Capitolo 58

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David mi guardò con un sorrisetto divertito quando gli esposi la mia idea, e per farmi quel sorriso il mio doveva essere stato un piano con le contropalle. Eravamo in una stanza degli ospiti di casa dei miei genitori ed entrambi eravamo attaccati ai nostri cellulari facendo più telefonate possibili.

Subito dopo aver lasciato miei fratelli ero andata in cerca di David e dopo avergli detto le cose come stavano ci eravamo messi al lavoro. A quanto pare gli agenti con cui Mase aveva stretto un accordo sembravano intoccabili ma nessuno lo è cosi ci era bastato guardare oltre le maschere. Carlos Montez capo dell'operazione e agente capo durante una missione sotto copertura si era lasciato immischiare in azioni non proprio consone al suo giuramento e si da caso che siamo stati proprio io e David a smantellare l'organizzazione con cui aveva stretto un accordo. Inutile dire che era stato molto collaborativo a lasciar perdere l'accordo con Mason e a starsene il più lontano possibile da noi.

"Sai quasi quasi mi sono divertita." Annunciai dopo aver chiuso una telefonata con uno dei miei vecchi contatti. David seduto su una poltrona stava scrivendo un'ultima mail per assicurarsi che nel caso Carlos Montenz avesse voluto fare il furbo se ne sarebbe pentito immediatamente.

"A rovinare la vita di qualcuno?" Detta cosi sembrava di pessimo gusto ma poi pensai bene cosa avevo scoperto poco prima e qualunque senso di colpa svanii. A quanto pare l'acclamato agente Montenz era stato immischiato nel traffico di essere umani, specificamente donne.

"Uhm si." Affermai senza rimorso. "Bene perché anche io mi sono goduto ogni secondo mentre facevamo affondare quel bastardo." Non rimasi sorpresa, David odiava la gente corrotta e si stava battendo da anni ormai per riportare la sua squadra pulita.

"Pensi che lo dovremmo denunciare lo stesso?" Non mi andava proprio a genio che uno immischiato nel traffico umano se ne andasse dappertutto a dettare leggi.

"Si ma non adesso e quando arriverà il momento mi prenderò tutto il tempo necessario per mandarlo giù." mi sembrò un bel paio, sapevo che l'avrebbe tenuto occhio quindi lasciai perdere. "Ah un'ultima cosa, credo che sarai felice di sapere che Lincoln Patel è stato condannato all'ergastolo," fu come scendere giù dalle nuvole, non pensavo a Lincoln da un pò. Stranamente sapere che con lui si sarebbe chiuso definitivamente il capitolo mi diede conforto. Non dissi nulla, non ce nera bisogno, mi voltai e usci dalla stanza. Ma prima di allontanarmi di li mi girai verso il mio ex collega. "Perchè mi hai aiutato per tutto questo tempo?" domandai. Gli avevo salvato la vita in numerose occasioni ma lui aveva fatto lo stesso, c'era sempre stato qualcosa al di sotto della sua decisone di aiutarmi che non mi era mai stata chiara ma era anche ben visibile che non ne voleva paralre. Adesso eravamo la capilinea e non so perchè mi sembrava il momento giusto per chiederlo.

Lui mi guardò, facendo uno dei suoi rari sorrisi.

"Mi ricordi la mia sorellina solo che non sono riuscito a salvarla e quando ho visto il suo stesso sguardo nei tuoi occhi ho deciso che avrei rimediato. " Sapevo bene di quale sguardo stava parlando, durante il mio tempo all'FBI non ero estremamente entusiasta di vivere. David si alzò e mi venne vicino. "Sai le saresti piaciuta, anche lei mi diceva sempre di sorridere di più e le piaceva da matti farmi impazzire." il mio cuore si strinse ma avvolsi la mia mano nella sua. "Un giorno mi pacerebbe sentire la sua storia." Nel suo sguardo c'era dolore puro ma annuii sorpassandomi mentre mormorava. "Un giorno te la racconterò." Lo lasciai andare sperando che un giorno sarebbe arrivato anche lui alla resa dei conti.


La specie di festa organizzata dai miei genitori andava a gonfie vele quando uscii fuori, i miei amici erano sparsi dappertutto ridendo e mangiando. Individuai Mason parlare con Shaw e Rex poi però vidi le ragazze sedute vicino alla casetta di legno che si passavo una bottiglia di vino e cambiai rotta.

Even in the dark there can be lightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora