ufficio, eccetto la mia borsa. Inoltre, appena scesa dall'aereo, ho chiamato un'agenzia per una casa in affitto e tra un po' mi dovrebbero fare sapere. Nel caso in cui debba aspettare, i ragazzi mi ospiteranno o andrò a casa dai miei genitori oppure in albergo. Ma questo è l'ultimo dei miei problemi.
Mi guardo intorno alla ricerca della mia migliore amica e la trovo in fondo, girata di spalle, con quelle cascate di capelli color cioccolato che le scendono fino alla vita. Indossa un semplice jeans con un top bianco senza maniche che le fa risaltare la sua pelle color bronzo. Sorridendo, mi incammino verso di lei.
Sembra che stia parlando con qualcuno. Scaltra arrivo dietro di lei mentre sento degli sguardi su di me che sicuramente si staranno chiedendo che diavolo stia facendo.
"Dio non berrò mai più così tanto, la testa rischia di esplodermi". Sbraita prima che possa accorgersi della mia presenza.
"Oh, che peccato! E io che pensavo di sbronzarmi sta sera e combinare qualche guaio nel nome dei vecchi tempi". Esclamo mentre appoggio la testa sulla sua spalla e sorrido come un'idiota.
Lei si irrigidisce tutta e con la coda dell'occhio vedo che tutte le persone al tavolo si irrigidiscono con lei.
Ci impiega esattamente 10 secondi per girarsi completamente verso di me.
"OH MIO DIO! STO SOGNANDO?"
"Sai credo che tu sia la quarta persona che me lo ripete nel giro di un'ora. Ho capito che sono fenomenale, ma non sapevo che mi sognassero così tante persone".
Lei di rimando mi dà un pungo bello forte sul braccio.
"Cacchio B! Quello ha fatto male, chi ti ha insegnato?". Mi tocco il punto dolorante accarezzandolo.
"Brutta bastarda! Tu ti presenti qui dopo cinque anni e mi vedi solamente dopo tre persone! Saresti dovuta venire da me appena scesa dall'aereo". Rido di gusto mentre mi urla contro come suo solito.
Dio, mi era mancata talmente tanto.
"Sono passata prima dai ragazzi, non sapevo dove fossi e doveva essere una sorpresa, dunque non potevo di certo chiamarti". Le spiego cacciando fuori la mia migliore faccia da bimba innocente.
Mi fissa senza dire nulla per poi saltarmi addosso e stringermi in uno dei suoi calorosi abbracci, al quale rispondo abbracciandola forte. Appena la sento piangere mi sposto e le metto le mani a coppa sul suo viso. Sin da piccola ha sempre avuto le lacrime facili per ogni cosa, che a dire la verità sono state sempre molto utili per tirarci fuori dai guai.
"Smettila Beth, non sono venuta qui per piangere e così facendo, farai scoppiare in lacrime pure me".
"Lo so, lo so, ma pensavo che dovessi aspettare ancora tanto prima di riaverti qui. Immagino i ragazzi, non ti avranno lasciata nemmeno per un secondo". Ridacchio e le asciugo qualche lacrima.
"In effetti, me li sono stritolati per una buona mezz'ora".
"Ci sei mancata Lex! Lo sai, vero?" La guardo e mi perdo nella sincerità dei suoi occhi mentre i miei iniziano a bagnarsi.
Annuisco e le sorrido cercando di non piangere.
"Lo so e voi siete mancati a me, ma adesso basta, i ragazzi mi hanno fatta già emozionare abbastanza". Asserisco.
"Perfetto questa sera si festeggia allora". Sulla sua faccia è ricomparso il suo sorrisetto che prevede guai e non posso fare a meno di emozionarmi. Ci sarà da divertirsi.
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Even in the dark there can be light
ChickLit"Che hai intenzione di fare?" "Inizio a giocare sporco." Cosa ti resta quando ti viene tolto tutto senza che tu possa fare nulla? Alex era stata privata della sua infanzia in un modo atroce e quando l'incubo ricomincia decide che non può rivivere t...