𝐓𝐡𝐞 𝐋𝐨𝐬𝐭 𝐒𝐨𝐮𝐥𝐬 || DRACO MALFOY ||🖤

𝐈𝐧𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐞.

PHYTON's POV

Sono le otto del mattino quando mi risveglio sotto le dolci e calde coperte del mio letto.
Come sono arrivata fin qui?
Mi chiedo all'istante presa ancora dall'ultimo ricordo che ho riguardo ad una figura oscura.
Sono caduta dalla torre e sono sprofondata nelle acque gelide del lago, chi mi ha salvata?
Sono le parole che mi ripeto ormai da più di mezz'ora.

Mi alzo di scatto cercando quanto prima un calendario che possa indicarmi la data di oggi. E non appena lo trovo, leggo la giornata di Lunedì come se fosse la più strana finora.
Improvvisamente ricordo quei due occhi rosso fuoco impregnati di vendetta e posizionandomi dinanzi allo specchio inclino il collo verso destra.
Resto alquanto terrorizzata quando noto su di esso
due buchi profondi ancora aperti e dolenti perciò tento con della magia di far guarire le ferite, ma nulla sembra funzionare...

Torno a sedermi sul mio letto totalmente disorientata e allarmata, le domande cominciano di nuovo a riaffiorare spedite e fulminee, ogni cosa adesso mi gira intorno sentendomi chiusa al loro interno, non riesco a respirare o a socchiudere gli occhi con serenità e una delle mie fobie, la claustrofobia, si fa sempre più spazio nella mia mente causando in me poca lucidità.
Mi do forza e corro verso la finestra, una delle più alte dei dormitori femminili che si affacciano poco più sopra della superficie del lago nero, e aprendola mi affaccio su di essa compiendo respiri più lenti e man mano graduali.

E se centrasse Tom in questa storia?
Mi chiedo all'improvviso.
No...è ancora presto.
Il sogno parlava chiaro, alla terza prova egli risorgerà...
Ripeto a mente guardando non più il panorama di Hogwarts, ma il vuoto che più pare inghiottire la bellezza di questo posto.

HARRY's POV

Tutti sono venuti a conoscenza del party segreto di Malfoy. Ovviamente noi "scarti" non avremmo mai potuto partecipare al loro svago ma purtroppo o forse per fortuna, per loro le cose si sono messe male quando i professori hanno scoperto del loro gran poco rispetto delle regole.
Domenica è stata una giornata piuttosto infernale per tutti quelli erano presenti dato che dal primo all'ultimo hanno dovuto collaborare alle pulizie in compagnia di Gazza. È stato bellissimo vederli per la prima volta fare lavori umili.

Quanto ai miei amici grifondoro e tassorosso abbiamo trascorso una giornata all'insegna della spensieratezza e assoluto relax.
Ma sarebbe un sogno poter dire che io sia stato ugualmente sereno e calmo come loro, poiché erano le quattro di mattina quando un improvviso colpo mi ha svegliato.
Ho controllato tutte le varie fessure della mia camera chiedendo ai miei compagni di stanza se fossero stati loro a fare quel trambusto.
Ho controllato tutti i miei e i loro oggetti e tutti erano al loro posto, nessuno era caduto.
Ho controllato fuori dalla finestra e tutto risultava tranquillo, niente dava segno dinamicità e allora mi chiedevo, cosa è stato a provocarmi terrore?
Da dove proveniva quel frastuono?

Ho ricordato di quanto nel secondo anno riuscivo a sentire la voce inquietante del basilisco attraverso i muri, ma nulla sembrava provenire da essi fino a quando un tonfo nel cuore che poi ben presto si è diramato verso la mia cicatrice, mi ha dato una scossa elettrica e istantanea, portando il mio corpo a raggomitolarsi su se stesso.

Phyton.
È la prima parola che la mia mente ha urlato dentro di me.
Phyton.
È il primo nome che mi sovviene quando tutto comincia a prendere una strana e brutta piega.

Non so cosa le stesse accadendo ma più passavano i secondi più sentivo la mia pelle gelare e rabbrividire, nonostante le mille coperte che mi coprivano dalla testa ai piedi. Più passavano i minuti e più sentivo la mia testa scoppiare e i miei polmoni far fatica a respirare quando poi tutto all'improvviso è cessato.