"Shh si sta svegliando"
Una familiare voce maschile arrivò alle mie orecchie, quando con fatica tentai di riaprire gli occhi.
E quando finalmente misi a fuoco le figure che mi guardavano dalla fine del letto, mi ricordai di quello che solo poche ore fa era accaduto.
Mi tirai su a sedere, osservandoli ancora assonnata.
"Oh Merlino, mi hai fatto prendere un colpo!"
Si lasciò sfuggire James gettantosi su di me per abbracciarmi.
"Hey...vacci piano, così potresti uccidermi sul serio"
Dissi ridacchiando, ma lui non rispose, non rise nemmeno. Affondò una mano tra i miei capelli, stringendomi a se più forte.
Lanciai un'occhiata preoccupata a Remus e Peter, che mi guardavano dai piedi del letto con un sorriso compassionevole. Ricambiai quella stretta, chiudendo gli occhi per bearmi di quel calore.
"Jamie..."
Sussurai dopo poco, e quando abbandò l'abbraccio, una lacrima solitaria gli solcò la guancia. Allungai una mano verso di lui, per raccoglierla con il pollice, poi sorrisi.
"Mi dispiace se ti ho fatto preoccupare"
Dissi cercando di usare il tono più dolce possibile.
"Ma ora va tutto bene"
"Lo so è solo che io non sapevo cosa fare"
Ammise quindi con tono colpevole.
"Ma lo so e non è minimamente colpa tua. Neanche io sapevo come fare e non riuscivo a spiegarti il problema, quindi come avresti potuto capirlo?"
Sembrava fermamente convinto e io non sapevo come fargli capire il contrario, così cercai l'aiuto dal più razionale di noi cinque, Remus.
"Non credo che qualcuno possa essere davvero di aiuto in queste situazioni Ramoso, è normale trovarsi in difficoltà"
"Ma Felpato c'è riuscito"
Ribbattè quasi in tono infantile lanciando un' occhiata al letto di fronte a noi, su cui mi accorsi solo in quel momento che il diretto interessatto era stravaccato.
"Esperienza personale Ramoso, nulla di più"
Aggiunse quest'ultimo con un alzata di spalle, continuando a leggere svogliatamente un giornale che aveva tra le mani.
Esperienza personale?
"Apparte questo, sono felice che tu stia bene Ivy"
Disse poi Remus con un sorriso, appoggiato da Peter.
"Credevamo stessi per morire, dai discorsi stralunati di James"
Disse quest'ultimo, facendomi scoppiare a ridere.
"Grazie ragazzi"
"Quanto pagherei per quei jeans"
Un commento da parte di Sirius ci fece posare l'attenzione su di lui, che ammirava con occhi sognanti le pagine di quel giornale.
"Sei un insensibile lo sai?"
"Che? E ora che avrei fatto, sentiamo"
"Cosa mi stavi dicendo prima?"
Mi chiese improvvisamente James avvicinandosi a me, approfittando del casino generale.
"A che ti riferisci?"
Chiesi stupidamente, ma non servì nemmeno una risposta, per capirlo immediatamente.
"Niente Jamie, stavo solo straparlando"
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Malfoy
FanfictionQuand'è che ci renderemo realmente conto di aver toccato il fondo Sarà quando guardandoci allo specchio ci chiederemo di chi sia quel riflesso che non riusciamo a riconoscere? Quando quei capelli biondi,quel cognome,quegli occhi e l'appartenenza a...