Capitolo 50

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Il tempo sembrava non passare mai, eravamo bloccati in quel posto da ore. Quando Beth tornò e venne direttamente da me, non disse nulla, si limitò a scivolare sulla strada sterrata  sulla quale ero seduta ed ad appoggiare la testa sulla mia spalla.

"Non posso starmene con le mani in mano." Beth sembrava logorata mentre ancora appoggiata a me parlava finalmente. Lo capivo ma egoisticamente avevo sperato che rimanesse qui, troppe persone da tenere sotto controllo e lei non era addestrata ma comprendevo quello che provava e anche se Damien mi avrebbe strangolato non sarei stata io quella ad impedirle di fare come credeva.

"Verrò con voi, io non posso...non posso stare seduta ad aspettare." Mi limitai a intrecciare le nostri mani mentre pensavo ad un modo per tenerla al sicuro anche nella tana del lupo.

"Ma non entrerò, aspetterò fuori."questo mi sorprese, girai la testa verso di lei per osservarla. La carnagione caramello sembrava aver perso colore e le occhiaie sotto gli occhi erano un chiaro segnale della stanchezza che la divorava ma il suo sguardo era duro, coraggioso, le dava l'aria di una che era pronta a tutto ed effettivamente lo era.

"Non sono addestrata, sarei più una distrazione che un aiuto e tu ti devi concentrare sul salvarli e non su di me, quindi verrò con voi ma rimarrò fuori ad aspettarvi." Lasciando che il silenzio ci cullasse per un altro pò appoggiai di nuovo la testa sulla sua spalla e mi persi nei miei pensieri. Hunter ci trovò cosi quando ci venne a chiamare per comunicarci che finalmente ci stavamo spostando e adesso ci trovavamo tutti in un vecchio magazzino nella periferia della città mentre recuperavamo tutte le armi e munizioni necessarie. I miei fratelli non mi avevano persa di vista per un solo secondo, mi erano stati affianco comunicandomi la loro presenza senza farmi sentire soffocata cosa che apprezzavo perché non ero sicura di averlo potuto sopportarlo. Come deciso David e Max avevano pensato al piano e adesso lo stavano illustrando a tutti i presenti. Avevo spiegato loro le uniche entrate disponibili e loro se le erano fatte bastare, la verità era che quel posto infestava ancora i miei sogni. Quando ero scappata da li mi ero ripromessa di non metterci mai più piede ma  vista la mia fortuna me lo sarei dovuto aspettare.

Saremmo entrati in diversi gruppi fatti di quattro persone l'uno. Io, David, Max e i miei fratelli saremmo stati a capo dell'organizzazione. L'obiettivo era di liberare Mason e Damien e di lasciare quel posto tutti vivi, chiunque li avesse trovati per primi li avrebbe dovuti portare fuori il prima possibile eliminando tutti gli ostacoli. Per quanto riguardava Anthony avevano dato solo due possibilità, catturarlo o ucciderlo, David sottolineò che ci serviva vivo ma nella stanza nessuno sembrò molto d'accordo. Non replicai, per quanto mi fosse piaciuto mettere fine a tutto questo dovevo ricordarmi qual era l'obiettivo principale, ovvero salvare Damien e Mase.

Quando finalmente il piano fu spiegato l'intero magazzino si girò verso di me. Strinsi un pungo attraverso i guanti o almeno quello che mi era possibile e feci un grande respiro. Davanti ai miei occhi c'era una mappa ben dettagliata di tutta l'area che si estendeva attorno a noi per chilometri, dedussi che avevano fatto i loro compiti perché ai margini della mappa spiccavano città a più di 2 giorni di viaggio, cosa matematicamente impossibile visti i nostri tempi. Non mi serviva cercarla, sapevo dov'era situata su quel foglio di carta anche senza guardare ma mi presi il mio tempo, osservai tutto quello che la circondava. Quando ero scappata non avevo detto a nessuno il luogo preciso dove mi aveva tenuta, per me era troppo, volevo solo dimenticare e andare avanti, in tutto questo tempo non mi sono mai permessa di pensare a tutte le notti piene di buio e di dolore che hanno catturato quelle mura, quella che sono diventata in quelle mura, decisi che non poteva esistere al di fuori, non era quello che ero e non volevo mai esserlo mai più.

C'era del rumore dietro la porta che ormai osservavo da giorni.

Non si sentiva mai del rumore da dietro quella porta da giorni.

Even in the dark there can be lightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora