Capitolo 11

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Toc, toc, toc
L'orologio segna le nove di sera e ancora una volta ho sprecato una giornata a non fare nulla, dopo essere tornata a casa mi sono immersa nella vasca e non l'ho lasciata finché l'acqua non è diventata fredda, poi ho passato ore a telefono con Caroline e Hailee.
La figura di Beth spicca dallo spioncino della porta, dietro di lei ci sono altre persone ma sono sfogate cosi apro la porta e mi ritrovo Beth, Autumn, Allison, e Isabella davanti.
Ognuna di loro ha qualcosa in mano ma quelle catturano la mia attenzione sono le bottiglie di vino
"Mi sono persa qualcosa?"hanno tutte un'aria maliziosa e sembrano eccitatissime per non so cosa.
"Serata tra ragazze!"mi travolgono ed entrano in casa. Ognuna di loro inizia a fare qualcosa, la casa da silenziosa come una tomba diventa una vera e propria discoteca.
"Beth?" Domando confusa.
"Ho pensato che non avevi ancora avuto modo di conoscere per bene le ragazze, e io e te non passavamo una serata tra di noi da molto e credo che tu ne abbia bisogno quindi eccomi qui."la guardo sbalordita. Adoro questa ragazza, sa esattamente cosa mi serve prima che lo sappia io stessa. Se io sono stata sembra una frana con le parole con le mie emozioni lei era esattamente il contrario. Ci bilanciamo a perfezione.
"Come farei senza di te?"
"Sei fortunata per che non lo dovrai mai scoprire, adesso vieni a ubriacarti e a conoscere le ragazze come si deve." Non mi ero accorta di essere rimasta davanti alla porta come una perfetta idiota. Mi allontano di li e seguo Beth in cucina.
Il tavolo è pieno di roba da mangiare e calici di vino. Ognuna delle ragazze è impegnata a fare qualcosa, Isabella sta cacciando del ghiaccio dal freezer, Allison sta finendo di apparecchiare e Autumn sta versando delle patatine in una ciotola.
"Spero che non ti dia fastidio, Beth ci ha dato il via libera" Autumn mi è davanti con la ciotola in mano.
"No anzi è perfetto, grazie."
"Quando Beth ci ha proposto l'idea non abbiamo potuto resistere, la sorella misteriosa dei Maddox, ci devi raccontare tutto." Allison si è seduta e ci fa cenno di raggiungerla. Mi viene dato un calice con del vino rosso e un piatto stracolmo di stuzzichini.
"Non c'è granché da raccontare."
"Abbiamo tutti una storia, Beth ci ha parlato un sacco di te, non vedevo l'ora di conoscerti!"
"Ragazze ci vogliono come minimo altri tre bicchieri di vino prima che Alexandra Maddox inizi a parlare della sua vita e nel mentre la aggiorneremo di tutto quella che si è persa." Aveva ragione, era impensabile raccontare qualcosa di me senza alcol in circolo.
"Perfetto, sappi ragazza mia che se sei anche solo un minimo di come ci ha raccontato Beth sarai la mia più grande eroina." Non avevo idea di cosa Beth avesse detto ma conoscendola sarei dovuta essere preoccupata. Mi portai il bicchiere alla bocca e inizia a sorseggiare quel vino magnifico mentre ognuna di loro vomitava informazioni su informazioni.
Isabella viene da Toronto, si è trasferita subito dopo il college per via di un'offerta di lavoro come architetto, voleva aprire una sua ditta e qui le avevano offerto una grande opportunità. Ha una sorella maggiore che è medico  che ha una piccola bambina di   anno ma vive ancora in Canada. Lei e la sorella sembrano molto unite.
Allison proviene da una famiglia di medici, viveva a New York ma ha tagliato i ponti con tutta la sua famiglia e si è trasferita qui quattro anni fa. Fa l'avvocato e si occupa dei reati contro i minori. Adesso è un socio minore in uno degli studi qui e progetta di aprirne uno suo tra qualche anno.
Autumn invece ha ereditato la casa editrice di famiglia, la nonna aveva iniziato questo progetto, i suoi genitori l'hanno continuato e avendo sin da piccola una passione per la lettura sta portando aventi l'eredità.
All'apparenza sembrano tutte persone normali ma appena iniziano a raccontare gli sfortunati eventi del college mi ricredo. Sono tutte delle pazze e le adoro.
