Amore

372 24 0
                                    

- REGULUS -

"Eleonor Davies"

"Non scordarti Clarke Walker"

"È Josh"

"Cosa?"

"È Josh Walker, non Clarke"

"Bene. A qualcuno viene in mente altro?"

"Decisamente no, mai stato amico di quella...gente "

Alzai un sopracciglio verso Evan, trattenendomi dal ricordargli a parole quello che Ivy aveva scoperto su quella ragazza, che stranamente non era stata nominata in quella lista.

"Potrebbero essere 500 o più ed è impossibile trovarli tutti! Non vengono mica li e si presentano con ciao piacere, sanguemarcio "

Tutti risero.

Rabastan aveva ragione. Era improbabile che riuscissimo a trovare tutti i nati-babbani che venivano in questa scuola, ma tanto ero sicuro che prima o poi il Signore Oscuro avrebbe deciso di assegnarci un compito simile.

"Vuole le liste di quei ratti , più ne troverete meglio sarà per noi."

La faceva facile Bellatrix.

"Discrezione, non vogliamo si sappia troppo in giro. Ed evita di farti beccare Reggie o Silente potrebbe diventare un problema fin troppo fastidioso. E Stessa cosa vale per te"

Aveva sorriso. Aveva sorriso accarezzandomi la guancia ed era sparita, mentre i ricci dei suoi capelli venivano inghiottiti dall'oscurità della stanza che si trovava dietro di noi.

Deglutii.

Mi cugina mi metteva i brividi da quando era piccola, con quelle sue risate acute e la pelle fin troppo pallida e magra.

Si divertiva a torturare gli insetti che si trovavano nel giardino, finchè un giorno decise passare ai gatti, poi, ai bambini del quartiere. Si divertiva a prenderli in giro.

Aveva tanti, troppi difetti. Era stana, adorava la violenza, era crudele, cattiva... era un mostro, ma quel mostro mi amava.

Mi amava a modo suo certo, ma mi voleva bene. Era stata l'unica a starmi vicino quando mi sentivo solo, quando ero triste, quando piangevo. Sembrava l'unica che potesse capirmi, l'unica che riuscisse a darmi conforto quando mio fratello mi urlava contro, quando mi lasciava solo. L'unica ad avermi dato la forza di dire a me stesso che potevo farcela da solo, che da soli si poteva persino stare meglio e che essere diversi dagli altri, non era poi così sbagliato.

"Ci annoieremmo se fossi tutti uguali Reggie. Non siamo visti bene dagli altri, ma gli altri sono vuoti, tristi. Fa paura capire di non essere come tutti, fa paura vedere le cose come stanno. Fa paura essere diversi...ma dobbiamo essere noi i primi ad accettarci, a volerci per quello che siamo perchè gli altri non lo faranno"

Mi venne da sorridere, un sorriso ironico.

Quale mostro avrebbe potuto dire delle cose del genere? Eppure, lei lo era.

Diversi...

Come lei?

Ma allora come poteva essere giusto essere diversi se questo significava essere come Bella. Come potevo essere una brava persona se l'unica che riusciva a volermi bene era una pesona tanto orribile. Come potevo accettarmi se questo voleva dire essere diversi come lo era lei.

"Black allora??"

Mugulai, tornando alla realtà.

"Ben svegliato. Hai almeno sentito qualcosa di quello che abbiamo detto?"

MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora