Malfoy

Pensieri

"Allora...tutto risolto non è così?"

"C-certamente...m-mia signora"

Fissavo immobile la scena da dietro la maschera da teschio.

Bellatrix era intenta nel suo sport preferito, terrorizzare a morte le persone. E devo dire che le riusciva piuttosto bene...

"Perfetto. Lasciala andare"

Ordinò la riccia girandosi verso di me.

Non dissi una parola e spinsi la ragazza a cui stavo stringendo il braccio verso l'uomo tremante piegato in ginocchio.

"Papa!"

Lo chiamò buttandosi tra le sue braccia.

"Amore mio, ti ha fatto del male?!Stai bene?!"

La ragazza non fiatò, scoppiando in lacrime subito dopo.

"Si goda questa rimpatriata...non si sa mai cosa potrebbe accadere giusto? Ma sono sicura che lei sa benissimo da che parte stare"

Disse Bellatrix con un sorriso sghembo in volto.

"Andiamocene"

Aggiunse poi voltandosi verso di me e smaterializzandosi subito dopo.

"Maledetti...maledetti mostri"

Sussurrò a denti stretti l'impiegato del ministero.

Mi girai verso di lui, che con un misto di terrore e disgusto mi guardava da dietro la spalla della figlia che teneva tra le braccia.

Strinsi forte la bacchetta nella mano arrivando a conficcare le unghie nel palmo e mi smaterializzai via.

* * *

"E questa...questa a chi l'hai rubata?"

"Rubata?!E' mia! C'è l'ho da venticinque anni!"

"BUGIARDA"

Le urla di Bellatrix rimbombarono in tutta la stanza, mentre a passi lenti girava attorno alla donna.

"Vediamo che ne pensa tua marito"

Aggiunse poi tornando calma guardandomi con la coda dell'occhio.

Deglutii faticosamente ed alzai la bacchetta verso l'uomo seduto sulla sedia.

"NO! Ti prego...sto dicendo la verità"

La riccia alzò un sopracciglio, per poi scoppiare a ridere facendomi segno di procedere con la mano.

"Crucio"

"TI PREGO"

* * *

"Imperio.."

Una polvere verdastra si insinuò nelle narici del ragazzo di fronte a me.

Gli occhi si ricoprirono di una patina trasparente mentre l'iride scompariva dietro di essa, andandosi a mischiare formando un colore biancastro.

"Alzati"

Fece scivolare le braccia a peso morto lungo il corpo, alzandosi poi come se fosse stato tirato su da una forza esterna.