"Autumn come hai conosciuto Hunt?" Sono curiosa e non mi fido della versione maschile che i miei fratelli potrebbero rifilarmi.
"Tuo fratello mi ammazzerà per avertelo raccontato ma è troppo divertente. I tuoi fratelli, non so come avevano fatto ubriacare Hunter, era messa davvero Alex, non si reggeva in piedi e continuava a ridere e farfugliare cose a caso, eravamo in un bar io stavo festeggiando un compleanno di una mia collega e lui mi si avvicina. Credo avesse intenzioni di offrirmi da bere, fatto sta che mi sorride e appena cerca di parlare inizia a farfuglia e a ridere come un pazzo, giuro non si fermava, cosi offesa gli ho dato un calcio nelle palle. Dio dovevi vederlo, era come se si fosse svegliato improvvisamente. Il giorno dopo non so come scoprì dove lavoravo e non mi ha lasciata stare finché non ho accetto un appuntamento. Si è scusato e mi ha fatto promettere di non raccontare questa versione a nessuno; dopo un paio di settimane che ci frequentavamo voleva farmene imparare un'altra a memoria. Credo che lo prenderò in giro a vita." Mi facevano male le costole per quanto stavo ridendo, non ci potevo credere avrei pagato ogni centesimo nel mio conto per assistere a quella scena. Hunter Maddox ubriaco talmente tanto da non ricordarsi cosa ha fatto.
"Oddio non ci posso credere" ormai non avevo più fiato per tutte le risate.
"Ok adesso tocca a te Lexi, cosa hai fatto per cinque anni a Seattle?"
Con il vino in circolo inizio a raccontare di Max, Hailee, Caroline e David, dell'FBI, della mia agenzia, della mia squadra e di tutte le cose che mi passavano in mente e sembravano divertenti.
"Okay ma quello che vogliamo sapere sono i dettagli piccanti non puoi dirci che durante cinque anni non hai avuti delle storie."
"Storie ufficiali no, ero sempre troppo impegnata e non ne stavo cercando una a dire la verità, ma si storie occasionali ci sono state, non molte ma ci sono state." A dire la verità forse avrei fatto meglio a evitare di uscire la sera, sembra che io abbia una calamita per deficienti e Seattle è piena.
"Quindi c'è una possibilità per te e Mason?" Il solo nome fa diminuire il mio divertimento, per tutta la giornata ha cercato d'interpretare cosa stesse succedendo tra di noi, come avrei dovuto reagire e l'unica cosa che mi è venuta in mente è ignorarlo e abbiamo visto come quel piano è andato a finire.
"Non c'è nessun me e Mason, quell'uomo è arrogante e insopportabile."
"Ti guarda come se volesse mangiati e non dire che non te ne sei accorta." Solo mangiarmi? Mi divorerebbe e penso proprio che mi piacerebbe.
"Purtroppo non posso ignorarlo, la notte scorsa quell'idiota ha fatto una scenata in discoteca dopo che ve ne eravate andate, ci credete che mi ha sollevato di peso mentre ero con un altro tizio? Avrei dovuto ucciderlo li in quell'istante."
"Ha fatto cosa? E perché ne veniamo a conoscenza solamente ora?" Mi rendo conto solo in questo momento di non aver detto nulla a Beth della scorsa notte.
"Ho cercato di non pensarci perché mi imbestialisco ogni volta."
"Lexi sputa i dettagli, Mason Reed non stacca una donna da un altro tizio perché gli va, quell'uomo non fa niente senza uno scopo preciso e credo di sapere esattamente quale sia il suo." Si anche io, rendermi la vita un inferno.
"Beh non ci riuscirà, non vuole metterselo in testa, è come se le cose che gli dico gli entrassero da una parte e gli uscissero dall'altra. È cosi arrogante."
"È la prima volta che Mason si comporta in questo modo, ormai lo consociamo da tempo, è sempre stato un uomo controllato e serio, Blake d'altro canto è l'opposto."
"Mi confonde, sembra che abbai personalità multiple, prima è dolce, il secondo dopo mi fa incazzare e dopo ancora mi tocca dappertutto." Finisco l'ennesimo bicchiere di vino per poi riempirmene un altro. Molto probabilmente dovrei smettere ma sono in casa mia circondata da persone che conosco, posso permettermi due serate di fila a tema alcol.
