𝐓𝐡𝐞 𝐋𝐨𝐬𝐭 𝐒𝐨𝐮𝐥𝐬 || DRACO MALFOY ||🖤

𝐋'𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐯𝐨.

PHYTON's POV

Dopo aver reso le idee chiare a Cedric dell'avvenuto, gli sferro un bacio cambiando argomento, ringraziandolo poi, calorosamente, del bellissimo pendente che mi ha donato.
Ma successivamente ,scappo via, usando la scusa del troppo in ritardo per la lezione successiva.

Ma verità, però, è che non so come reggere il suo sguardo interrogatorio.
Se ci fosse stato Draco al suo posto, avrebbe sicuramente capito in un secondo le mie vere sensazioni.
Cosa provo realmente per lui...?
Mi chiedo a questo punto.

                                         ***

L'ora di pranzo arriva in un batter d'occhio, per questa volta sono seduta al tavolo dei grifondoro, assieme ai miei amici, provando in tutti i modi a distrarmi dai mille dubbi sulla mia relazione.

***

Dopo aver mangiato, mi dirigo in gran fretta, all'ultima lezione di Storia della Magia, sedendomi accanto a Terence Higgs, che in attesa del professore mi sorride più volte esaltato chiedendomi: «Allora, principessa come va?»

«Tutto okay, Higgs...tu?» Rispondo mentre sistemo le mie cose sul banco.

«Mh, adesso si.» Proferisce tacendo subito dopo per metterti a disagio.

Lo guardo confusa e ricomincia a parlare: "Se sei nei miei paraggi, va sempre tutto bene.» Ultima fissandomi dalla testa ai piedi con fare provocatorio.

«Non ti ricordavo così...sfacciato,Higgs.» Gli confesso imbarazzata, notando in me stessa un'impercettibile contrazione all'angolo destro delle mie labbra.

«Beh, tanto non cambia nulla no? Sei la fidanzata del Campione Diggory e su questo alzo le mani!» Precisa sfogliando con disinvoltura le pagine di un libro della materia.

A quell'affermazione gli sorrido e impulsivamente sovrappongo la mia mano sulla sua, notando all'istante, nel suo sguardo, un'inizio di fervore.
Mentre la lezione procede, casualità, fisso un punto perso oltre le spalle di Terence, scorgendo Draco guardarci con irritazione.
Le sue nocche, da come stringe la penna, sono bianche da far paura e i suoi occhi altro non esprimono che gelosia.
Non so come comportarmi adesso, dopo quel contatto visivo, ma decido di non lasciarmi condizionare, perciò, ricomincio a dare tutte le mie attenzioni a Higgs, dimenticandomi completamente di esser fidanzata.

So dentro di me, di mancare di rispetto a Cedric, ma voglio capire fino a che punto Draco può gestire la sua impassibilità.
Dopotutto è solo semplice curiosità, no?

Nel frattempo, dopo qualche noiosa e lagnosa argomentazione da parte del professor Bills, in un attimo di pausa, Higgs tenta più volte di sollecitare un qualcosa che possa andare oltre la nostra semplice amicizia, approfittandosi di un mio momento poco discreto.
E avvicinandosi poco a poco al mio collo, sibila alcune parole, che difficilmente riesco ad interpretare, essendo concentrata sulle svariate reazioni che Draco ha, attimo dopo attimo, alla nostra vista.
Decido perciò, di scusarmi con Higgs, per aver trascinato fin troppo a lungo questa messa in scena, e faccio cenno a Draco, stufata, tentando di richiamare il suo sguardo complice di un tempo di seguirmi fuori dall'aula.
Dopodiché esco e mi dirigo nei bagni maschili.

DRACO's POV

Durante la lezione di Storia della Magia, sono affiancato da Pansy.
Solita, senza mai fermarsi, stramazza nel mio orecchio, una tale ripugnanza, dall'aver scoperto la mia scappatella con una delle Beauxbatons, e stufato dal suono straziante della sua voce, la zittisco con poche, ma offensive, parole: «Parkinson te ne prego, chiudi quel becco e non osare più continuare a rompermi le palle. Sei già odiosa di tuo, ma quando apri bocca diventi insostenibile, quindi fa un favore a te stessa eh, che ne dici? Sta zitta.»

Con un forte mal di testa, comincio a notare, un'altra scenata intollerabile dall'altra parte dell'aula.
Phyton e Terence, stanno oltrepassando tutti i limiti e la cosa inizia a insospettirmi.
Regius è fidanzata, ma provoca comunque quel babbeo di Higgs, lanciandomi poi i suoi vecchi e abituali, sguardi di sfida.
Sta volta non ho tempo né voglia, di farla ingelosire, perciò me ne sto zitto e fermo continuando, però, a fissarla.
Fino a quando alla fine della lunga e noiosa lezione, Phyton si decide finalmente di richiamare la nostra tanto complicità perduta nel tempo, facendomi cenno di seguirla fuori dall'aula.

Penso e ripenso a cosa fare, ho giurato a me stesso di starle lontano, di dimenticarla, e riflettendo su questo, comincio ad odiarmi per esserci quasi riuscito.
Ma se non fosse stato, per il nostro tocco intenso che stamattina mi ha completamente fatto perdere la ragione, adesso sarei sicuramente immune ad ogni sua istigazione.

Invece eccomi qui a perdere la testa per un'ennesima volta.
Ha centrato e superato ogni mio limite, provocando in me un'assoluta gelosia, causando addirittura la rottura, per l'impugnatura forte della mia penna preferita.

Osservo la via d'uscita, la fisso e tento di guardare oltre quella porta che mi separa da lei.

Se uscirò di lì, tutto tornerà come prima.
E non mi accontenterò di un semplice bacio, lei dovrà essere di nuovo mia, solo mia.
Al diavolo Cedric e il ballo, se varcherò quella soglia, dovrà appartenere esclusivamente al sottoscritto.
Al diavolo tutto, non posso resisterle.

Mi alzo senza chiedere il permesso a Bills e quando metto piede, fuori dall'aula, raggiungo immediatamente i bagni maschili.
Sono sicura di trovarla lì, lo sento.
Quando mi appoggio su uno dei sportelli dei bagni, le mie ipotesi sin fan realtà è prima di uscire allo scoperto, la spio, guardarsi allo specchio.