La cena

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Appena entrata nell'enorme sala da pranzo mi guardai in giro in cerca di mio fratello ed appena lo notai mi avvicinai a lui ed al suo gruppetto di amici.

"Ragazzi, questa è mia sorella Ivy"

Disse Lucius appena notò la mia presenza.

"Bellatrix Black, loro solo le mie due sorelle Narcissa ed Andromeda"

Disse una ragazza dalla faccia scavata e dai capelli neri lunghi e ricci,indicando le due ragazzine di fianco a lei. Una, dai capelli lunghi e biondi, la stessa che avevo visto attimi prima, e l'altra,corti fino alle spalle e leggermente mossi.

"Piacere"

Dissi cercando di fare un sorriso quantomeno sincero,ma questa ragazzina mi inquietava parecchio.

"Io sono Evan Rosier"

Si presentò poi un ragazzino dai capelli corti scuri ed occhi neri,porgendomi la mano che prontamente strinsi.

Dai lineamenti del volto,doveva essere della mia età,a differenza delle tre ragazze.

Salutai infine Rodolphus e Rabastan Lestrange,i miei cugini.

Non ci avevo mai parlato molto con Rodolphus, lui stava più con mio fratello.Con Rabastan invece avevamo giocato ogni tanto insieme,sempre se fare a gara di chi aveva imparato più incantesimi si potesse chiamare giocare..

Essendo purosangue,e nobili per così dire,ci venivano insegnati incantesimi,pozioni e molte altre cose,proprio per essere pronti e migliori di quelli che si trovavano a scuola per la prima volta.

Lui non vinceva molto spesso,modestamente,e diciamo che essendo piuttosto competitivi e lui molto capriccioso,non faceva altro che lamentarsi;non era quindi un tipo troppo simpatico..anzi.

* * *

Parlammo per un pò sempre dei soliti discorsi;i più grandi,di Hogwarts,dello studio e degli stupidi Grifondoro,i più piccoli, dello smistamento e di altre cose riguardanti il prossimo anno ad Hogwarts.

Improvvisamente però la voce acuta di Bellatrix interruppe le nostre conversazioni.

"Regulus cugino mio,quanto tempo"

Disse mettendo il braccio sulle spalle di un bambino poco più basso di me dai capelli corti,neri e ricci proprio come Bellatrix,e gli occhi di un grigio piuttosto spento.

"Bella.."

Rispose il bambino palesemente a disagio.

"Sirius,allora sei venuto anche tu,che.. piacere"

Aggiunse poi con tono sprezzante rivolta al bambino accanto.

Probabile fratello,per via dell'innata somiglianza tra i due.

"Non per me"

Rispose secco con lo stesso tono sprezzante,e dopo aver salutato le altre due cugine se ne andò, sedendosi in un divanetto davanti al camino della sala.

Simpatico..

Passò un po' di tempo e quelle conversazioni cominciarono ad annoiarmi. Non era divertente parlare con loro, sembravano dei robot preprogrammati a dire sempre le stesse cose scontate. Lodare la casa in cui saremmo andati,che per tutti sarebbe stata rigorosamente Serpeverde,il nostro futuro segnato peggio dei reali..una sola parola mi girava in testa a sentire tutto quello: Tristezza.

Era davvero questo il futuro che avrei affrontato?Noioso e fintamente perfetto?

Spostai lo sguardo in ogni angolo della sala,sulle grandi vetrate,gli arazzi,i quadri,le sedie..come sempre nulla di interessante.

MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora