"Merda..."
Dissi in un sussurro con gli occhi ancora fissi su di lei.
Ritrassi la mano, lasciandola in sospeso nel vuoto e voltai lo sguardo avanti, lasciandola cadere di fianco.
Eppure, per quanto cercassi di pensare ad altro, il tocco della sua pelle sulla mia, bruciava ancora.
Passai la lingua sui denti, cercando di far capire alla mia stupida testa che quello che era appena accaduto non significava un bel niente.
Purtroppo per me però, non ero uno stupido.
Qualcosa attirò la mia attenzione.
Spostai velocemente lo sguardo verso l'ufficio e vidi che qualcuno si stava muovendo.
Diedi una spallata ad Ivy, scrollandomela di dosso prima che potesse svegliarsi e ritrassi il braccio che teneva stretto la sua mano.
"C-che..."
"Svegliati bella addormentata, qualcosa si sta muovendo"
Dissi indicando con il capo l'altra parte del corridoio.
"Oh merda"
In meno di due si alzò in piedi, trascinandomi con lei.
Ci accostammo all'ufficio e la statua si mosse, mostrando delle scale in marmo che scendevano di pochi gradini verso un'entrata senza porta.
Era troppo stretto.
La guardai e mi resi conto che se fossimo dovuti passare in contemporanea a loro, non ce l'avremmo mai fatta.
Sembrò condividere la mia stessa preoccupazione, ma mi afferrò decisa il polso e si precipitò per le scale.
Ci appiattimmo sulla parete e Fitz si avvicinò all'uscita.
"Sono contento che anche lei la pensi in questo modo, Silente"
Disse fermandosi di tre quarti con un piede poggiato sul primo scalino.
Ora o mai più
Aspettai che Ivy si incamminasse, ma non si mosse, era bloccata ad osservare con attenzione i due parlare.
Poco importava però, non avremmo avuto un' occasione migliore. Afferrai a mia volta il suo polso e la trascinai dentro.
Mi lanciò un occhiata di fuoco, ma la ignorai, allontanandomi il più lentamente e silenziosamente possibile da Silente.
Non ero un suo grande fan, ma non si poteva certo negare l'evidenza. Era un grande mago e chissà fin dove questo stupido mantello sarebbe stato in grado d'ingannarlo.
Salirono entrambi le scale, sparendo dietro il marmo della statua di quel gargoyle.
"Facciamo in fretta"
Dissi levandomi con poca delicatezza da sotto il mantello.
Aria.
Feci dei respiri profondi. Ora si che si stava alla grande.
La sentii sbuffare poi fece lo stesso.
"Che stai facendo?"
Era girata di spalle e guardava qualche pezzo di carta che aveva tra le mani.
"Nulla, sbrighiamoci prima che torni"
Lasciai perdere e diedi un rapido sguardo all'ufficio.
"Io do un'occhiata di sopra"
Annuì, mentre controllava in un armadietto che si trovava vicino l'entrata.
Salii quindi le scale cominciando a guardare nell'enorme libreria dietro la scrivania.
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Malfoy
FanfictionQuand'è che ci renderemo realmente conto di aver toccato il fondo Sarà quando guardandoci allo specchio ci chiederemo di chi sia quel riflesso che non riusciamo a riconoscere? Quando quei capelli biondi,quel cognome,quegli occhi e l'appartenenza a...