Capitolo 47

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Il suono del cellulare fu come un rimbombo, non aprii gli occhi, ero troppo stanca per farlo, lasciai che Mason si alzasse e rispondesse. Il letto caldo mi avvolgeva e gemetti per il fastidio quando Mason alzandosi scoprii anche me.Ascoltai in silenzio, non avevo idea di chi potesse mai chiamarci di notte ma non ero intenzionata a scoprirlo se non fosse stato necessario e pregai che non lo fosse, non ero pronta psicologicamente per alzarmi nel cuore della notte per fare qualunque cosa."Si?" la voce roca di Mason era l'unica che riuscivo a sentire, il volume del cellulare era topo basso per comprendere una singola parola. La persona dall'altra parte parlò per alcuni secondi, interminabili a mio parere, mentre Mason rimaneva in silenzio. Capii nel momento esatto in cui ogni muscolo di Mason si irrigidì. Apri gli occhi e incontrai i suoi, mi stava guardando ma nei suoi occhi c'era solo preoccupazione. Mi irrigidì anche io, a quanto pare tornare a dormire non era più un'opzione. "Arriviamo subito." Buttò il cellulare di lato e si passò le mani tra i capelli scombinati. Scorsi l'orario sul cellulare che era l'unica fonte di luce nella camera. Le quattro e tredici di notte.

Non prometteva nulla di buono,

"Mason?" Mi alzai e gli presi le mani tra le mie. Lui incontrò il mio sguardo e si prese qualche secondo prima di rispondermi. Non sapevo chi avesse chiamato, cosa fosse successo ma mi preparai mentalmente a qualcosa di brutto.

"Blake ha avuto un incidente, ci stanno aspettando." Sussurrò ma per me fu come un urlo. Mi bloccai mentre lui si alzava e apriva la luce. Ero terrorizzata. La mia mente si fiondò subito sul responsabile. Antony, Max aveva avvertito Mason che sarebbe potuto succedere ma non lo ritenevo in grado. Aveva avuto anni per attaccare i miei amici ma non l'aveva mai fatto, si era sempre concentrato su di me, poteva attaccare la mia famiglia, punto fondamentale per qualsiasi piano malato che abbia avuto ma non aveva neanche avanzato delle minacce su di loro, certo fino a qualche settimana fa, ma ancora una volta era venuto da me e non da loro quando sarebbe stato facilissimo se avesse voluto, quindi perché attaccare Blake? Che ruolo aveva?Posai lo sguardo su Mason, le sue spalle curve e il modo frettoloso di muoversi che suggeriva tutt'altro che il suo solito comportamento calmo e controllato e presi una decisione. Era il mio turno di essere forte per lui, se fosse stata colpa di Anthony l'avremmo affrontata ma per adesso dovevo portare il mio uomo da suo fratello. Mi alzai anche io e mi vestii in tempo record.

"Lui sta bene?" Domandai mente mi infilavo una felpa e prendevo la mia pistola. Lui mi osservò farlo e pensò a qualcosa che non gli piacque ma si riprese subito imitandomi.

"Non lo so, mi hanno solo detto che aveva fatto un incidente, mi hanno dato un indirizzo e mi hanno detto di andare li il prima possibile." Annuii mentre recuperavo il telefono e mandavo un messaggio per avvisare tutti quanti, poi lessi l'indirizzo che Mason si era segnato sulle note, a quanto pare Blake aveva avuto un incidente in una via sterrata. La riconoscevo perché quando ero piccola ne ero terrorizzata, è una via sterrata, poco illuminata e ai miei fratelli piaceva inventare stupide storie che si ambientavano li. Mi sembrò strano che non l'avessero portato in ospedale ma non feci domande. Per adesso dovevamo arrivare il prima possibile. Presi le chiavi della macchina e mi diressi fuori seguita da Mase. Non disse nulla mentre entravo alla parte del guidatore e lui si metteva al mio fianco. Si fidava abbastanza di me da farmi prendere il controllo in una situazione del genere. Accesi la macchina ma prima di partire presi la sua mano tra la mia e dissi: "starà bene." Non aspettai una riposta e guidai il più velocemente possibile verso l'indirizzo e mentre sfrecciavo tra le strade poco illuminate pregavo di avere ragione.

Fu il viaggio in macchina più lungo che abbia mai fatto, o almeno mi sembrò tale poiché nessuno dei due disse nulla per l'intero viaggio, io ero troppo concentra sulla strada e cercavo di pensare a tutte le ragione possibili per cui Anthony se la fosse presa con Blake e nessuna della quali mi venne in mente mio piacque, mentre Mason sembrava troppo concentrato su qualunque pensiero avesse in testa per pensare ad altro.

Even in the dark there can be lightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora