𝐓𝐡𝐞 𝐋𝐨𝐬𝐭 𝐒𝐨𝐮𝐥𝐬 || DRACO MALFOY ||🖤

𝐐𝐮𝐚𝐭𝐭𝐫𝐨 𝐦𝐞𝐬𝐢 𝐝𝐨𝐩𝐨.

PHYTON's POV
*quattro mesi dopo*

Aprile, la primavera è ormai giunta, la si può sentire nell'aria.
Hogwarts ha un'altra atmosfera adesso, la natura esplode al suo risveglio e i giorni si fan più luminosi.
Dalle finestre si possono scorgere prati sempre più verdi, gli animali uscire dal letargo e la carezza dolce della brezza che scompiglia i pensieri e s'insinua nell'anima.

Fiori sbocciano rappresentando la Resilienza come una lezione di vita. La loro capacità di rinascere ancora più belli di prima dopo aver affrontato non solo l'inverno ma anche l'afflizione dei dissennatori, stupisce sempre più.

Dopo quattro mesi sono sempre io, la solita sopravalutata Serpeverde. Non ho avuto l'opportunità di conoscere tutti gli studenti presenti ad Hogwarts, perciò ancora oggi tra i corridoi, non tutti mi sorridono.
Non tutti si fermano a conoscere la vera me.
Dopo quattro mesi, ancora la maggior parte di loro mi vedono come la figlia del grande Salazar, il mago che abbandonò la scuola rendendola tormentata e quasi fatale, nascondendoci un mostro.
Ma non solo, essi mi vedono come la persona più rappresentativa della mia casa, e tutte le altre case qui, odiano i serpeverde.
Se solo sapessero che tipo di rapporto ho oggi con i veri ostili e avversi, della mia casa, beh sicuramente la vedrebbero in un altro modo.

Blaise, Draco, Pansy, Daphne, Crabbe e perfino Goyle, sono diventati peggio di prima.
Occupano maggiormente la sala ritrovo dei serpeverde come se fosse solo la loro.
Ci giocano, ci studiano, ci mangiano di nascosto, ci fanno nottate lunghe e chiassose.
Sono diventati così insopportabili da non riuscire più a reggerli.
Tutti sono stanchi dei loro modi così ingiusti.
Prendono di mira i più deboli e ostentano il loro potere sociale demoralizzando chiunque si metta contro di loro.

Per non parlare di Pansy e di quanto sia ancora più insostenibile da quando è diventata non solo ormai l'ombra di Draco, ma anche la sua ragazza.
In classe sono sempre insieme, o meglio Pansy lo costringe a sedersi al suo fianco.
Quando sono in sala comune non c'è sera che non siano comodi sul sofà nero davanti al camino a sbaciucchiarsi.
Per i compiti di gruppo, non scelgono altri che loro stessi, vedendoli poi sempre in biblioteca a far tutt'altro che i doveri assegnati.
Quando giocano a Obbligo o Veritaserum, li vedo scambiarsi baci appassionati e sfide indecenti.
Draco è sempre sulla difensiva per Pansy, qualsiasi ragazzo provasse ad avvicinarsi a lei, lui è subito pronto a scagliarsi contro, in aiuto dei suoi scagnozzi.
Ormai sono così legati che nessuno riuscirebbe più a dividerli.
Ed è così che penso, che quella ragazza che non aveva mai visto con altri occhi è in realtà la persona più affine a lui.
Io sono stata solo di passaggio.
Una cosa senza senso, una leggera cotta o semplicemente la voglia di conquistare "la figlia di Salazar".
Da quando mi aveva lasciata giustificava al suo gruppetto che il suo proteggermi da loro, da ciò che per me non era più importante come allora, (la purezza di sangue), era solo una questione di scarsa lucidità mentale del momento.
Da allora, non c'è giorno che distrattamente sbagli anche solo, ad incrociare i miei occhi.
Non c'è giorno che mi rivolga parola, non c'è giorno che mi rispetti per il ruolo che ho come capo della loro casa, dopo Piton.
Non c'è giorno che non mi insulti assieme ai suoi amici, poiché, per loro rappresento solo che un disonore per i tanti serpeverde passati e presenti.
E non c'è giorno che io abbia accettato tutto questo.
Non c'è giorno che io non mi chieda, può davvero avermi messo così in basso?
Può davvero avermi dimenticata?
Davvero la scelta di essermi alleata contro i suoi ideali, può aver annullato qualsiasi sentimento?

Dopo quattro mesi tutto è cambiato.

*Siamo diventati così bravi ad ignorarci e fingere che non ci sia mai stato nulla.
Siamo diventati così bravi nel non guardarci anche per un solo istante.
Così bravi da fingere di non soffrirci più, così bravi ad accettare la strada diversa di ognuno e così bravi e orgogliosi da non rivolgerci più parola.
Cosa stiamo stati esattamente Draco?
C'è mai stato un noi..?*

Posso solo ringraziare di avere al mio fianco i miei amici: Amelia, Harry, Ron, Hermione, Neville e Luna, una ragazza Corvonero che ho conosciuto qualche settimana fa.
Tutti la trovano un po' stramba, io diversamente la trovo davvero, ma davvero, carina.
È un po' lunatica e vive sempre nel suo mondo, ma dopo tutto siamo streghe, chi c'è di più particolare di noi?

A proposito, Harry e Hermione sono riusciti a liberare Fierobecco grazie all'aiuto della collana giratempo: una lunga collana d'oro collegata ad un sistema di anelli, un congegno magico in grado di consentire al possessore e anche ad altre persone che lo circondano, di tornare indietro nel tempo.

È così che mi ha anche svelato il suo trucco di presentarsi a qualsiasi lezione, anche facoltativa, sempre in orario.
Harry d'altra parte si è impegnato sempre più, riuscendo a evocare il suo Patronus, e a conoscere finalmente Sirius Black.
Era alle sue calcagna perché voleva far conoscere la verità ad Harry. Egli era convinto che fosse stato lui a tradire i suoi genitori, James e Lily, e ad essere un sostenitore di Voldemort, quando in realtà Sirius Black era alle calcagna di Peter Minus, il vero traditore che si nascondeva sotto le sembianze di Animagus, di nome Crosta, il topo di Ron.
Black è riuscito a scoprirlo grazie alla Gazzetta del Profeta, dove la famiglia Wesley era in prima copertina.

Mezzo pazzo e disperato è stato capace anche di scappare da Azkaban e entrare a Hogwarts, sotto le sembianze di Animagus, di un cane precisamente, scambiato però molte volte come un Gramo.
Entrato a Hogwarts, ha sfregiato il quadro della Signora Grassa, pur di entrare nella sala dei grifondoro, alla ricerca del topo, Minus e di Harry.

Dopo una serie di altri eventi e dopo alcune spiegazioni da parte del professor Remus Lupin, il miglior amico di Sirius Black, Harry ha scoperto la verità.

Sirius però è stato nuovamente catturato dai Dissennatori, ma grazie ad Hermione, usando il suo Giratempo, sono riusciti a liberarlo in tempo e a farlo scappare con l'ippogrifo Fierobecco.

***

Mancano solo altri due mesi alla fine della scuola e gli esami ci attendono.
Non vedo l'ora dell'arrivo dell'estate, per quanto io stia così bene qui dentro, avvolta dal calore della mia vera casa e dei miei amici, avrei bisogno di restare un po' da sola e pensare a ciò che mi è accaduto da quando mi son svegliata dall'oblio durato per millenni.

Ma sopratutto devo prepararmi al suo arrivo...