Le Sacre 28

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Mi ero stranamente svegliata ad un orario decente. Normalmente a ottobre sarei già sfinita dal troppo alzarmi presto per via delle lezioni, ma stavolta mi sentivo più che riposata.

Arrivai alla sala grande e con mia grande sorpresa notai di essere l'ultima.

Mi avvicinai agli altri e concentrandomi meglio sulla scena che avevavo davanti, vidi che accanto a Remus era seduta un inusuale figura dai cappelli rossi e purtroppo, anche quella nuova.

James continuava a sorridere come un idiota mentre si spettinava ogni due secondi i capelli, così da farli sembrare arruffati. Sirius, intanto, si stava trattendo dallo scoppiare a ride ogni volta che la Evans rispondeva alle provocazioni-complimenti di James.

"Ragazzi..."

Salutai sedendomi nell'unico posto libero tra James e Sirius.

"Buongiorno, bella addormentata"

Mi salutò quest'ultimo col suo stupido ghigno sulle labbra.

"Buongiorno, idiota"

Ricambia con una smorfia.

"Sai, dovremmo ribattezarti con il nome di Aurora, che dici? Aurora Malfoy...suona bene no?"

"Carino si, ma ora dimmi, com'è che sei a conoscenza dei nomi delle principesse babbane?"

Alzai un sopracciglio, godendomi le risate sommesse degli altri.

"Fidati, non vuoi davvero saperlo"

Un espressione schifata si formò sulle mie labbra, mentre le sue si incurvano in un ghigno.

"Alcune amano essere chiamate in modi inusuali, cosa vuoi farci"

"Dio Felpato già di prima mattina??"

Lo riprese Remus nell'imbarazzo più totale.

"Sei disgustoso"

Commentai bevendo un sorso dal bicchiere.

"Non parleresti così se lo avessi provato"

Mi provocò facendo salire la mano lungo la mia coscia scoperta, avvicinando le dita cosparse di anelli fino al bordo del tessuto della gonna che si alzò di qualche millimetro. Per poco non mi strozzai con l'acqua che stavo bevendo.

Il moro scoppiò a ridere alla vista del mio imbarazzo, levando la mano per guardarmi soddisfatto.

James e gli altri risero anche se all'oscuro dell'intera scena. Non tutti però erano della stessa allegria.

"Rifallo e ti taglio le dita Black"

Lo minacciai puntando lo sguardo infuacato verso di lui che in risposta alzò le mani in segno di resa.

Con una leggera punta di fastidio notai la Heal continuare a fissare con lo sguardo di un morto me e Sirius. Decisi di ignorarla e mi voltai verso James.

"Oggi sei al settimo cielo eh Jamie"

Dissi riferendomi alla presenza della Evans seduta li con noi, cosa che probabilmente in cinque anni che ci conoscevamo non era mai accaduta.

"A cosa dobbiamo l'onore della tua presenza, Evans?"

Chiesi poi squadrandola con un sorrisetto divertito.

Sentii James poggiare il braccio sulle mie spalle, passandosi nuovamente la mano libera tra i capelli.

"Per ammirare me, ovviamente"

Esordì poi ammiccando verso di lei, provocandogli così uno sguardo di disgusto ed un espressione che diceva "credici Potter" in tutte le lingue.

Mi morsi un labbro cercarcando di non ridere.

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