Spensi il bolide e scesi per prima in modo da togliere il casco e respirare l'aria leggera di quella serata, risultata una svolta di quella giornata di merda. Guardai Harry, mentre parcheggiava la moto vicino a quella che sembrava la porta di un garage e sistemai la gonna dopo avergli passato il casco. Sorrisi, quando un suo braccio mi strinse le spalle e lo guardai dal basso. Avevo appena guidato la sua dannata Ducati rossa.
<<Okay, puoi farlo>> disse, passando la mano libera tra i miei capelli e sorridendomi facendo apparire la fossetta al lato della sua bocca. Scossi la testa divertita e alzai le spalle, non potevo descrivere quello che avevamo appena fatto.
<<Non so nemmeno da dove iniziare. Cioè, wow>> e lui rise, provocandomi di nuovo un morso allo stomaco. La sua risata era diventata il mio suono preferito. Portai una mano sotto la sua giacca, in maniera da stringerli un fianco e mi sollevai sulle punte per baciarli la guancia. Era il minimo che potessi fare, dato che aveva appena migliorato una giornata di merda e fatto usare la sua Ducati. Sorrise per poi fermarsi e accarezzarmi la mano e una guancia. Mi persi in quei dannati occhi verdi, cercando di rimanere a galla, ma per quanto fossero profondi e indecifrabili, affogai in quello scintillio di mille emozioni al secondo. Non sapevo che cosa mi prendesse con lui al mio fianco, ma sapevo che da una parte mi faceva bene e dall'altra saremo affogati entrambi. Sospirai, baciandogli di nuovo la guancia e prendendogli la mano che aveva sul collo. Gli feci un cenno con la testa ed entrammo in casa, venendo accolti da un forte odore di alcol, sesso ed erba.<<Alla fine che cos'è successo?>> ero solo al terzo bicchiere di non so quale alcolico scadente e Diana, la sorella di Jace, ci stava raccontando una delle due tante avventure finite male con il fidanzato. Aveva solo sedici anni e l'unica cosa estrema che aveva fatto era stato marinare la scuola perché una sua amica aveva appena rotto con il ragazzo. In più aveva messo a voto la sua castità aspettando i vent'anni, dato che le sembrava la giusta età per fare sesso. Mandai giù il quarto bicchiere domandandomi perché non ero rimasta a casa. La cena con la ragazza di mio fratello e la sua adorabile famiglia di chiesa, ecco perché. Il numero cinque mi bruciò la gola, finalmente.
<<È successo che suo padre per poco non ci beccava pomiciare in camera sua, che vergogna!>> mi scappò un risata mentre cercavo di bere. Harry era al mio fianco, tenendo un braccio sulle mie spalle e mi guardò sollevando un sopracciglio. Era buffo quando lo faceva, gli si muoveva tutta la faccia come quando parlava e il suo naso gli ringrinziva il viso. Era divertente.
<<Ti diverti? >> domandò, accarezzandomi una spalla con le nocche. Inarcai leggermente quella parte del corpo e annuii, portando le gambe tra le sue per poi dondolarle. Poggiò la mano libera sulla coscia e rimase fermo, portando calore in ogni singola zona della mia pelle. Era incredibile il fatto che avesse i palmi bollenti e i dorsi congelati. Inumano.
<<A dire il vero, mi annoio> sbuffai, posando il bicchiere sul tavolino e guardando i ragazzi sul divano mentre mi poggiavo al bracciolo di esso con la schiena. Louis aveva trovato una delle sue vecchie fiamme, se non erro Eleonora, mentre Zayn, con mia grande sorpresa, aveva invitato Chanel alla festa e si unì senza problemi alla congrega. Con lei non avevo nessun tipo di problema, anzi mi aveva persino ringraziato del fatto di averle fatto conoscere il pakistano e fui solo grata che, almeno lei, voleva provare questa nuova avventura. Con grande sorpresa, aggiungerei anche questa, Zayn mi aveva confidato che -anche se con una solo uscita- aveva trovato la pace con El e che avrebbe voluto conoscerla di più. Infatti, si tirò fuori dalla scommessa, nonostante quello che stava perdendo era Louis.
<<Io direi di giocare a succhia e soffia>> suggerì Nora, avvinghiandosi a Louis come se fosse un tesoro. Bella mia, inutile che te lo tieni così stretto: lui ha occhi per tutte, non solo per te. Le avrei voluto dire, ma mi limitai a rispondere con altro.
<<Potrai limonarti Lou tutte le volte che vorrai. Ma risparmiami succhia e soffia, Calder>> lei giocava solo per gusto suo, non per quello degli altri. Rimase in silenzio, portandosi col corpo sulle gambe di Louis e gli accarezzò i capelli. Questo sembrò così annoiato che si mise comodo con la schiena prendendo il bicchiere in mano guardandomi. Alzai le spalle e guardai Harry arricciando il muso. Mi venne subito in mente il gioco adatto che avrebbe soddisfatto tutti.
<<Saluti al governatore!>> dissi infine, ricevendo un cenno di assenso da tutti. Ci sistemammo in una specie di cerchio attorno al tavolino e riempimmo i bicchieri, in modo da trovarci pronti per bere dopo il numero ventuno.
<<Pronti e... Via! Uno!>> iniziai, venendo seguita dagli altri finché non arrivammo al numero prestabilito per poi urlare <<Saluti al governatore!>> buttando il bicchiere pieno di vodka scadente giù per la gola. Louis era quello che aveva concluso il turno col numero, perciò gli toccava stabilire una regola per il prossimo giro.
<<Chiunque dirà il numero sette dovrà baciare la persona alla sua destra>> disse lui, alzando il bicchiere in alto pronto ad iniziare il secondo turno. Zayn lo fermò con un cenno della mano e si spostò al lato opposto di Chanel facendola avvicinare ad Harry.
<<Precauzioni, preferisco baciare lei che Haz>> alzò le spalle e scossi la testa divertita mentre riempivo i bicchieri a tutti. Louis lo guardò un secondo e spostò Nora al lato destro del suo corpo facendo un cenno a Zayn per l'idea. Mi suonai uno schiaffo in fronte e sperai vivamente di non spostarmi perché la mia amica non voleva farmi un torno se le capitasse di baciare Harry... Anche se, preferirei che lui non baciasse Chanel. Mi alzai, spostandomi al lato opposto di Harry costringendolo a prendere la mia postazione.
<<Ora che avete finito... Pronti, via! Uno! >> urlò Louis, facendo partire il turno mentre si sollevava le maniche della felpa scoprendo gli avambracci. Aveva le vene che gli fuoriuscivano sulle mani, cazzo. Distolsi lo sguardo e mi resi conto solo al turno di Harry che dovevo dire sei per mandare avanti la baracca. Ma mi bloccai.
<<Attenzione, un bacio tra donne!>> guardai Chanel, diventare rossa come i bicchieri di plastica e alzai lo sguardo al cielo sentendo i ragazzi ridere. Tranne Harry, che si era spostato leggermente da me per guardare altrove. Non potevo crederci che se la prendesse anche per un gioco, non ero né la sua ragazza né nient'altro. Chanel stava per parlare, quando le presi le guance e la baciai lentamente sulle labbra facendo zittire i due alla nostra sinistra.
<<Merda El, pagherei per essere te>> commentò il castano, ricevendo un dito medio da parte mia staccandomi piano dalle labbra della bionda lasciandole un bacio a stampo.
<<Fottiti, Tomlinson>> e scosse la testa, lasciandomi un piccolo applauso mentre mi lanciava una bustina. Lo guardai, scuotendo la testa e poggiando la bustina di plastica sul tavolo, lontana da me. Avevo chiuso con quella merda, non mi farà ricominciare.
<<O quella, Jackson, o me di sopra. A te la scelta>> alzò le spalle, portando un piede sul ginocchio passando la mano tra i capelli. Presi la bustina, guardando le due pillole all'interno e la strinsi piano, sospirando forte. O lui contro la mia volontà, o questa contro la mia volontà. Annuii soltanto e lo guardai, sospirando forte.
<<Uno>> mormorai, portando una delle due pillole in bocca mandandola giù con un sorso della vodka. Harry rimase in silenzio, parlò solo al momento dei suoi numeri e sentivo che stesse guardando Louis quasi come a disintegrarlo. Come biasimarlo, d'altra parte.
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Dangerous Woman
Fanfiction[COMPLETA] Dopo quattro anni a guardarla tra i corridoi della scuola, ad osservare i suoi movimenti durante le corse, a sentire la sua risata e la sua voce confondersi con quelle dei suoi amici, Harry ebbe la possibilità di conoscere Kendall solo l...