"Ti ha toccata? È bravo come si dice in giro?" Per poco il vino non m va di traverso. Come si dice in giro? C'è qualcosa che dovrei sapere?
"Che? Allison!" Isabelle e Autumn guardano sconvolte l'amica scuotendo la testa.
"Cosa? Non siete curiose di sapere se le storie su Mason sono vere?" Domanda lei in tono di difese.
"Che storie?" Domando cautamente non essendo sicura di volerlo sapere per davvero.
"Alcune ragazze con cui è stato dicono che sia stato la scopata più bella che abbiano mai avuto, non c'è ne stata una che dopo non è tornata da lui ma lui era stato chiaro ed è rimasto di parola. Una sola notte e basta. Comunque sia, dicono che sia in grado di farti toccare il cielo o cose del genere e ho sempre voluto sapere se è vero."
In grado di farti toccare il cielo? Merda.
"Allora?"  Domanda di nuovo Allison guardandomi incuriosita.
"Allora cosa? Non abbiamo fatto nulla. Non ci siamo nemmeno baciati, abbiamo solamente dormito insieme" e cosi resterà ma tengo questo piccolo commento per me stessa.
"Avete dormito insieme e non avete fatto nulla? Sei seria?" Mi guardano come se fossi la vergogna del genere femmina e forse lo sono perché a quanto pare ho rifiutato il dio del sesso.
Inizio a raccontare loro tutto cosi che smettessero con delle domande imbarazzanti. Gli racconto del ragazzo, di come mi abbia portata fuori in braccio, di me che gli punto la pistola contro, di me che scappo e mi nascondo in una piscina, tutto in pratica, loro stanno in assoluto silenzio e ascoltano.
Quando finisco di raccontare nessuna apre bocca per qualche secondo poi Beth scoppia in una risata isterica e le altre la seguono. A quanto pare anche loro pensano che possa unirmi a qualche circo.
"Hai puntato una pistola contro Mason Reed e ti sei nascosta da lui dentro una piscina di un tizio che non consci? Dio Alex sei veramente sorella dei tuoi fratelli."
Normalmente non ci avrei trovato niente di divertente, la me di un'ora fa non ci avrebbe trovato niente di divertente ma ora ripensando alle mie parole mi sembrava la cosa più buffa che avessi mai fatto.
Mi sono nascosta dentro una cazzo di piscina, non posso crederci.
"Credo che le prossime settimane saranno divertenti." Isabella versa un altro giro a ognuna.
"Sul serio perché non dai un'occasione a quel ragazzo? Se non pensassi a tuo fratello 24 ore su 24 non ci penserei due volte." Autumn si porta il bicchiere alle labbra prendendo un grande sorso mentre le altre la guardano sbalordite.
"Sarebbe troppo complicato Aut, non sono qui per rimanere, prima o poi dovrò tornare a Seattle e sarebbe troppo imbarazzante far finta che sia stata solo una notte di passione. Ora posso essere sincera e dirvi che non ce la farei a sopportarlo, credo che quel ragazzo abbia una certa influenza su di me e non voglio giocare con la sorte." Wow mai stata cosi sincera con persone che conosco da meno di una settimana.
"Oh dai Lexi siete entrati adulti e vaccinati, saprete gestirla."
"Lui forse, io di sicuro no, quel uomo mi è già entrato in testa senza che mi baciasse pensa cosa succederebbe se andassi a letto insieme e poi non possiamo stare nella stessa stanza per più di venti minuti, andrebbe a finire che uno due finisce in ospedale e l'altro in prigione." E chi sa perché mi immagino con una tuta arancione.
"Io sono del parere che ti dovresti lasciare andare."
"Forse un giorno, per il momento va bene cosi." Mormoro sperando che la conversazione si chiuda qui. Per oggi ne ho avuto abbastanza di Mason Reed.
"Ok ragazza abbiamo capito per ora basta nominare Mason Reed, passiamo a un altro argomento, abbiamo ancora tante bottiglie di vino da finire. Ma Lexi non credere di essertela cavata, prima o poi torneremo su Mason ti faccio toccare il cielo Reed."
Detto questo Isabelle stappa l'ennesima bottiglia e da li in poi i miei ricordi iniziano a svanire.

Even in the dark there can be lightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora