Colpevi?

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"Ivy..."

Sentii chiamarmi ed ancora inginocchiata a terra, alzai lo sguardo verso la figura poco più lontana da me

James.

Non avevo nemmeno idea di cosa dire, non mi aspettavo di torvarlo qui, così mi limitau a guardarlo in silenzio con gli occhi spalancati.

Cercai di asciugarmi in fretta le lacrime che avevo versato, cercando invece con tutte le miei forze di trattenere quelle che volevano uscire.

"Tutto... tutto bene? Ho visto quello che è successo e poi ti ho visto correre qui e ti ho sentito gridare e..."

Parlò velocemente mentre si avvicinava a me, ma lo bloccai alzandomi indietreggiando.

"S-sto bene.."

Dissi con la voce tremante, fermandolo con la mano prima che potesse avvicinarsi troppo.

Non adesso ti prego

"A me non sembra"

Disse continuando lo stesso ad avvicinarsi.

"Sto bene, va via"

Dissi nuovamente con la voce più ferma di prima, ma lui sembrò non volermi ascoltare.

"No"

No?

"Puoi dirmelo Ivy"

"Fidati, non lo vuoi sapere"

Risi, prendendo in giro quella situazione mentre sentivo le lacrime premere sempre di più per uscire.

Perchè le persone arrivano sempre nei momenti meno opportuni.

"Ivy..."

"Ti prego James"

"Tu..sei..?"

Chiese e senza che nemmeno finisse la frase, capii subito a cosa si stesse riferendo.

Annuii, lasciandomi sfuggire le lacrime che stavo trattenendo.

Credei che se ne andasse, che mi guardasse deluso, che mi dicesse quanto fosse orrendo quello che avevo fatto, ma non lo fece.

Non fece nulla di tutto questo, non disse nulla, si avvicinò a me, mi mise una mano dietro la testa, per poi avvicinare dolcemente il mio viso nell'incavo della sua spalla

Inizialmente rimasi immobile, non sapevo che fare, non volevo lasciarmi andare.

Per orgoglio? Per paura? Per tutto questo... ma lui stringeva la presa sempre di più, fecendomi sentire uno strano calore nel petto, calore che non sentivo da tanto tempo.

"Va bene così. So che c'è un motivo per cui l'hai fatto, ma adesso non importa, qualunque cosa sia successa non importa, ti ho fatto una promessa no?"

"Ci sarò sempre"

A quelle parole non mi trattenni più, scoppiando a piangere anche piuttosto rumorosamente, con la testa appoggiata nell'incavo della sua spalla.

Ma andava bene così, stavo bene così.

Ci staccammo dopo un pò e mentre mi asciugavo le lacrime lo vidi guardare un punto abbastanza lontano dietro di me.

"Arrivano i tuoi amici"

Disse e così mi sistemai in fretta.

Mi sarei amputata un braccio piuttosto che farmi vedere così da loro, sopratutto da Evan, che ultimamente era diventato uno stronzo. E pensare che credevo fosse diverso dagli altri..

"Ci vediamo in sala comune"

Disse sorridendomi. Era una situazione veramente strana, ma decisi di annuire, per poi sorridergli o almeno ci provai.

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