Capitolo 5

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Una volta tornati dentro, i ragazzi si mettono all'opera per decidere i programmi della serata. C'è chi propone discoteca o locali, ma entrambi vengono bocciati e rimandati al giorno dopo, invece viene deciso di riunirci tutti a casa di Shaw per vedere un film.

Non mi dispiace per nulla, non dormo da quasi ventiquattro ore e per quanto sia eccitata di stare qui, non avrei retto una serata in discoteca. Kenton e Isabella mi lasciano al mio nuovo appartamento, dal momento che non ho avuto tempo di noleggiare un'auto. Li saluto e mi fiondo all'interno.

Non do nemmeno un'occhiata al posto prima di buttarmi sul letto. Ma ovviamente la mia pace viene interrotta immediatamente dal mio cellulare. Svogliatamente lo afferro e lo porto all'orecchio senza neanche guardare chi sia.

"Si?" Brontolo passandomi nervosamente una mano nei capelli.

"Alexandra Maddox, dovevi chiamare ore fa!" La voce di Hailee mi arriva fin dentro il cervello mentre alzo gli occhi al cielo per la mia sbadataggine.

Le avevo lasciato un biglietto sul frigo per informarla del mio stupido piano e le avevo promesso che l'avrei chiamata appena arrivata o appena avrei potuto, ma ovviamente me ne sono dimenticata.

"Scusa Hal, sono stata sommersa di roba da fare, non mi hanno lasciato neanche un secondo e sono appena arrivata a casa". Le dico con voce e un po' dispiaciuta.

"Ti perdono solo perché stai facendo una cosa importante, sappilo. Allora, com'è andata?" Per fortuna è davvero difficile che Hailee sia arrabbiata con me per più di dieci minuti.

Lei non sa molto del mio passato, sa quello che è successo in linea generale, ma non sono scesa nei dettagli, non perché non mi fidassi, ma solamente perché preferisco fare finta che quei momenti non siano mai avvenuti. Lei più di tutti mi capisce e non mi ha mai costretto a parlare. Da piccola ha vissuto in diverse case famiglie abusive ed è la persona che più mi possa capire. Sa come comportarsi quando i ricordi riaffiorano e sa che finché non sarò io a parlare, è meglio non fare domande.

"Magnificamente, mi erano mancati come l'aria e non sono stata ammanettata a nulla nelle prime ore, quindi considero questo ritorno un successo". Dichiaro facendola ridere.

"Perfetto! Adesso passiamo alle cose interessanti. Ti prego, dimmi che ci sono uomini degni di essere guardati". I miei pensieri volano direttamente a Mason Reed. Merda, non va per niente bene.

"Per mia sfortuna, non c'è nessuno che non sia degno di stare su una copertina degli più uomini sexy al mondo".

"E tu la chiami sfortuna?"

"Sembra che il liceo mi tormenti". Ammetto con un sorriso.

Continuiamo a parlare e per un po' riesco a focalizzare la mia mente soltanto sulle persone che amo, lasciando fuori tutta la merda che provo a ignorare.

Quando arrivo a casa di Shaw sono lieta di vedere che il cibo sia già arrivato e i ragazzi stiano contrattando con le ragazze per il film. Li saluto velocemente e prendo posto. Mi viene passata una pizza e penso di poter anche piangere alla sola vista. Il frigorifero nella mia nuova casa era vuoto ovviamente e io ero troppo pigra per andare a fare la spesa, quindi sono stata a digiuno per tutto il tempo.

"Ho vinto!" Autumn si alza in piedi e inizia a saltellare per tutta la stanza facendo facce buffe in direzione di Blake.

"Sul serio amico? Adesso dovremmo vederci qualche film pieno di frasi sdolcinate perché non applichi il cervello". Shaw sembra disperato quando si siede affianco a Kenton portandosi una birra alle labbra.

"Che film vediamo quindi?" Domando mentre prendo un'altra fetta di pizza.

"Un weekend da bamboccioni e Shaw, per tua informazione non è un film per ragazzine, è una commedia e penso che possa piacere a tutti, quindi smettetela di comportarvi come dei liceali e mettete il film". Vorrei ridere perché si stanno davvero comportando come dei liceali, ma uno sguardo da parte di Shaw, mi fa capire che forse non sia il caso.

Even in the dark there can be lightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora