Capitolo 41

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"Sei silenziosa" Dame seduto al mio fianco osserva fisso davanti a se. Con i miei fratelli siamo venuti a trovare i nostri genitori per rassicurarli su tutta questa orribile faccenda. Mia madre ha ancora dei problemi ad osservarmi senza scoppiare a piangere cosi avevamo pensato di distrarla per un pò con la nostra presenza ma la visita mi si è rivoltata contro. Adoro la mia famiglia ma tutta questa storia mi mette ancora a disagio cosi come a loro, ma i Maddox sono persone che agiscono, cosi per grand parte del tempo i ragazzi non hanno fatto altro che discutere su eventuali piani. Dopo un pò sono dovuta uscire fuori, l'aria in casa si era fatta pesante, mio padre era cosi arrabbiato che non riusciva più a contenersi e continuava a chiedere informazioni a Hunter ogni 10 minuti.

"E' solo che questa situazione è ancora strana per me." Mormoro fissando l'albero di limoni che fa da stecca insieme ad un'altro ad una vecchia amaca, rotta in più punti. Le ferite stanno passando ma tutti continuano a guardarmi come se da un momento all'altro potessi rompermi. L'altra notte dopo aver fatto l'amore è stata la prima volta in cui non ho avuto un'attacco di panico e la considero un grande passo avanti. Certo non sono cosi illusa da sperare di averlo superato perché non l'ho fatto ma in qualche modo la presenza di Mason mi aiuta a tenere lontano i miei demoni e mi va bene cosi perché in qualche modo mi da speranza.

"Ricordi che da piccoli progettammo di andare a vivere tutti vicini? Un terreno enorme dove costruire quattro case vicine tra di loro ma allo stesso tempo in modo tale che abbiano ognuna la propria privacy?" Passammo mesi interi a progettare queste case, ricordo bene che la mia aveva la staccionata bianca e un cane che correva nel prato verde.

"Si me lo ricordo tu volevi quella più centrale per stare vicino a tutti." Vero anche se non esiste in modo per essere centrale in quattro case, mi puntai su questo fatto e  Kenton mi promise che avrebbe trovato un modo.

"Quando tutto questo sarà finito ho intenzione di farlo, voglio la casa al centro e voglio la staccionata bianca con il cane che corre, voglio tutto quello che lui mi ha tolto." Mi giro per guardare il mio gemello e solo adesso mi accordo che ,mi sta fissando. Leggo una promessa nei suoi occhi quando dice

"Lo avrai." Se pur all'aperto riesco a ben sentire la tensione svicolare nell'aria. Per fortuna mia madre interrompe quel momento uscendo fuori con una torta appena sfornata urlando a squarcia gola di entrare dentro. Prima che io possa entrare in casa Dame mi stringe la mano fermandomi sull'uscio del balcone che porta fuori sul retro. Non dice nulla, resta li fermo a fissarmi per alcuni secondi poi mi lascia ed entra dentro. Non aveva bisogno di parole per dirmi quello che mi ha appena detto. La pagherà.

È ormai passata ora di cena quando finalmente riusciamo ad uscire dalla casa della nostra infanzia. La mamma non smetteva di sfornare dolci o di fare domande e quando mio padre ha proposto ai ragazzi di vedere la partita insieme mi sono rassegnata ad andarmene per un'ora decente e ho aiutato la mamma a cucinare. Osservo il palazzo dal quale si possono ben vedere le luci accese sul piano di Mase, credo che sia arrivata l'ora di tornare nel mio di appartamento o almeno di metterci piede, tutta la mia roba è li dentro anche se mo che ci penso grand parte è stata portata da Mase. Un mini flashback di quando ho scoperto dei mie vestiti nell'armadio mi attraversa e improvvisamente incomincio ad avere caldo. Convivere con Mason? Una fantastica idea ma sicuramente non adesso. È come andare sulle cazzo di montagne russe e ho bisogno del mio spazio, non sono mai stata una ragazza espansiva e ho sempre avuto bisogno di qualche momento da sola e con Mase è praticamente impossibile, riesce a leggermi dentro esattamente quanto il mio gemello e questa cosa mi manda fuori di testa. Quando la macchina di Hunter si ferma davanti casa di Mason afferro la mia roba e gli lascio un dolce bacio sulla guancia e scendo dall'auto. Quando entro dentro vedo la Range Rover sfrecciare via e mi incammino verso il loft. Devo assolutamente parlarne con Mason, stiamo davvero correndo troppo e il fatto che abbia trasferito la mia roba da lui ancora mi fa incazzare. Ma entrata dentro tutta la mia voglia di combattere svicola via lentamente e un incredibile calore prende il suo posto. Mase è al centro del soggiorno con solo un'asciugamano bianco sui fianchi. Goccioline d'acqua gli scivolano giù sulla sua pelle mentre quei muscoli urlano sesso da tutte le parti . Ho uno spasmo. È stupendo. Mi accorgo di essermi fermata fissarlo come un'imbecille solamente quando il suo solito sorriso malizioso si accede e inizia a stuzzicarmi.

Even in the dark there can be lightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora