𝐈𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐬𝐞𝐠𝐫𝐞𝐭𝐨.

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PHYTON's POV
*Due settimane dopo*

Natale. Giorno di unione e serenità.
O almeno quello che dovrebbe essere.

Una di quelle poche feste che riuscivano a rendermi felice con poco, ora è diventata un passo in più verso quella temibile battaglia.

A Natale, Hogwarts non ha mai smesso di emozionare e di esser ricoperta di neve. Quella fredda, candida e delicata precipitazione che tanto assomiglia al cuore del ragazzo che amo.
L'aria poi, quell'aria così natalizia assieme al profumo dei biscotti appena sfornati, regala sempre un'atmosfera accogliente, che solo se hai vissuto almeno una volta nella vita riesci ad apprezzare.

Ah... il Natale, una notte gioiosa e ricca di armonia.
Una buona occasione per poter essere più deboli tra le braccia di chi ti ha cresciuto.
Una giusta causa... per poter essere chi vuoi.
Eh già, il Natale è sempre stata la mia festa preferita... ma sapere che ad oggi non lo è più, mi demoralizza a tal punto di non emozionarmi a nessuna singola decorazione che la ricordi.
Sopratutto quando difronte lo specchio del solito bagno dannato, piango ormai sul latte versato.

 Sopratutto quando difronte lo specchio del solito bagno dannato, piango ormai sul latte versato

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***

*Otto ore prima*

Apro gli occhi e sono le sei di mattina.
Respiro profondamente ed ecco che nell'aria sento il primo profumo della giornata: cannella.
Questa spezia così dolce era la preferita del mio ormai defunto elfo domestico, Royz.
Egli era un cuoco eccellente.
Mai nessuno è riuscito a realizzare i suoi biscotti. Quei dolci in grado di modificare lo stato d'animo di chiunque! Anche Helena ne andava pazza.
Per noi erano una sorta di tesoro. Unici nel loro genere.

Ah... quanto mi manca Royz...
Era un ometto dall'animo gentile, una creatura dal cuore d'oro.

Ripenso al mio elfo quando stranamente mi si presenta un nodo alla gola.
Copro quindi il mio naso con un fazzoletto, e con la mano sinistra provo a cercare una di quelle presenze che avrebbe reso la mattinata più tollerabile.
Ma al mio tatto sento solo delle lenzuola fredde, e stranita sollevo lo sguardo.
Ormai stanca e stremata dei suoi soliti improvvisi mancamenti mi dirigo al bagno dove passo prima a guardarmi allo specchio.

Ciò che vedo però mi destabilizza fortemente.
«Oh Phyton, ma che faccia hai?» Mi dico osservando le occhiaie. Poi però un'odore forte nauseante sembra voler trapassare la porta a tutti costi e costretta corro ad aprire la finestra.

«Phy? Phy? Sono io, puoi aprirmi?»
La sua voce risuona nel mio cuore e istintiva vado da lui. Ma mi basta solo aprire la porta per correre nuovamente in bagno e rendermi conto di quel che mi sta accadendo.

«Grazie dell'accoglienza.» Dice ironico posizionandosi dietro la porta dal bagno.

«Scusami Draco... potresti andartene?»

                                         

*Otto ore dopo*

Asciugo le lacrime per quanto mi è possibile, poi passo a formulare incantesimi in grado di levarmi il rossore dalle guance. Una volta sistemata mi dirigo verso l'uscita.

«Comincio a credere che sarebbe il momento di farmi pagare in fior di Gaeloni per piangere qui dentro!»
La sua voce stridula torna ad occupare l'aria amara del bagno mal ridotto.
«Sai, credo che tra te e il tuo fidanzatino potrei guadagnarci... beh sì, fior fior di galeoni!»

«Mirtilla, non sono in vena di scherzi, per favore.» Le dico stremata.

«Questo non lo metterei in dubbio... dato il tuo stato.» Ride toccandosi la pancia e poi passa a riavere il suo lamento. «Signorina... cosa la riduce così?»

«Smettila con queste formalità

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«Smettila con queste formalità... ma ehi! Così come? Che intendi?» Le chiedo confusa.

«Beh sembra essere sfinita e estenuata. E ha un colore della pelle simile alla cera di queste candele » indica i vecchi lumi che colorano la stanza «e ha delle occhiaie abbastanza... »

«Okay, okay Mirtilla. Ho capito. So benissimo in che condizioni sono, ma vedi... »

«Aspetta. Aspetta! Che mi venisse un colpo... non dirmi che-»

«Cosa?» La guardo gironzolare da ogni parte con una agitazione pari alla mia.

«Oh per Salazar, signorina io riesco a sentirlo! Riesco! Lei... lei-»

«Non gridare! Non gridare per favore Mirtilla!» le tappo la bocca con un incantesimo «Ti dirò tutto okay? Ma per favore... non dirlo a nessuno.»

TO BE CONTINUED...

𝐓𝐡𝐞 𝐋𝐨𝐬𝐭 𝐒𝐨𝐮𝐥𝐬 || DRACO MALFOY ||🖤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora