"Ti ho cercata ancora una volta,
inutile negarlo.
E in mezzo alla gente
ho avuto l'ansia di incontrarti,
come la prima volta che ti ho vista.
E l'ultima volta che ti ho persa. "
Phyton Regius Serpeverde la figlia legittima di Salazar Serpeverde...
Mi risveglio dinanzi alla mia finestra non accorgendomi di essermi addormentata dopo lo struggente pianto che mi ha così tanto devastata.
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Per fortuna mi accorgo di essere in orario e mi precipito nella mia sala comune, per andarmi a preparare, per il nuovo giorno che mi aspetta, ma ormai, non più sorprendendomi, incontro ancora una volta il viso di chi ha rischiato di uccidermi e senza pensarci due volte, come se fosse tutto nella normalità, gli do il mio buongiorno non prestando alcun ricordo al rapporto freddo e distaccato che egli mi riserva ormai da tempo. Non ricevendo alcuna risposta mi dirigo nella mia camera, tentando di pensare ad altro e immediatamente la mia mente viene sovrastata dall'accaduto di ieri sera, che mi porta ancor di più a deprimermi. All'improvviso, dalla finestra della mia camera, riecheggia un suono di battiti di becco di un gufo, che subito riconosco essere quello di Cedric. Quando afferro la lettera, un profumo di Brugmansia, inebria le mie narici che mi riportano per alcuni minuti nel meraviglioso mondo del giardino segreto.
Quando la apro, la lettera dice questo:
Mia cara Phyton, sono onorato e orgoglioso di avere te al mio fianco, come accompagnatrice al tanto atteso ballo del ceppo. Pertanto spero tu abbia già scelto il vestito che avvolgerà il tuo grazioso corpo, portandoti ad essere ancor più bella di quando tu non sia già. E per ringraziarti ancora una volta diaver accettato il mio invito, ti prego di accettare anche questo piccolo dono...
Con affetto, tuo Cedric.
Essa è abbinata anche ad un piccolo pacchettino rigorosamente di colore giallo e rosso e questo mi fa sorridere. Il suo modo di voler evidenziare quanto sia orgoglioso di essere nella casa dei tassorrosso, mi rende felice, perché nonostante io sia in una delle case che piu tende ad offendere le caratteristiche della sua, egli vuol comunque farmi presente quanto sia felice di esser tra loro. Quando lo apro, in esso, ci trovo una collana con un pendente che alle sole prime parole incise, mi fan tremare dalla paura:
Se mai venisse un giorno in cui non potremo stare insieme, tienimi nel tuo cuore, resterò lì per sempre.
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