"Ti ho cercata ancora una volta,
inutile negarlo.
E in mezzo alla gente
ho avuto l'ansia di incontrarti,
come la prima volta che ti ho vista.
E l'ultima volta che ti ho persa. "
Phyton Regius Serpeverde la figlia legittima di Salazar Serpeverde...
Phyton ricade nel suo sonno. I minuti passano e non smetto di chiedermi chi sia questo Tom. Fisso il suo braccio ininterrottamente e più lo faccio più sento le mie vene pulsare. Non so più cosa fare, non so come muovermi. Ho bloccato tutte le entrate e ho lanciato una fattura a Diggory. Se dovessero scoprirmi, sarà la mia fine e non posso permetterlo. Ma mentre torturo la mia testa in cerca di una qualsiasi scusa plausibile, una voce strascicata familiare interrompe il mio supplizio.
«Signorino Malfoy...» Sento pronunciare lentamente, con tono grave.
Severus..? Ma come ha fatto ad entrare..? Penso subito.
«Piton..?» Tento di chiamarlo ancora di spalle.
«Professor Piton.» Mi corregge confermandomi la sua presenza. «Cosa ci fate qui?» Domanda poi con fare terrificante mentre persisto nel non girarmi e nel non rispondere.
«Vi ho fatto una domanda...» Ripete ostile.
«Nulla...» Rispondo coprendo rapidamente il braccio di Phyton, inquieto di quello che Severus potrebbe notare.
«Forse non le è chiaro quello che vi ho ordinato giorni fa...» Aggiunge avvicinandosi pian piano.
«Mi è chiaro, ma...»
«Cosa è successo qui..?» Mi domanda interrompendomi, inarcando un sopracciglio accorgendosi solo dopo tempo del corpo riverso di Cedric.
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«È-È svenuto.» Rispondo subito complice della sua deviazione all'argomento precedente.
«E come è svenuto, mi dica..?» Chiede piegando il capo d'un lato.
Ma non rispondo.
«Beh lo immaginavo... Esca da qui e non se lo faccia ripetere più volte, signorino Malfoy, se non desidera trascorrere un altro mese lontano da Hogwarts." Dice d'un tratto.
A queste parole mi volto ponendomi dinanzi ad egli, che con fare indifferente, continua a fissarmi con disappunto e rigidità, fino a quando un tremolio colpisce il mio occhio sinistro per l'immensa angoscia di quel che si cela dietro di me.
«Vi ho detto di uscire.» Ribadisce ancora con voce più agghiacciante.
Non posso spostarmi o lui vedrà. Cosa faccio adesso? Penso intimorito e ormai sicuro di non poter più nascondere Phyton.
***
Son passati due giorni da quando ci è stato proibito di far visita a Phyton. Dopo l'avvertimento di Piton non sono più riuscito a mantenere la mia posizione nel non allontanarmi da lì, minacciandomi di farmi lui stesso espulso se non avessi rispettato il suo volere. Inutile dire, delle mie notti in bianco al sol pensiero della vista di quel marchio. Pur sapendo del favoreggiamento di Severus dalla nostra parte, non so cosa potrebbe mai succedere alla mia famiglia se mai scoprissero dello stesso e identico segno che mio padre porta al braccio sinistro ormai da anni. Mille volte ho chiesto cosa significasse e mille volte ancora mi è stato detto chiesto di tacere. Numerose sono state le domande che hanno tartassato la mia testa senza mai ricevere risposte. E ancor di più ne ho oggi...che riguardano l'unica persona a cui mai avrei associato una cosa così oscura e misteriosa.
