Capitolo 39

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A quanto pare la nostra conversazione era stata veramente pubblica perché quando uscimmo dalla piccola stanza tutti avevano gli occhi puntati su di noi.

"Alex non sarà un'esca, dobbiamo trovare un altro piano." Annunciò Mase. Io invece mi scambiai uno sguardo furtivo con David e Max.

Non  ero sicura al cento per cento di aver rinunciato, ero disposta a trovare un'altra alternativa ma se alla fine questa sarebbe stata l'unica via non potevo scartarla già da  adesso.  Potrei anche non fare da esca ma non posso starmene con le mani in mano. Quando finalmente la tensione lasciò la stanza presentai tutti i miei amici  e sembrarono andare d'accordo.

"Hey" Dame mi stava porgendo un bicchiere di caffè che accettai subito, la caffeina era mia amica in queste situazioni.

"Allora hai veramente intenzione di non fare nulla?"feci una smorfia d'istinto per la sciocchezza che aveva detto

"Non ha mai detto che mi starò ferma e tremante in una stanza mentre voi risolvete la cosa Dame, sto cercando di arrivare ad un accordo con tutti, capisco cosa intendiate voi e Mason ma voi dovete capire me, ho bisogno di farlo." Lui sembrò pensarci su per qualche secondo ma alla fine fu d'accordo

"Qualunque cosa fai sappi che io ci sono" quei familiari occhi dissero molto di più, mi conosceva troppo ben per non sospettare che non avrei fatto di testa mia e mi stava chiaramente dicendo che mi avrebbe seguita che io lo volessi o no. Senza darmi il tempo di rispondergli si girò e si diresse verso Beth intenta a parlare con le mie cugine. Feci scorrere lo sguardo attraverso la sala e mi soffermai su Blake, mi stava scrutando come se volesse capire che cosa stessi pensando. La mia mente mi riportò alla nostra conversazione su Meg lui non ne uscirà vivo se ti succedesse qualcosa. Mille brividi mi coprirono la pelle. Ad essere sincera li, in quella stanza, in una situazione diversa non avrei mai e poi mai accettato di non fare nulla o anche solo fingerlo ma le parole di Blake mi risuonavano in testa come un mantra. Che lo volessi o meno dovevo incominciare a capire che qualunque cosa mi fosse successa sarebbe successa anche a Mason e se forse io non avevo problemi ad affrontarlo lui di sicuro ne aveva. Volevo davvero parlare con lui di questa cosa ma ero terrorizzata da quello che ne sarebbe potuto uscire fuori. Perché Blake me ne aveva parlato senza dirlo al fratello? Decisa ad avere una risposta mi mossi e mi diressi verso dove avevo visto Blake poco fa ma quando alzai lo sguardo, di lui non c'era traccia. Lo cercai da tutte le parti ma sembrava essersi volatilizzato. Infastidita portai il caffè alle labbra e bevvi l'ultimo sorso di quel delizioso nettare. Individuai Hailee e Caroline intrattenere una profonda conversazione e decisi di avvicinarmi a loro.

"Hey ragazze." Quando Hal si girò verso di me ebbi paura per un secondo che avrebbe continuato a picchiarmi ma invece mi sorrise caldamente abbracciandomi, stessa cosa che fece Caroline. Bene la furia si era ritirata.

"Avete conosciuto tutti?"

"Si mentre tu e quel bel pezzo d'uomo litigavate David ha fatto le presentazioni." Ceraci di immaginare David che si alzava e iniziava a presentare la mia squadra alla mia famiglia ma non ci riuscì, tra tutti era l'ultimo che mi sarei aspettata.

"David? Sul serio?" Risi e non ero la sola a trovare divertente la cosa perché anche loro avevano iniziato a ridacchiare.

"Si si è alzato con la sua solita aria da uomo d'affari incazzato e ha detto mentre quei due fanno la pace perché non la smettiamo di comportarci come bambini e diventiamo tutti amici per la pelle? E ha iniziato a presentare tutti." L'interpretazione di Hal di David era perfetta aveva aggrottato le sopracciglia e si era messa dritta con uno sguardo fiero e strafottente. Una volta che ebbi finito di ridere mi accorsi di Dame e Beth che parlottavano in un angolo.

Even in the dark there can be lightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora