Capitolo 21

10.2K 291 4
                                    

Alla fine Beth era arrivata con un bel carico di cibo italiano e avevamo spazzolato tutto nel giro di quindici minuti. Subito dopo Beth aveva un appuntamento con la madre al centro commerciale e Dame aveva un appuntamento di lavoro cosi decisi che era il momento per chiamare Max.
Una volta messo piede fuori dal palazzo la vita frenetica della città mi travolse, macchine ovunque e gente che correva a destra e sinistra con caffè in mano. Il tempo era gradevole, ne troppo freddo ne troppo caldo e non mi andava di rinchiudermi in un altro palazzo quindi continuai a camminare fino al parco, a quest'ora non dovrebbe esserci troppa gente e potevo fare le mie chiamate seduta su una panchina in mezzo al verde. Appena presa questa decisione però una sagoma che conosco troppo bene mi si piazzò davanti la strada.
Mason.
"Dobbiamo parlare" il suo tono non ammetteva discussioni da parte mia cosi decisi di assecondarlo, alla fine si meritava una spiegazione.
"Okay però al parco, è una bella giornata e ora è l'orario perfetto per avere un pò di pace."non sembrava importagli molto del luogo quindi mi affiancò e iniziammo a camminare in silenzio.
Il parco non era molto lontano quindi non ci mettemmo molto ad arrivare ma per me il tragitto era sembrato infinito. La sua mano continuava a sfidare la mia, potrei dire per errore ma conoscendolo era un'azione ben programmata. Non so esattamente cosa voglio da lui so che cedere alle mie tentazioni significa abbassare delle mura cosa che non posso ancora permettermi. Però Mason Reed non sembra il tipo d'uomo che accetta un no, è paziente molto più di me a dirla tutta e si prende quello che vuole. Sarà difficile convincerlo a lasciarmi stare ma devo almeno ritentare.
Arriviamo al parco e ci dirigiamo verso una panchina immersa nel verde. Come avevo previsto il parco è semivuoto e si respira aria d'estate.
"Non funzionerà" a quanto pare è impaziente di fare questa conversazione perché non mi lascia neanche sedere.
Anche se credo di aver capito cosa intenda glielo chiedo lo stesso.
"Cosa non funzionerà?"
"Tu che scappi da me, non funzionerà. Prima lo accetti meglio è per te." Parole simili le ho già sentite ma non mi provocavano le stesse sensazioni, anzi provo l'opposto. È strano, ho sempre pensato che da determinati ricordi non si potesse scappare ma forse mi sbagliavo. Se avessi sentito una frase del genere da un'altra persona, la paura mi avrebbero investita, invece c'era solo calore ed eccitazione in me.
"Può darsi ma non durerà quindi perché farsi male?" domando sedendomi.
"Non lo puoi dire, non ci stai nemmeno provando." Aveva ragione, non gli avevo dato neanche il beneficio del dubbio ma il fatto è che stare con Mason era come correre una maratona. Il primo giorno che l'ho incontrato ho provato cose indescrivibili, due giorni dopo mi stava portando in braccio fuori da una discoteca perché avevo baciato un ragazzo proibendomi di farlo e lo conoscevo da neanche un mese e avevo dormito a casa sua già due volte.
Era da pazzi.
Non potevo dire neanche di conoscerlo bene e non so perché sembrava essermi entrato dentro.
"Lo so perché mi conosco Reed e tra me e te non può funzionare."
"Come lo puoi dire se non mi consoci?" Ecco. Non sapevo molto su di lui, ma era meglio cosi perché se avessi visto qualcosa che mi piaceva più di quanto non abbai già visto, rimanere focalizzata sui miei obiettivi sarebbe stato troppo difficile.
"Vero, okay magari ci può essere una possibilità ma non ora e non ti chiederò di aspettarmi perché tra noi effettivamente non c'è stato nulla."
"Non ho bisogno di aspettarti e non mentire a te stessa su quello che c'è stato tra di noi."
"Non sto mentendo a me stessa, tra di noi non c'è stato nulla di che. Abbiamo dormito insieme ma oltre al dormire non ci siamo sfiorati."Non capivo come lui riuscisse a mantenere la calma, questa conversazione mi stava mandando fuori di testa. Mason e tutto quello che significava non erano compresi nel mio piano e avevo lavorato troppo duramente per lasciare che un uomo sexy mandasse tutto all'aria.
"Secondo te perché non ci siamo nemmeno sfiorati?" Mi domanda lentamente, siamo faccia a faccia, circondati dal nulla e praticamente da soli.
Non va bene.
"Perché sarebbe stato uno sbaglio." Ribatto cercando di sembrare sicura di quello che sto dicendo.
"Piccola non rovinare tutto e pensaci bene, entrambe le volte che sei stata nel mio letto non eri lucida al cento per cento ricordi?"
In effetti è vero, la prima volta ero pieno d'alcol e anche se nello scappare, molto lo avevo bruciato me lo sentivo ancora nell'organismo e la seconda volta ero fatta di morfina e stanchezza.
"Ti ricordi quello che ti ho detto ieri?" Come dimenticarselo? Era stata la colonna sonora dei miei sogni.
Ti ricorderai ogni cosa di quello che ti farò
Stupido lui e la sua voce sexy, anche solo nella mia mente fa accedere qualcosa in me.
Reed non aspetta una mia riposta, credo che la mia faccia sia un libro aperto in questo momento.
"Te lo voglio sentire dire." Ma anche no.
"Fottiti" ribatto, vorrei allontanarmi da lui, più parliamo e più lo spazio diminuisce ma è come se fosse una calamita, non importa quanto io lo allontani, alla fine lui troverà sempre un modo per attirarmi a lui.
"Dillo, entrambi sappiamo cosa ho detto, dirlo ad alta voce non lo farà sembrare meno vero." È la prima volta che le vedo, ma assieme il suo sorrisetto arrogante questa volta spuntano anche delle fossette e sono le cose più belle che abbia mai visto. Non importa l'ara da arrogante che lo circonda quando sorride è anche più bello del solito. Ipnotizzata recito a filo di voce le sue parole.
"Ti ricorderai ogni cosa di quello che ti farò" lui sembra soddisfatto e porta il pollice sulla mia guancia, incominciandomi ad accarezzare.
È una sensazione paradisiaca e mi concedo qualche secondo per assaporarla.
"Ero serio perché quando succederà qualcosa tra me e te e succederà tu ti ricorderai tutto. Quindi smettila di respingermi perché piccola Maddox più lo fai più io ti voglio scopare."
Oh merda.
Nella mia mente mille pensieri di me e Mason assieme si riproducono come se fossero fotogramma di un film. Il ricordo di quello che si dice di lui in giro non fa altro che farmi venire l'acquolina in bocca. Vorrei davvero testare quello che si dice in giro.
Poi però ritorno in me stessa, perché assieme i pensieri sconci su di lui ritorna anche il mio buon senso,
"Te ne pentirai non sai nulla di me." Mi stacco dal suo tocco, la mia pelle sembra protestare, dove prima cera calore adesso c'è freddo ma ignoro la sensazione,
"So quello che basta" non sa nulla ma tengo per me il commento, potrebbe soltanto incuriosirlo di più e on è quello di cui ho bisogno.
"Cioè?"
"Sei una Maddox cosa che la dice lunga su di te." Sul serio? Pensa che sapere il mio cognome possa minimamente riassumere la mia personalità?
"Che starebbe a significare questo?"
"Sei una donna impegnativa l'ho capito appena sei entrata dalle porte dell'ascensore e il tuo cognome l'ha solo reso ufficiale, urli guai da tutte le porte piccola. Ma sei vuoi informazioni più dettagliate eccoti accontentata: sei una Maddox, sei sparita per cinque anni, a quanto pare sei una piccola ninja e hai molti segreti. Ah e sei italiana." Ditemi che stava scherzando.
"Credi che queste informazioni siano abbastanza?"
"Credi che sappia solo questo?" La consapevolezza di quello che intende mi investe. Il bastardo ha fatto le sue ricerche a quanto pare.
"Hai indagato su di me?" ancora?
"Certo ma non ho trovato molto, cosa che mi riporta al fatto che hai molti segreti e non vuoi che si sappiano. E io non vedo l'ora di scoprirli uno a uno." So che lo può fare e so che lo farà.
Questa conversazione non stava andando nella direzione che io volevo.
"Nonostante ciò insiti ancora? Molte persone direbbero che non ne vale la pena." Quello che dissi non sembrò fargli piacere anzi il contrario, nel suo sguardo passò un lampo d'irritazione che non passò inosservato.
"Iniziamo subito chiarendo le cose Piccola Maddox, io non sono molte persone e tu ne vali la pena." Fu una brutta batosta, perché senza rendermene conto avevo scoperto un mio punto debole e lui lo aveva avvistato subito. Avevo visto molte psicologhe, categoricamente femmine, e tutte avevano voluto affrontare con me quest'argomento ma nessuna era riuscita a convincermi di cambiare pensiero.
Mi portavo addosso questa sensazione da anni, le varie conseguenze come per esempio il radicale cambiamento del mio gemello non avevamo fatto altro che radicare ancora di più in me quella convinzione ed ero sempre riuscita a tenerla nascosta. La mia famiglia sarebbe andata su tutte le furie se l'avesse saputo ma invece a Mason è bastato guardarmi per farmelo dire, anche se inconsapevolmente. Ecco perché mi devo allontanare da lui, cosi come i miei fratelli, una volta scoperto non si farà indietro rendono solo più catastrofico quello che succederà. Perché se solo guardandomi mi ha fatto ammettere che penso di non valerne la pena più mi stara vicino e più facilmente riuscirà a scoprire la verità. E questa opzione mi terrorizza.
"Come lo sai questo?" Persa nei miei pensieri non mi ero accorta di aver distolto lo sguardo, cosi Mason con un dito fa si che lo torni a guardare e quello che vedo mi entra dentro.
" Lo so perché ti ho osservata e so che moriresti per le persone che ami. So che l'altra notte eri pronta a proteggere le ragazze con la tua stessa vita, quella ferita lo dimostra ma più importante lo so perché sei tu e tu ne vali dannatamente la pena. "
"Che significa questo?"
"Non sei ancora pronta per saperlo ma non è questo l'importante, smettila di opporti e di scappare perché finirà con te che urli il mio nome ed è solo questione di tempo."
"Non se io mi oppongo."
"Ci puoi provare ma rendi le cose solo più divertenti." Si allontana continuandomi a guardare in modo malizioso
"Reed stai fuori dalla mia vita credimi non te ne pentirai." Urlo alla sua sagoma che si sta allontanando.
"Troppo tardi piccola. Ci vediamo sta sera a casa tua alle otto, se non ci sarai ti troverò."
Detto questo sparisce dalla mia visuale.
Sono fottuta.

Even in the dark there can be lightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora