Non chiusi occhio per tutta la notte mentre mi lasciavo cullare dal battito del cuore di Mason, eravamo stati abbracciati per ore, senza dire una parola, lui perso nei suoi pensieri e io persa nei miei. Non avevo osato dire una parola, non ero riuscita neanche chiedergli come stesse ma lui sembrava capire stringendomi ancora più forte quando avevo cercato di parlare. Volevo dirgli che lo amavo ma in quel momento non era giusto dire quello. L'unica cosa a cui riuscivo a focalizzarmi era l'immagine di Steven che sparava al figlio e poi a se stesso. Era come un loop in riproduzione. Perché l'aveva fatto? Per nulla al mondo avrei mai immaginato che preferisse la morte all'andare in prigione, ma forse quest'anni chiuso li dentro lo avevano cambiato.
L'immagine che però continuava a tormentarmi rappresentava il momento quando, prima di sparasi mi aveva chiesto scusa, quella va oltre ogni mio limite di immaginazione. Non era un uomo che si pente delle sue azioni e poco prima in quello scantinato non sembrava minimamente dispiaciuto. E io non riuscivo a provare nulla.
Avevo immaginato mille scenari ma in tutti io o piangevo o urlavo dalla gioia o entrambi ma questo? Il non sentire nulla? Questo non era previsto.
"I tuoi pensieri sono rumorosi." Mason con ancora gli occhi chiusi mi passò una mano tra i capelli avvicinandomi ancora di più a lui.
"Scusa non volevo svegliarti." Mormorai stringendomi nelle sue braccia.
"Ti va di parlarne?" Mi andava di parlare di come nonostante non pensassi ad altro a quando le persone che mi avevano rovinato la vita si erano uccise non riuscivo a provare nulla?
No, non mi andava.
Scossi la testa e lui rilasciò un sospiro pesante ma non protestò. Passarono alcuni minuti nei quali pensai che si fosse riaddormentato ma quando la sua mano si strinse alla mia capì che non aveva alcuna intenzione di ritornare a dormire.
"Non dormi?" Domandai stupidamente.
"Sto bene cosi" mi sentii in colpa, aveva passato ventiquattro ore d'inferno e adesso stava costringendo se stesso a non dormire per stare con me. Mason era peggio di me in quanto testardaggine quindi pensai che forse parlare non era una brutta idea.
"Ti va di parlarne?" Avrei capito se si fosse tirato indietro ma avevo cosi tanto domande sul quello che era successo. Avevo avuto modo di pensare ad i suoi atteggiamenti strani degli ultimi giorni e sembravano avere finalmente un senso, quello però che non riuscivo a spiegarmi era perché non condividere il suo piano.
"Cosa vuoi sapere?" Pensai velocemente ad alcune domande, non volevo subito attaccarlo con domande scomode ma alla fine ognuna delle domande che mi vennero in mente erano sconvenienti.
"Ti ha- ti ha fatto del male? Intendo oltre a quando..." mi interruppe subito capendomi a volo. Ero terrorizzata su cosa gli fosse potuto succedere, Anthony con le sue malsane idee poteva essere pericoloso soprattutto con persone che per lui rappresentavano un ostacolo.
"Nulla che non fosse mai successo, a quanto pare il bastardo aveva un conto in sospeso con me." Apprezzai la sua sincerità anche se la risposta non mi piacque per nulla.
" E Damien?" Se con Mason poteva essere spietato con Damien sarebbe potuto essere crudele, dopotutto lui è stato la ragione per cui ho mantenuto la mia sanità mentale.
"Diciamo che i due avevano molto da dirsi ma per fortuna Damien ha agito d'intelligenza, starà bene piccola te lo assicuro." Voleva che lo chiedessi al diretto interessato e ancora una volta mi trovai ad annuire.
"Perché non mi hai detto del piano? So che sono l'ultima che può lamentarsi sul tenere segreti ma..."
"Non poteva dirtelo, nei giorni che precedevano sembravi sul piede di guerra e avevo paura che ti fossi opposta e quella era l'unica cosa che mi era venuta in mente per proteggerti." Ero consapevole del mio carattere, era difficile rapportarsi con me principalmente in situazioni del genere ma non riuscivo a capire perché mai mi sarei dovuta opporre ad una cosa del genere, era una mossa geniale ed ha funzionato.
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Even in the dark there can be light
ChickLit"Che hai intenzione di fare?" "Inizio a giocare sporco." Cosa ti resta quando ti viene tolto tutto senza che tu possa fare nulla? Alex era stata privata della sua infanzia in un modo atroce e quando l'incubo ricomincia decide che non può rivivere t...