Capitolo 54

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È cosi difficile concepire come si possa tornare ad essere bambini in un corpo da adulti, come tutte le tue esperienze svaniscano in pochi instanti, i ricordi, gli insegnanti, sparisce tutto e si ritorna a essere bambini, nel mio caso, sono tornata ad essere una bambina di dieci anni.

Non ci sarebbe stato nulla di male se tredici anni fa la mia vita fosse stata basata su caramelle e barbie, mi sarebbe piaciuto tornare a quando la mia massima preoccupazione era mangiare il gelato di nascosto ma a dire la verità non era cosi, in un solo giorno le barbie e gli unicorni hanno abbandonato la mia vita e non sono sono più tornati e al loro posto c'era solo paura e incubi e ora mi ritrovavo davanti a colui che aveva dato inizio alla rovina della mia vita, l'uomo che mi ha strappato dalla mia infanzia cosi brutalmente che non mi ricordavo neanche come fosse prima di quel giorno. Qualcosa dentro di me smise di funzionare, pensavo che non avrei mai più rivisto quella faccia, sarebbe dovuto marcire in carcere per il resto della sua miserabile vita, non avevo neanche partecipato al processo, dopo quella notte avevo pensato che non avrei mai più rivisto quei occhi senza anima e invece adesso me li ritrovavo davanti. mi sembrava di annegare ma sapevo che la situazione stava per degenerare ancora una volta.

La galera gli avevo dato molti più anni di quanti ne avesse in realtà, la maschera da uomo controllato che il figlio ha ereditato era completamente sparita mentre la sua vera natura era ben visibile alla luce del sole. Appena sollevò un braccio per toccarmi la paura mi travolse, la bambina di dieci anni che era dentro di me si rannicchiò su se stessa ma fu Hunter a salvarmi, le sue braccia si avvolsero al mio bacino spostandomi per poi sferrare un pungo sulla mascella di Steven.

"Non provare mia più a toccarla bastardo." Mio fratello maggiore torreggia davanti a me mentre veniva trattenuto da Blake per un braccio. Io invece non feci nulla, mi limitai a rimanere immobile mentre mi ripetevo che doveva essere uno scherzo, lui non sarebbe dovuto essere qui.

"Felice della mia sorpresa fiorellino?" Anthony dall'altra parte della stanza osservava la scena e invitava il padre a seguirlo.

Non capivo, lui odiava quell'uomo, quasi quanto me quindi perché liberarlo?

"Che significa tutto questo?" Domandai sorpresa di riuscire a formulare una domanda senza balbettare perché dentro di me c'era un vero e propio terremoto.

"Ho pensato che visto tu ti eri riunita con la tua di famiglia era ora che io facessi lo stesso non credi?" Avrei voluto rispondere che non era minimamente lo stesso perché la sua famiglia era formata da psicopatici assassini ma sarebbe stato come sprecare fiato. Adesso padre e figlio torreggiavano davanti ai nostri occhi, erano due fotocopie, il presente e il passato riuniti che si beffeggiavo di me. Come era potuto succede? Mi sembrava di cadere in mille pezzi, tutta l'adrenalina era scomparsa lascando posto al gelo totale e cosi feci l'unica cosa che avevo promesso di non fare.

Mostrai il mio punto debole.

Guardai Mason che mi scrutava cercando di capire la mia prossima mossa. Guardai quelle irridi nere e rubai la sua forza, lui se ne accorse e mi diede tuto quello di cui avevo bisogno. Non avevamo bisogno di parole, il suo sguardo era un libro aperto per me. Sei forte ce la puoi fare, alza la testa e fai il culo a questi bastardi. Era questo quello che mi stava dicendo e io immagini la sua voce e le sue braccia intorno a me mentre mi perdevo nel loro calore. Trovai lo stesso calore nel mio gemello, sembrava sentire quello che sentivo io ma mi diede forza lo stesso. Non ero sola, alle mie spalle avevo la mia famiglia che mi avrebbe sorretto quando avrei avuto bisogno di qualche minuto per riprendere a respirare. C'era una cosa che avevo imparato dai miei incubi ed era come calare una maschera perfetta e cosi feci. Dentro di me mi sembrava di star ancora annegando ma loro non avrebbero dovuto saperlo. Questa partita non era ancora finita.

Even in the dark there can be lightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora