𝐓𝐨𝐦 𝐑𝐢𝐝𝐝𝐥𝐞.

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(Ragazze volevo essere sincera e dirvi che molti dialoghi e descrizioni qui presenti sono stati presi e modificati anche dal libro del Calice del Fuoco.)

PHYTON's POV

L'uomo non si avvicina, al contrario resta fermo e impassibile dinanzi la mia figura. 
Indosso ha una maschera dall'aspetto arrugginito che noto essere proprio come me l'aveva descritta quella voce, una fessura per occhio e una per la bocca, ma stranamente sbarrata.
Su di essa vari simboli che la decorano, come se volessero evidenziare l'unico lato positivo di quel volto di ferro. I suoi occhi provano a centrare i miei, ma non sa quanta fatica io faccia a distogliere lo sguardo ogni val volta che un particolare cattura la mia attenzione su di lui.

«È il nostro momento.» Dice dopo un eterno silenzio. «Dobbiamo andare.»

«Prima dimmi chi sei!» Enuncio con coraggio.

«Non c'è tempo.» Risponde sospeso per aria. «Il Torneo è iniziato.»

«Ho detto che da qui non mi muovo se non osi rivelarti.» Ripeto infuriata.

«Lo scopo di questo intervento non è sapere chi sono, ma aiutare il nostro padrone!» Replica passandomi accanto.

Il suo odore per un attimo m'incanta, e non positivamente. La fragranza di lavanda speziata, di bacche di vischio e di radici di valeriana mi riportano ad una sola persona. E quel frangente in cui sollevo il mio sguardo imbarazzato piantandolo nel suo, un aspetto familiare mi sovviene improvvisamente.
La sua iride di un nocciola intenso circondata da una palpebra cadente aumenta i miei dubbi, trasformandoli tutti in certezze.
Un nodo in gola mi si presenta per la paura di chiedergli per la terza volta il suo nome, ma spingendomi sempre più oltre serro i pugni, chiudo gli occhi e pronuncio: «Professor Piton.»

Giro immediatamente il capo verso la sua direzione, egli già disposto alle mie spalle posa una mano sul mio braccio sinistro innescando non so come un bruciore infernale. Tento di restare immune espressivamente ma più stringe più aumenta, più intensifica la presa più il mio corpo mi prega di cedere.

«Indossa la maschera.» Mi ordina intanto.
«Indossala.» Ripete con tono crudo e rigoroso.

«So che è lei.» Dico ancora una volta.
«Solo lei poteva conoscere la verità. Solo lei mi ha riconosciuta sin dall'inizio.»

Le mie parole continuando a non fargli alcun effetto come se non ascoltasse altro che il richiamo di Tom.
Sembra essergli così tanto fedele eppure il mio istinto non fa altro che dirmi di non fidarmi.

Perché fare questo a Silente?
Perché insegnare proprio qui?

«Dobbiamo andare ora.»

«Cosa? Ma io non so cosa fare...»

«Tu seguimi.» Dice prima di afferrarmi più forte e materializzarci in un labirinto mai visto prima.
È buio, le foglie di questo immenso campo sono secche e grigie, non un singolo animale si nasconde tra loro come se già sapessero cosa questo immenso giardino avrebbe ospitato. Le grida cominciano a farsi sentire da lontano associandole poco a poco ai campioni.

«Loro sono già qui dentro?» Chiedo ansimante.

«Si. Ora seguimi.» Ripete distaccato.

Non so come sia possibile, ma per il tragitto, tra le mie mani appare una torcia di legno che comincia a consumarsi per il fuoco, e un cappuccio a punta sulla mia testa che mi da l'aspettò di un orrendo incubo.
Seguo gli ordini di Piton correndo da una parte all'altra ostacolando di tanto in tanto i quattro.
La puzza di fumo e di incenso che noto essere tra i cespugli avvelena i miei polmoni ma egli continua a dirmi cosa fare e come usare la magia.
Per un attimo poi ci fermiamo e scopriamo Harry e Cedric combattere contro Krum.

𝐓𝐡𝐞 𝐋𝐨𝐬𝐭 𝐒𝐨𝐮𝐥𝐬 || DRACO MALFOY ||🖤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora