Il suono delle campane domenicali riempì l'aria, richiamando tutti i cristiani alla preghiera. Talia fece un cenno a Baldr, che con la mano indicò ai suoi guerrieri di tenersi pronti all'attacco. L'uomo si avvicinò alla ragazza con una spada, porgendogliela in silenzio. Talia la prese ringraziandolo con un cenno della testa.
I pagani silenziosi avanzarono lentamente giù per la collina avvicinandosi all'abbazia.
Talia era al fondo del gruppo con affianco Flok e Baldr. Davanti a loro Rog guidavano gli uomini all'attacco. Alle porte dell'abbazia aprirono un grosso portone che emise un cigolio inquietante. All'interno delle mura regnava un silenzio guttale. Avanzarono a guardia alta.
La ragazza guardò con circospetto attorno a se. La via principale, che portava all'imponente chiesa era deserta. I pagani dopo un cenno di Baldr si sparpagliarono piombando dentro gli edifici razziando e uccidendo chiunque si parasse sul loro cammino. Talia fece una smorfia disgustata alla vista, cercando di non soffermarsi troppo sulle atrocità che venivano compiute. Proseguì per la via, arrivando alle porte della chiesa.
Flok accarezzò il portone curioso. -Questo è il vostro luogo di preghiera?- domandò in un sussurro.
La ragazza annuì. Baldr s'intromise. -Se non vuoi entrare, per il tuo Dio, posso capirlo...-
Talia negò con la testa. -Ormai il peccato è già stato compiuto.-
Rog scambiandosi un'occhiata con l'uomo dagli occhi folli si posizionò al fianco della ragazza, con un gesto della mano il resto dei pagani si schiararono davanti a loro creando un muro di scudi. Il guerriero con la grossa ascia le lanciò un'occhiata intimidatoria. -Ci servi viva.- così si giustificò con lei.
Due guerrieri aprirono il portone. Le file dei banchi di preghiera erano occupate da una cinquantina di frati con i cappucci a celargli il capo. Infondo alla chiesa un sacerdote, dava a loro le spalle, pregando con il resto dei cristiani. I guerrieri del nord avanzarono cauti rapiti dai canti in latino e dalle ricchezze che decoravano l'intera struttura.
Talia fu l'ultima ad entrare assieme a Rog.
Prima che potessero capire cosa stesse accadendo, le porte alle loro spalle si chiusero con un tonfo. Dopodiché esplose il caos. I monaci dalle loro vesti estrassero le loro spade e frecce cogliendo di sorpresa i pagani. Rog tirò per un braccio la ragazza parando con l'ascia un fendente che le sarebbe stato fatale. Talia batté la schiena contro il portone, inspirò a fondo trattenendosi dall'urlare dal dolore e sorpresa. Gettò un'occhiata alla chiesa rendendosi contro che erano in minoranza numerica.
Erano in trappola. I ribelli li attendevano, ecco perché non avevano trovato nessuna minaccia lungo il cammino. Come facevano a sapere che sarebbero arrivati?
-Cristiana! Non rimanere lì impalata, renditi utile.- la spronò il Rog combattendo contro un frate. Il poveretto morì dopo pochi attimi assaggiando la sua ascia.
La ragazza si riscosse. Parò un fendente, tentando di passare al contrattacco, ma l'uomo la bloccò sferrandole un pugno al viso che la fece barcollare qualche passo indietro. Stordita dal colpo per un attimo vide tutto sfocato. L'uomo balzò tentando di infilzarla, Talia miracolosamente riuscì a schivare il colpo. Giocando sporco, sferrò con tutta la forza che aveva un calcio sotto la cintura, l'avversario gridò dal dolore gettandosi a terra, indifeso perì sotto la lama della ragazza.
Talia puntò lo sguardo all'altare, individuando il sacerdote tentare di difendersi e sgattaiolare nella sacrestia. Si avvicinò a Rog indicando con una mano il prete. -Rog! Sta scappando, sono certa che lui sappia dove siano il Principe e Henry.-
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Il canto del Corvo
Historical FictionTalia è la serva di Elizabeth, figlia del Lord Robert. Orfana dall'età di tredici anni, presto ha dovuto imparare a cavarsela da sola. Forte e determinata, con il desiderio di trovare la sua indipendenza. Presto si scontrerà con la rigida mentalità...