Capitolo 34

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"Guarda attentamente bambolina, voglio che tu guardi tutti quelli che definisci la tua famiglia mentre ti faccio quello che ti sto per fare."

Poi una mano mi tocca il ventre e il mio mondo si stoppa. I miei jeans vengono allentanti e piano piano scendo giù sulle mie gambe.

Il mio respiro si mozza e il panico mi sale dalla gola.

"Guarda i loro sorrisi mentre io ti strappo via tutto.

Non mi riprenderò dopo questo.

"No,no ti prego basta" lo prego, lo supplico, farò di tutto voglio solo che finisca.

"Alex piccola." Una voce familiare sovrasta la mia ma la mia attenzione è solo sulle sue mani su di me.

"ti prego basta, ti supplico non lo fare." Urlo con tutta la voce che ho.

"Alex sono Mason ,hey piccola sei al sicuro." Mason?

L'immagine di Anthony si fa spazio nella mia mente ma mi aggrappo alla voce di Mason ,

"Apri quei bellissimi occhi per me piccola, su aprili."

Faccio come dice e la prima cosa che vedo è il suo Bellismo viso, la luce è accesa e lui mi guarda preoccupato.

"hey bellissima." Mormora accarezzandomi capelli.

Mason non Anthony.

"Era solo un sogno." Mormoro stringendomi le braccia al petto,.

Non solo un sogno, un ricordo.

"Occhi a me." Faccio di nuovo quello che dice alzando lo sguardo dalle mie mani a lui.

"Sei al sicuro, non lascerò che qualcun altro ti faccia del male." C'è una chiara promessa in quello che dice e io ci credo con ogni singolo atomo.

Adesso non sono più da sola in questo.

"Mason mi, umh tu mi" non so come chiederglielo ma non ne ho bisogno, si stacca da me solo per scegliere la luce poi mi avvolge nelle sue braccia.

"Dormi piccola Maddox." Chiudo gli occhi e ancora una volta eseguo quello che dice.

La prima cosa che sento la mattina seguente è qualcosa di duro che mi preme contro la schiena, e un dolore acuto alle costole, scomoda cerca di sposarmi in modo tale che non mi dia più fastidio. Mi fermo quando le braccia che mi circondando si stringono e un gemito riempie l'aria.

"Piccola fermati oppure non mi fremerò io" di colpo mi sveglio e realizzo cos'era quella peturberanza sulla schiena.

Perfetto, davvero perfetto.

"Buongiorno piccola." Mason si porge in aventi e prima che lo possa fermare le sue labbra sono sulle mie.

Velocemente mi stacco

"Mi devo lavare i denti."

"No mi devi dare il buongiorno."

"Ma Mase."

"Shh" le sue calde labbra sono di nuovo sulle mie, mi baciano dolcemente e mi sciolgo a quel tocco, ricambiando il bacio.

"Ecco questo si che è un buongiorno." Come fa a essere cosi bello appena sveglio? La stanza è ancora nel buio ma vedo chiaramente il suo splendido sorriso e non mi devo sforzare di immaginarmi lui nel complesso.

"Senti dolore?" Mi analizzo velocemente, i vari lividi non fanno male se non toccati, la vecchia pugnalata punge a volte ma quella è sopportabile invece per quanto riguarda le costole, quelle sono un dolore continuo al quale penso che mi ci dovrò abituare.

Even in the dark there can be lightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora