Ci eravamo riuniti tutti da Bob's per discutere delle nostre prossime mosse, gli uffici non erano ancora utilizzabili e non mi lamentai, non è che facessi i salti di gioia nel tornarci. Dopo aver parlato io e Mason abbiamo passato tutto il tempo a letto finché le telefonate de miei familiari erano diventate troppe da ignorare.
Io e Max ci eravamo scambiati varie email ma non eravamo riusciti a trovare nulla di utile ,era scomparso. Dovevo ancora ingurgitare degli antidolorifici per riuscirmi a muovere senza sudare dal dolore ed ero lontana dall'essere guarita.
"Dobbiamo discutere di come muoverci per i prossimi tempi, abbiamo poco tempo e poche informazioni. Non conosciamo come si muove Anthony, solo Alex lo sa quindi sarà lei a indicarci il da fare." Hunter era al centro della sala, le spalle rigide lo sguardo severo tipico di quando lavorava. Questa riunione era stata organizzata per farci un'idea di quello che ci dovevamo aspettare. Io rimasi ferma sulla mia sedia, con Mason al mio fianco e osservai le persone nella stanza. Erano tutti incredibilmente seri, non volava una mosca nell'aria.
"Non è una passeggiata quindi se volete tirarvi fuori nessuno obietterà. Questa gente colpisce al personale e dovete essere sicuri di cosa state per affrontare." Avrei tanto voluto che qualcuno si facesse da parte, meno persone e meno sarebbe stato il senso di colpa ma nessuno fiatò.
"Okay allora iniziamo."
Spiegai loro tutto quello che sapevo sul suo conto, incominciai dal suo carattere, di quanto fosse sociopatico, della sua faccia d'angelo con la quale era riuscito ad ingannare tutti e di come diventava una volta caduta. Cercai di fargli capire come ragionava perché se volevamo prenderlo dovevamo ragionare come lui. Poi mostrai loro tutte le prove che avevo raccolto su i suoi traffici e spiegai perché non avessi detto nulla per tuto questo tempo. Prove importanti ma comunque non abbastanza per farlo marcire in carcere per il resto della vita.
Quando finalmente finii ero esausta, avevo vagato per molti dei miei ricordi per far si che loro fossero preparati al cento per cento. Ogni tanto quando descrivevo il suo modo d'agire vedevo Mason che stringeva il pungo in una stretta cosi forte da fargli sbiancare le nocche. Era ora di cena e io avevo bisogno di un bel pasto caldo. I ragazzi avevano da fare quindi lasciarono il locale quasi subito mentre noi ragazze stavamo cercando di decidere dove andare a mangiare.
"Devo andare con i ragazzi, starai bene?" La mano di Mase era sulla mia schiena e il suo tocco riusciva ad eliminare tutto lo stress accumulato.
"Mhm vado a mangiare qualcosa con le ragazze"
"Chiamami per qualunque cosa."
Annuii ma lui non sembrò convinto
"Sul serio Alex qualunque cosa."
"Stai tranquillo andrà tutto bene e ti chiamerò se non sarà cosi."promisi.
"Faremo dei turni, non sarete mai da sole, il primo tocca a Blake." Non mi piacque quell'idea, certo ero ancora dolorante ma non avevo bisogno di un babysitter poi però guardai le ragazze, se fosse successo qualcosa non sarei stata in grado di far granché.
"Blake? Non sembra un tipo che adora fare questo genere di cose." Anzi era più tipo di azione e fare la guardia non faceva assolutamente per lui.
"Si è proposto lui, devo andare adesso ci sentiamo dopo piccola." Mi diede un bacio profondo che per i miei gusti durò troppo poco, infatti quando lo vidi sparire dietro la porta non potetti fare altro di essere delusa.
Era cosi strano, pochi giorni fa non mi sarei mai fatta toccare da Mason e adesso convivevamo il letto. Stavamo andando veramente troppo veloce.
"Andiamo?" Beth mi stava aspettando davanti all'uscita secondaria, a quando pare avevano deciso la nostra meta.
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Even in the dark there can be light
ChickLit"Che hai intenzione di fare?" "Inizio a giocare sporco." Cosa ti resta quando ti viene tolto tutto senza che tu possa fare nulla? Alex era stata privata della sua infanzia in un modo atroce e quando l'incubo ricomincia decide che non può rivivere t...