"Ti ho cercata ancora una volta,
inutile negarlo.
E in mezzo alla gente
ho avuto l'ansia di incontrarti,
come la prima volta che ti ho vista.
E l'ultima volta che ti ho persa. "
Phyton Regius Serpeverde la figlia legittima di Salazar Serpeverde...
Salto le lezioni fingendomi malato. Me ne fotto del Torneo Tre Maghi. E me ne torno in sala comune, blindandomi dentro la mia stanza.
«DANNAZIONE.» grido esasperato. Il fatto che qualcuno abbia potuto anche solo sfiorarla mi fa impazzire di rabbia, vorrei frantumargli ogni ossa e maledirlo da questa terra. Non posso starmene con le mani in mano, ma non so da dove partire, dato che non l'ha nemmeno visto in faccia.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
*Qualche ora dopo*
Non so quanto tempo sia trascorso dal momento in cui ho bevuto più di quanto potessi, standomene accasciato a terra.
Ma non so cosa fare. Alzo il capo, per guardare oltre la finestra della camera, è noto già essere buio.
Ho saltato il pranzo e la cena.. Impazzirò di più, restando qui. Penso decidendo poi di uscire per andare a cercarla. Ma pur essendomi girato tutta la scuola, malridotto e indebolito, noto non esserci nessuna traccia di Phyton. Mi accascio nuovamente contro un muro di un corridoio e quasi per un destino crudele, inizio ad udire delle voci sempre più vicine fino a quando, mi rendo conto a chi appartengono.
PHYTON's POV
Non ho più rivisto Draco per tutto il giorno, sono preoccupata ma non posso ancora sbatterci la testa. Trascorro perciò la giornata dandomi coraggio, affrontando i miei doveri. Faccio un discorso durante il pranzo a tutti gli studenti, incoraggiandoli ad unirsi al Torneo e annuncio loro che sarò ben lieta di poter rappresentare la scuola assieme al preside in onore dei nostri fondatori e di mio padre, come giudice speciale. E dopo aver partecipato a tutte le lezioni vado in cerca di Diggory.
Quando lo trovo, mi abbraccia inaspettatamente così forte da farmi mancare l'aria. «Ti cercavo...» Mi dice raggiante ma con aria preoccupata.
«Ehi.» Lo saluto ricambiando la gioia di vederlo.
«Devo parlarti Phyton...» Mi dice senza giri di parole.
Decidiamo di allontanarci dal suo gruppo e incamminarci verso un posto più riservato.
«Phy...»
«Si?» Dico incoraggiandolo a parlare.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
