Tu non sei niente

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"Succede a tutti di parlare nel sonno,si dicono cose senza senso Evans ed anche se così non fosse,direi che non ti riguarda"

Dissi gelida alzandomi dalla poltrona,lei fece lo stesso ed io la sorpassai andando verso il buco del ritratto

"Ma Iv-"

"Non SONO affari tuoi Evans!"

Dissi girandomi verso di ed alzando il tono della voce.

Lei si fermò di botto e così attirai l'attenzione di alcuni studenti che si trovavano nella sala comune.Decisi di ignorare gli sguardi degli altri Grifondoro ed uscii dal ritratto

"Ivy!"

Mi richiamò la rossa

"Adesso ti metti anche a rincorremi Evans? Possibile che non riesci a lasciarmi in pace!"

Dissi infastidita accelerando il passo,ma lei non dava segno di voler cedere.

"Voglio solo parlare"

Disse appena mi raggiunse,mi girai verso di lei

"Io no"

Accelerai nuovamente il passo e senza che me ne se accorgessi arrivammo davanti l'entrata del castello.

Mi fermai di botto per poi girarmi verso di lei che si trovava qualche metro dietro di me.

"Mi spieghi che vuoi dalla mia vita Evans?!"

Dissi incrociando le braccia al petto,lei si fermò e cercando di riprendere fiato disse

"Io voglio aiutarti"

La guardai per un attimo incredula e poi scoppiai a ridere

"Aiutarmi?"

Dissi continuando a ridere,lei rimase seria

"Io non ho bisogno del tuo aiuto Evans,ne del tuo,ne di quello di qualcun'altro,sto bene così e in ogni caso...ce la faccio da sola"

Dissi tornando seria

"Certo,come no,ho visto come ce la stai facendo"

"Tu non sai ni-"

"Credi che non mi accorga di tutto quel tempo che passi fuori per poi tornare con gli occhi rossi?? Di come ti da fastidio la luce, di tutta quella fame che ti viene e poi...ne riconosco l'odore Ivy"

Rimasi spiazzata.

Lo sapeva?Sapeva dell'erba babbana?

"Mi sono accorta di tutte quelle settimane in cui rimanevi chiusa in camera,non mangiavi,non dormivi..e di quelle notti passate a piangere.."

Continuò avvicinandosi a me. Stavo pensando a qualcosa di sensato da dire ma non mi veniva in mente nulla,so solo che volevo andarmene da li.

Prendere e correre via non avrebbe migliorato la situazione,ma neanche stare zitta in quel modo..dovevo trovare velocemente qualcosa da dire..

"Sto che stai soffrendo molto e voglio aiutarti"

"Smettila.."

Sussurrai passandomi agitata le mano tra i capelli e sulla faccia,mentre lei continuava a parlare

Lei sa tutto..e ora che faccio??Che le dico??

 "Conoscevo una ragazza,anche lei soffriva di quegli attacchi.."

"Smettila.."

"Ho imparato come si fa,potre-"

"SMETTILA!"

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