"Dai, non potrà essere così male no?"
James non capiva, non l'avrebbe mai fatto, non completamente.
"No certo, sarà solo incazzata da morire"
Dissi con una risatina agitata.
Erano passati esattamente 4 mesi ed ora ci trovavamo alla stazione di King's Cross per tornare a casa per Natale. Il tempo era passato velocemente, fin troppo.
Odiavo le festività, tutte, ma oltre quelle insignificanti, c'erano il Natale ed ovviamente il mio compleanno.
Se dovessimo essere sinceri però, la storia non è poi così semplice e lineare. Non è vero che li odio, credo sia l'opposto in fondo. Ci ripongo troppe aspettative, troppe speranze ed ogni anno, quando le cose ovviamente non vanno come vorrei, mi sento solo una stupida che si è presa in giro per la milionesima volta.
Chi può dire che il natale o il proprio compleanno siano un avvenimento orribile? Non si può, ed è proprio per questo che alla fine li odiamo.
"Fa come me"
Disse poi Sirius con tono fiero gonfiando il petto.
"E sarebbe?"
Chiesi incrociando le braccia al petto osservandolo con un sopracciglio alzato.
"Vieni da me"
Concluse James cingendo le spalle dell'amico con un braccio.
"Jamie lo sai che non posso"
Un sorriso triste si fece largo sulle mie labbra.
"Ma daii"
Ribbattè lui in modo infantile.
"Allora primo, sappiamo entrambi che starei rimandando l'inevitabile, dovrò tornare a casa un giorno o l'altro...secondo,probabilmente farei ancora peggio"
"Se lo dici tu"
Disse alla fine lui con un broncio triste.
"Vuoi darti una mossa?!"
La voce gelida e scocciata di mio fratello mi richiamò da dietro alcuni gruppi di studenti.
"Arrivo arrivo"
Dissi quindi esasperata.
"Allora ciao eh"
Salutai i quattro e mi avviai verso Lucius per smaterializzarci a casa. Era l'unico tra noi due che frequentando l'ultimo anno era in grado di farlo.
"Iv"
Mi richiamò però Sirius fermandomi per un polso e facendomi voltare.
"Sir, se non vado mi ammazzerà prima lui di mia madre"
Dissi lanciando un' occhiata veloce alla figuara slanciata del biondo pochi metri più in la
"Beh..."
Cominciò lui grattandosi la nuca, quasi spanzientito dai suoi stessi silenzi.
Lo guardai scettica, confusa da quel gesto e da quelle parole che non sembravano arrivare. Mi guardai nuovamente indietro, non sembrava avere una bella faccia.
"Non ho tutto il giorno Sirius, mio fratello si sta spazientendo"
Quella frase uscì più dura del previsto e lo sentii lasciare la presa sul mio polso.
"Niente lascia perdere. Divertiti a casa"
Rimasi senza parole.
Divertiti a casa.
STAI LEGGENDO
Malfoy
FanfictionQuand'è che ci renderemo realmente conto di aver toccato il fondo Sarà quando guardandoci allo specchio ci chiederemo di chi sia quel riflesso che non riusciamo a riconoscere? Quando quei capelli biondi,quel cognome,quegli occhi e l'appartenenza a...